Geekissimo

Berlusconi vuole censurare Internet per favorire Mediaset, parla Wikileaks (aggiornato)

 
Andrea Guida (@naqern)
14 Dicembre 2010
11 commenti


Berlusconi vuole la regolamentazione di Internet, lo sostenevamo noi in uno dei post più commentati nella storia di Geekissimo, lo sosteneva – a quanto pare – anche l’ambasciatore USA a Roma, David Thorne.

In un cablogramma datato 3 febbraio 2010 comparso ieri su Wikileaks, il diplomatico americano esprime tutta la sua preoccupazione per il tristemente famoso decreto Romani (adesso per fortuna decaduto), che viene definito come “una legge che darà la possibilità di bloccare o censurare qualsiasi contenuto” per favorire le imprese di Silvio Berlusconi rispetto alla concorrenza.


Thorne spiega poi che l’equiparazione fra YouTube e le televisioni proposta dal decreto Romani è “impossibile sia dal punto di vista economico che da quello pratico e, vista da una prospettiva commerciale, aiuta Mediaset nel mercato della televisione via Internet”. La stessa cosa che avrebbe detto qualsiasi individuo dotato di cervello e privo di strani interessi, insomma.

Quanto alle possibili implicazioni legali per i provider previste dalla nefasta legge, l’ambasciatore USA sottolinea come questo tipo di norme avrebbe potuto rappresentare “un precedente per Paesi come la Cina, che potrebbero copiarla per i propri attacchi contro la libertà di espressione“.

Stando alle parole di Thorne, dunque, l’abbiamo scampata bella. Ma basta un millesimo di secondo, un solo istante, per renderci conto che la stessa “gente” che ha proposto queste nefandezze è ancora nei “Palazzi” che contano del nostro Paese. E attenzione, non parliamo di destra o sinistra, questo non è un blog politico.

Parliamo molto più semplicemente di un’inadeguatezza di gran parte della classe politica italiana di confrontarsi con un mezzo, Internet, che non può essere né ammaestrato né ignorato. Un’inadeguatezza (ignoranza, sciatteria, chiamatela voi come vi pare) che porta alla nascita di mostruosità come il decreto Romani, che anche un bambino delle scuole elementari con un minimo di dimestichezza con la Rete non avrebbe esitato a definire “assurdo” (e il bambino in questione sarebbe stato molto educato).

Forse è vero, l’uragano Wikileaks (con Assange ancora in cella, lo ricordiamo liberato su cauzione in giornata) non porterà alla caduta di amministrazioni e governi dai modi discutibili che ci sono in giro per il mondo, ma un po’ di luce sulla loro inidoneità ad affrontare certe questioni sì. E questo è un bene, in ogni caso.

[Via | Repubblica – Photo Credits | Fabio Venni]
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  • #1mister_romano

    Finchè esisterà berlusconi….e il "dio" denaro…NON ci sarà LIBERTA'…! VERGOGNA!

    14 Dic 2010, 10:36 am Rispondi|Quota
  • #2Marco

    wikileaks per quanto riguarda l'Italia, sembra che abbia scoperto il segreto di pulcinella…
    … certo, per chi frequenta la rete queste informazioni sembrano trite e ritrite… sono convinto che fuori di "qui" avrebbero altro clamore… ma siamo poi tanto convinti che queste notizie avrebbero l'attenzione che meritano in un tg come skytg, tg la7 o il tg3??? (gli altri nemmeno li nomino)
    buona giornata a tutti

    14 Dic 2010, 11:03 am Rispondi|Quota
  • #3bak0l0

    Peccato i media non danno troppa voce a queste notizie, ma si soffermano su vicende di altra natura…

    14 Dic 2010, 11:12 am Rispondi|Quota
  • #7iced

    Questa cosa la si sa almeno dal 2008: http://dariocavedon.blogspot.com/2008/12/questo-u

    14 Dic 2010, 11:23 am Rispondi|Quota
  • #8Chak

    Bisognava aspettare Wikileaks per scoprirlo, eh

    14 Dic 2010, 2:09 pm Rispondi|Quota
  • #9Debris

    Ho messo anche io sulla mia pagina FB questo articolo – accompagnandolo da un'avviso sulla non politicità della segnalazione –

    E' molto grave la questione. Molto.

    14 Dic 2010, 5:15 pm Rispondi|Quota
  • #10Silver D

    Ecco cosa accade a mettere un imprenditore a fare il lavoro di un politico, tra leggi paraculo, strumentalizzazioni del web e porcate varie non mi stupisco dell'arretratezza di questo paese sul mondo di internet.

    14 Dic 2010, 8:02 pm Rispondi|Quota
  • #11mgy

    Ma non è che la notizia a Wikileaks l'ha passata Di Pietro? O magari quell'altro comunista del Papa? Altrimenti la notizia ha dell'incredibile, data la statura morale del personaggio in questione!

    15 Dic 2010, 8:09 am Rispondi|Quota