Ad annunciare la cosa è stato il Garante per la protezione dei dati personali mediante un apposito comunicato apparso nel corso delle ultime ore sul sito istituzionale: nelle scorse settimane Google ha corrisposto la somma pari ad un milione di euro, una cifra questa richiesta con una sanzione per l’attività condotta dal gruppo in Italia nel 2010.
Il riferimento è, nel dettaglio, alle Google Car che hanno percorso le strade del Bel paese per catturare immagini panoramiche successivamente inserite nel ricco database di Street View.
Le Google Car avevano infatti destato non pochi sospetti per quanto riguarda la tutela della privacy di coloro che erano stati fotografati al punto tale da spingere le autorità a chiedere a Big G che venissero comunicate in anticipo le zone visitate dalle speciali automobili tramite quotidiano o mediante radio e che queste risultassero ben visibili attraverso appositi cartelli e/o adesivi.
Google ha pagato una sanzione da un milione di euro applicata dal Garante Privacy per il servizio Street View. I fatti contestati risalgono al 2010 quando le auto del colosso di Mountain View percorrevano le strade italiane senza essere perfettamente riconoscibili e non consentendo, in tal modo, alle persone presenti nei luoghi percorsi dalle Google Car di decidere se sottrarsi o meno alla cattura delle immagini. Numerose erano state le segnalazioni all’Autorità da parte di persone che non desideravano comparire nelle foto pubblicate on line (che, peraltro, permangono in Rete per un tempo considerevole e possono essere ingrandite).
La sanzione fa quindi riferimento al comportamento tenuto da Google prima dell’istruttoria e rappresenta una chiara risposta delle istituzioni locali. Google ha tempestivamente adottato le misure richieste ed ora, dopo il pagamento della somma in denaro fissata, il servizio di raccolta delle immagini mediante Google Cars e il servizio Street View risultano completamente e perfettamente in linea con le normative in materia.
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