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RIM: vendite in calo, licenziamenti ed apertura a Microsoft

 
Martina Oliva
29 Giugno 2012
1 commento

RIM profondo rosso

Quello che sta attraversando RIM è tutt’altro che un periodo felice: alla chiusura della borsa nella giornata di ieri il gruppo ha presentato una trimestrale piena zeppa di fattori negativi restituendo quindi un quadro decisamente peggiore rispetto a quanto pronosticato dagli analisti.

RIM è crollata esattamente sotto quota 8 miliardi sfondando, al contempo, il minimo storico.

Dinanzi ad una situazione di questo tipo la borsa ha immediatamente provveduto a bocciare le azioni del gruppo ma, purtroppo, le problematiche per Research In Motion non sembrano essere finite qui.

RIM, infatti, sempre nel corso delle ultime ore, ha annunciato 5.000 ulteriori licenziamenti nel tentativo di porre rimedio alla drastica situazione e, nello specifico, al fine di alleviare la caduta verticale dei conti.

Alla notizia in questione va poi a sommarsi quella relativa al rinvio del sistema operativo BlackBerry 10 che, a quanto pare, ora sarà reso disponibile ad inizio 2013.


Tenendo conto di tutto ciò le prospettive per RIM, quindi, appariono tutt’altro che floride.

In primis potrebbe verificarsi una concessione in licenza del sistema BlackBerry 10 al fine di estendere gli introidi, in secondo luogo potrebbe poi essere presa in esame un’eventuale entrata di Microsoft nella proprietà del gruppo.

La seconda ipotesi, decisamente ben più incisiva della prima e, ovviamente, anche frutto di un maggior sacrificio, permetterebbe a Research In Motion di salvare i conti e di aprire le proprie porte ad un’altra piattaforma ma, al contempo, verrebbero sacrificate indipendenza ed identità del gruppo.

Microsoft, dal canto suo, nutre non poco interesse nei confronti di RIM sia per quanto concerne i brevetti in mano all’azienda sia per quanto riguarda il marchio BlackBerry che potrebbe essere sfruttato per ampliare ancor di più la commercializzazione di Windows Phone.

RIM, quindi, dovrà fare le sue scelte entro breve onde evitare di ritrovarsi sull’orlo del baratro e di non poter più intraprendere alcuna via di salvezza.

Photo Credits | Flickr

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  • #1Stardust

    Tra un pò Microsoft si comprerà anche il Vaticano. Alla faccia di chila dava per morta o di chi diceva che sta fallendo. In 1 anno e mezzo ha comprato di tutto.

    30 Giu 2012, 10:05 am Rispondi|Quota