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Google Maps: sotto accusa per concorrenza sleale

 
Martina Oliva
2 Febbraio 2012
9 commenti

Google Maps condanna tribunale francese

Nel corso delle ultime ore il gran colosso di Mountain View sta davvero facendo parlare tanto di sè e e dei suoi servizi, molto più di quanto avvenga di consueto.

Infatti, dopo la news relativa alla questione “censura” su Blogger ora Google si ritrova a dover fare i conti con una fastidiosa problematica che porta direttamente nell’occhio del ciclone Google Maps, il ben noto ed apprezzato servizio di mappe.

Il tribunale di Parigi ha infatti condannato il celebre servizio per abuso di posizione dominante ed a trascinare big G dinanzi i giudici della capitale francese è stata Bottin Cartographes, un’azienda che, previo pagamento, offre anch’essa servizi legati a a mappe geografiche.


Stando a quanto dichiarato dalla società francese Google renderebbe disponibile gratuitamente il proprio servizio per sgomberare il campo dalla concorrenza che invece non ha l’opportunità di mettere a disposizione della vasta utenza dei servizi analoghi senza chiedere nulla in cambio essendo quanto offerto il risultato di un lavoro laborioso e costoso.

Portando avanti le motivazioni in questione Bottin Cartographes è riuscita ad ottenere la sua ragione in tribunale: Google è stata condannata e dovrà effettuare il pagamento di 500.000 euro di danni alla concorrente.

Google, comunque, dopo aver esaminato quanto decretato dalla giustizia francese , ha poi annunciato il proprio rifiuto nei confronti della sentenza rendendo noto che farà appello.

Il team di big G, infatti, ritiene che disporre di un servizio di mappe gratuito e di qualità possa essere vantaggioso sia per gli utenti sia per gli altri servizi web simili in un settore che, comunque, presenta un elevato grado di competizione.

Photo Credits | Flickr

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  • #1MarkoDeeJay

    Ma infatti è completamente assurdo. È ovvio che sbaraglia la concorrenza visto che è gratuito, ed è ovvio che la posizione dominante vince. Capisco il mercato equo, ma è il sistema ad essere sbagliato di fondo, in quanto chi ha i soldi può farsene altri, e chi non li ha resta dov’è, sinceramente in questo caso sono d’accordissimo con Google e credo che questa multa sia una pagliacciata.

    2 Feb 2012, 2:15 pm Rispondi|Quota
  • #2elby

    è assurdo: siccome un servizio è gratuito deve essere sanzionato perchè la gente preferisce cose gratis invece che pagare?????’ è come se facessero causa ai negozi perchè mettono aria condizionata gratis e i clienti non pagano!! WTF???

    2 Feb 2012, 2:48 pm Rispondi|Quota
  • #3Paolo

    Una volta tanto che una sociatà ci offre servizzi gratuiti gli rompono pure le palle?
    mah..

    2 Feb 2012, 3:34 pm Rispondi|Quota
  • #4gladiator

    …caro paolo….purtroppo quando si parla DI PORCO GUADAGNO e DI PORCI INTERESSI ECONOMICI….si fa’ DI TUTTO per bloccare chi distribuisce LIBERAMENTE COSE GRATUITE!!!!!!!!…è EVIDENTISSIMO che la società francese che GUADAGNAVA sotto il compenso in denaro per le sue mappe, dava fastidio questa cose di google è si è inventata come SCUSANTE il fatto del….”abuso di posizione predominante”…..eeeee …quando entra in gioco il vile denaro….tutti sono capaci di farsi avanti…. MAH!!!!!!!!!!!!!!!!

    2 Feb 2012, 4:03 pm Rispondi|Quota
  • #5francesco barnaba

    ma quale gratuito Ma davvero pensate che google sia gratuito? Ma la mattina la lavate la faccia oppure andate in giro storditi tutto il giorno?

    2 Feb 2012, 9:48 pm Rispondi|Quota
  • #6Daneel

    Se al commento di MarkoDeeJay si sostituisce la parola Google con il nome dell’altra ditta funziona ancora meglio.
    – “sbaraglia la concorrenza visto che è gratuito” e come è pagato il servizio?
    – “è ovvio che la posizione dominante vince” quindi la posizione dominante vince a priori? Allora è illegale.
    – “Capisco il mercato equo”. Certo, tutti con le stesse regole altrimenti si dice “imbrogliare”
    – “ma è il sistema ad essere sbagliato di fondo”. Hai ragione non si dovrebbero finanziare servizi con soldi che vengono da altri servizi diversi altrimenti i giganti vincono sempre.
    – “in quanto chi ha i soldi può farsene altri” Ovviamente è la mastodontica Google che si fa una marea di soldi a scapito di una piccola azienda.
    – “e chi non li ha resta dov’è” cioè tutte le piccole realtà produttive che ovviamente devono far pagare per un servizio per cui pagano stipendi, fanno ricerca e pagano infrastrutture.
    – “sinceramente in questo caso sono d’accordissimo con Google e credo che questa multa sia una pagliacciata”. Sinceramente in questo caso sono d’accordissimo con l’azienda Francese e credo che questa multa sia giustissima.

    Google dovrebbe spiegare come fà il servizio ad essere redditizio e se questo reddito è sufficiente a mantenerlo altrimenti è concorrenza sleale. Voglio vedere se domani apro un supermercato dove offro cibo gratuito, cosa direste quando tutti gli altri cominciano a fallire? Cosa direbbero tutte le persone che ci lavorano?
    Oltretutto è più che risaputo, anche se sempre nascosto, che il servizio di GoogleMap è scadente, impreciso e stracolmo di errori senza considerare l’interfaccia pessima ma poichè è gratuito vince su servizi nettamente superiori (come nel caso della ditta francese) facendo fallire tutte le realtà migliori, che fanno ricerca e migliorano il loro software.
    Cosa non altro va?
    – Google fa pena, specie il sistema street view che ormai riporta foto antiche non più rapportate alla realtà
    – Google fa fallire i piccoli offrendo un servizio che ovviamente non si ripaga
    – Google non permette a nessuno di crearsi una nuova realtà imprenditoriale perchè anche se l’idea è geniale non si va avanti senza guadagnare e questo vale per qualsiasi ragazzo neo-laureato o non che ha buone idee e può anche avvalersi dei fondi per aprire nuova aziende, specie per i ragazzi di bassa estrazione sociale che si sono fatti il cu*o per farsi strada.
    – Google è contro la meritocrazia che noi Italiani tanto agognamo, per lei meglio gratis e male che in altr parole sarebbe meglio raccomandato è incapace che meritato e meritatamente pagato.
    – Google è contro l’innovazione: “ti faccio il servizio gratuito e ti distruggo la concorrenza e poi non cambio più una virgola tanto non devo più fare gare con nessuno”
    – Quando domani non ci sarà più nessun concorrente nessuno vieterà a Google di passare ad un servizio a pagamento come dovrebbe già essere successo per le API del suo traduttore.

    In altre parole Google è il bullo grande e grosso che si te le da finche non fallisci arricchendosi oltre ogni limite e non paga neanche tutte le tasse visto che si trova a Dublino in un regime di tasse ridotto al contrario delle nostre aziende che devono pagare anche il doppio.

    Secondo me se si offre un servizo bisogna dimostrare senza ombra di dubbio che si recuperano direttamente i soldi spesi per mantenerlo altrimenti è automaticamente illegale.

    3 Feb 2012, 1:31 am Rispondi|Quota
  • #7rico

    Sono il redattore di Pincopallino.it, e vorrei citare Geekissimo.com per concorrenza sleale e abuso di posizione dominante: come vi permettete di offrire informazioni tecniche gratis? Solo perchè siete i più bravi e seguiti non potete affossare così i miei link e programmi a pagamento!!! 🙂

    3 Feb 2012, 3:41 am Rispondi|Quota
  • #8lucapas

    C’è anche openstreetmap, poi facciamo causa anche a loro? Le candele oggi le comprano solo, e neanche più tanto, le Chiese; è stata inventata la lampadina quindi … CAMBIATE LAVORO!!!

    3 Feb 2012, 8:58 am Rispondi|Quota
  • #9francesco barnaba

    piu’ che altro a me sembra una mezza truffa dire che un qualcosa e’ gratis, perche’ al mondo non c’e’ niente di gratis Come yahoo mail, dicono che e’ gratis per non pagare le tasse ma in realta’ non parlano degli introiti pubblicitari, per cui loro ricavano un guadagno e non hanno nessun diritto di scrivere sul contratto che offrono il servizio gratis
    Non e’ gratis, e’ pagato in maniera indiretta Ma sempre pagato

    3 Feb 2012, 11:37 am Rispondi|Quota