Secondo una ricerca i cosiddetti “giovani” sarebbero “molto felici” di pagare per scaricare musica legalmente

Musica

Premesso che io odio la parola “giovani”, oggi parliamo di una statistica inglese che farà molto parlare di sé e di conseguenza discutere: da un sondaggio fatto tra ragazzi e ragazze che hanno tra i 14 e i 24 anni è emerso che la fascia più giovane non disdegna pagare per ottenere file musicali… l’importante però è che col pagamento se ne ricevano anche tutti i diritti illimitati di utilizzo. Il sondaggio è stato commissionato dalla British Music Rights, l’equivalente dell’italiana Siae.

Tra i risultati colpisce il fatto che l’80 per cento degli utenti di programmi peer-to-peer (come il pluripremiato eMule, solo per fare un esempio) si è detto disponibile a pagare affinché il file-sharing sia legalizzato. Il problema è che tutto questo esiste già, almeno per quanto riguarda la musica. Basti guardare iTunes o altri “negozi online” di mp3, che non costano poi molto (un euro per un brano, dieci euro per un album circa); il problema però, come al solito, sono i Drm, e cioè le limitazioni a copiare il brano scaricato sui computer o i lettori musicali degli amici. Insomma: ragazzi e ragazze vogliono possedere e controllare la propria musica.


Secondo i responsabili di British Music Rights “l’industria musicale dovrebbe essere molto sollevata da questo sondaggio. Innanzitutto, è chiaro che i giovani sono molto molto interessati alla musica e alle sue evoluzioni, ma la cosa ancora più importante – continuano – è che al contrario di quanto si potrebbe credere, sono preparati anche a pagare, ma solo ad alcune condizioni”.

Dunque il fatto che i ragazzi siano disposti a pagare per la propria musica è un fatto sicuramente positivo, che potrebbe portare alla lunga a ridurre (non ad annullare, ma almeno a ridurre) il fenomeno della pirateria. A patto ovviamente di ottenere tutti i diritti di possesso e copia. E voi, cosa ne pensate? Se siete utilizzatori di programmi di file-sharing, sareste disposti ad abbandonare tutto per privilegiare i download legali a pagamento?

Si ringrazia l’utente Steve Webel di Flickr per l’immagine
Via | Ars Technica
Exit mobile version