Google Sites allarga l’utilizzo a tutti i possessori di un account Google
Pochi mesi fa avevamo annunciato il lancio di Google Sites, il servizio di Google che basandosi sulla tecnologia JotSpot permetteva di creare un wiki, ovvero un sito web, (o comunque una collezione di documenti ipertestuali) che può essere modificato dai suoi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che ne hanno accesso, come in un forum.
L’ utilizzo del servizio era però limitato agli utenti Google Apps.
Dico “era” perchè da oggi è stato allargato a tutti i possessori di un account Google. Il funzionamento di Google Sites ricorda molto quello dei CMS più utilizzati come WordPress o Blogger. L’ amministratore può gesitre il proprio sito da un interfaccia semplice e intuitiva WYSWYG (What You See What You Get), completa di tutti gli strumenti per creare articoli, inserire immagini, link, e così via.
Dico “era” perchè da oggi è stato allargato a tutti i possessori di un account Google. Il funzionamento di Google Sites ricorda molto quello dei CMS più utilizzati come WordPress o Blogger. L’ amministratore può gesitre il proprio sito da un interfaccia semplice e intuitiva WYSWYG (What You See What You Get), completa di tutti gli strumenti per creare articoli, inserire immagini, link, e così via.
Nonostante Google non lo definisca tale, Google Sites può essere inteso come un vero e proprio Wiki. Infatti l’amministratore puà decidere a chi concedere i privilegi per modificare e creare nuove pagine, così da dare vita ad un sito in forma collaborativa. Una caratteristica molto interessante, che può essere sfruttata per effettuare studi e ricerche, organizzare viaggi, meeting, o altre attività.
Ogni utente ha a disposizione 100 mb di spazio, ed il suo sito sarà rintracciabile all’indirizzo http://sites.google.com/nomesito.
Google Sites non offrirà, non so se dire o meno purtroppo, alcun beneficio SEO in quanto tutti i link esterni includono il rel=nofollow, cioè non verranno minimamente calcolati dai motori di ricerca.
Sopra potete vedere il video rilasciato da Google per l’ occasione.
Google Sites non offrirà, non so se dire o meno purtroppo, alcun beneficio SEO in quanto tutti i link esterni includono il rel=nofollow, cioè non verranno minimamente calcolati dai motori di ricerca.
Sopra potete vedere il video rilasciato da Google per l’ occasione.
Via | DownloadSquad