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Google, adesso la Cina vuole oscurarlo e creare una Internet tutta sua

 
Andrea Guida (@naqern)
25 Gennaio 2010
13 commenti

Come facilmente immaginabile, quello che è nato come uno scontro fra Google e regime cinese si è presto trasformato in braccio di ferro diplomatico fra Stati Uniti e Cina.

A seguito del recente discorso del Segretario di Stato USA Hillary Clinton, che non ha esitato ad annunciare “conseguenze e condanna internazionale” nei confronti di “Paesi o individui che mettono in atto attacchi informatici”, e dell’inserimento della Cina nella lista dei “Paesi canaglia” del Web, Pechino ha deciso di abbandonare l’approccio diplomatico e di passare alle maniere forti: se la censura di regime non verrà rispettata, Google verrà oscurato in Cina.

La provocazione nei confronti degli States e del suo colosso tecnologico è poi proseguita attraverso le parole di alcuni mediatori: «se gli Stati Uniti non forniranno le prove che gli attacchi denunciati sono stati orditi dal governo di Pechino, la Cina comincerà a progettare un Internet totalmente cinese, che ricalchi i confini nazionali reali».


A questo punto, viene spontaneo chiedersi: possibile che l’orgoglio patriottico cinese sia stato ferito in maniera così dura dalle accuse di Google? Non è che, in realtà, il regime di Pechino vuole prendere la palla al balzo e permettere a qualche sua “controllata” di acquisire nuove fette di mercato nazionale ed internazionale? La risposta, ovviamente, è sì.

L’eventuale oscuramento di “big G” (e il conseguente indebolimento delle altre aziende occidentali) in Cina, permetterebbe infatti a Baidu di acquisire un monopolio di fatto da quelle parti (il che non è male, visto il giro di affari di Internet pari a 74 miliardi di dollari nel 2009). Monopolio che potrebbe poi portare l’azienda asiatica a tentare l’assalto al mercato occidentale.

Come finirà questa brutta storia? Google ritratterà le accuse sugli attacchi hacker cinesi, chinerà il capo e tornerà ad applicare le censure dettate dal regime? Si ritirerà per non darla vinta a Pechino? La vil pecunia farà rinverdire l’amore fra le due parti? Lo scopriremo presto.

[Via | Repubblica] [Photo Credits | hunxue-er su Flickr]
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Commento

  • #1Tecnopolo

    Che dire…a me sinceramente la Cina sta iniziando a far paura sotto l'aspetto sempre più preoccupante del diritto di parola e della concorrenza non permessa….
    Oltretutto proprio loro parlano di invasione via internet da parte del mondo occidentale, quando i cinesi in carne ed ossa stanno quasi "colonizzando" l'Europa ed hanno la maggioranza dei titoli di stato degli USA…..
    BHA….
    fatto sta che mi dispiace per i poveri utenti che devono sottostare a tutto ciò….

    25 Gen 2010, 10:25 am Rispondi|Quota
  • #2Nik0

    Da una parte spero che Google abbandoni il campo, sono indifferente riguardo a questa internet 2 cinese e mi fa paura l'atteggiamento di questa nazione votata al profitto.

    25 Gen 2010, 11:27 am Rispondi|Quota
  • #3Silver D

    Ora ci schiaffano pure il motore di ricerca made in china, spero google se ne vada e con lui tutte le aziende occidentali per boicottare quel fatiscente paese e tutti quelli che ne stanno a capo

    Ovviamente se Baidu finirà fuori dai confini della cina io continuerò a usare empre google, oppure bing, oppure yahoo, ce ne sono un sacco di alternative 🙂

    Perdonate la mia durezza, ma essendo di Prato, città oramai sopraffatta dai cinesi, provo un senso di disgusto indescrivibile quando sento di tutte le porcherie che il governo cinese intende fare, dalle censure di internet alla repressione delle manifestazioni pacifiche 🙂

    25 Gen 2010, 2:06 pm Rispondi|Quota
  • #4mario

    boicottare la cina in tutto e per tutto. questo dobbiamo fare.

    25 Gen 2010, 1:32 pm Rispondi|Quota
  • #5@nonimo

    Ripeto quello che ho detto in un commento precedente:
    il blocco riguarda solo ed esclusivamente i DNS cinesi. Se fossi al posto do Google, inizierei a invitare tutti a cambiare DNS e mettersi quelli di Google.
    In questo modo, lo stato non potrebbe far nulla!!!

    25 Gen 2010, 3:27 pm Rispondi|Quota
  • #6Oscar

    Prima Google fa il prezioso e il furbetto per fregare utenti a MS e Baidu, poi prende le bastonate, ahahah
    Ora correranno come cagnolini a rimettere i filtri cinesi per non perdere il vile denaro!

    25 Gen 2010, 3:00 pm Rispondi|Quota
    • #7Marco, Milano

      Sfortunatamente, per quanto sarebbe bello e facile ridurre tutto a dei discorsi da fanboy qui il problema è un altro e ben più grave di google vs. microsoft, windows vs. macosx ecc.ecc.

      La Cina continua imperterrita a negare i diritti più elementali ai suoi cittadini e sembra voler esportare questo modello anche in occidente

      26 Gen 2010, 8:43 am Rispondi|Quota
  • #8Daniele, Napoli

    se guardate le borse, i titoli che stanno andando meglio sono quelli che investono nei paesi emergenti (Cina, India, Brasile ed altri). Se la Cina vuole fare una internet sua significa che dovrà investire e noi, di conseguenza, potremo acquistare titoli collegati a questa sua crescita.
    Ho qualche dubbio, però, il famoso linux cinese ("red dragon", se non sbaglio) non si è visto. Eppure la Cina veniva considerata l'unica in grado di contrastare Microsoft e dare – finalmente – ampia diffusione a linux.
    Di conseguenza ho l'impressione che la Cina, ed altre nazioni in via di sviluppo, sia ancora abbastanza lontana dal contare veramente qualcosa nel panorama internazionale. Solo tanta buona volontà e numerosi annunci ideologici. Ma spero di sbagliarmi, che ci possa veramente essere sempre più equilibrio fra i tradizionali paesi ricchi e quelli che da decenni sono sempre chiamati in via di sviluppo.

    25 Gen 2010, 3:15 pm Rispondi|Quota
  • #9Gianluca

    il problema della Cina è serio: noi occidentali l'abbiamo resa forte economicamente, pur sapendo che i loro prodoti a basso costo erano frutto di condizioni lavorative oscene. Ora ci lamentiamo perchè nega i diritti umani: perchè l'america non si indigna quando legge "Made in China" sul 90% dei prodotti venduti in america? Perchè le multinazionali americane non smantellano i loro impianti produttivi, se lo sdegno è così grande?

    Ci vuole coerenza, e l'occidente ne è privo.

    26 Gen 2010, 10:04 am Rispondi|Quota
  • #10fucc

    dubito che google mantenga la sua posizione. vedrete che accetterà le richieste, quel mercato è troppo importante. e non varrebbe l’aggiramento dei dns….se viene definita fuorilegge allora anche i suoi inserzionisti cinesi rischierebbero….http://bit.ly/5LRCVM

    26 Gen 2010, 11:33 am Rispondi|Quota
  • #11fucc

    google si piegherà. quel percato è troppo importante per loro. e non cìè dns che tenga: se sono fuorilegge loro, lo sono anche gli iserzionisti…….http://bit.ly/5LRCVM

    26 Gen 2010, 10:38 am Rispondi|Quota
    • #12BENITO

      CHE NON ROMPANO LE BALLE QUESTA CINA…
      PERCHè QUELLI CHE SI TROVANO IN ITALIA LI PRENDEREMO A CALCI IN CULO LI MADEREMOTUTTI INDIETRO IN CINA… HANO NEGOZZI GRANDISSIMI… CI SONO MOLTI AMBULANTI SUI MARDIAPIEDI , ROMPONOO LE BALLE AI PAssanti
      …HAANO PURE LA FACCIA TISTA DI ROMPERE LE BALLE ALL' ITALIA…
      RAZZA DI DISONESTI …
      ……………………………………………… MANDIAMOLI VIA… FUORI DALL' ITALIA TUTTI QUESTI CINESI MORTI DI FAME….
      CIAO

      13 Set 2010, 2:01 pm Rispondi|Quota
  • #13BENITO

    CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
    BUONA SERATA

    13 Set 2010, 2:02 pm Rispondi|Quota