Geekissimo

Di chi sono i diritti dei documenti conservati sui servizi di Office on-line?

 
Andrea Guida (@naqern)
10 Luglio 2008
3 commenti

Di chi sono i diritti dei documenti conservati sui servizi di Office on-line? Questa la spinosa questione che moltissime persone – utenti di questa nuova tipologia di servizi per la creazione e la conservazione di documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni sul web – si pongono ormai da diverso tempo.

Ebbene, oggi, noi di Geekissimo vogliamo fare un po’ di chiarezza sulla materia, insieme a voi, scoprendo quelle che sono le più importanti clausole contenute a riguardo nei termini di utilizzo dei più noti servizi di Office on-line: Google Docs, Zoho ed Acrobat.

Il primo servizio che andiamo ad analizzare è (ovviamente) quello più famoso ed utilizzato: Google Docs, che – anche se per molti non rappresenterà una grossa sorpresa – non si dimostra molto democratico o rispettoso del diritto d’autore di chi crea/conserva i documenti sui suoi server. Ecco i termini del servizio più interessanti a riguardo:

  • Il copyright è dell’utente, ma è concessa a Google una licenza globale, priva di royalty e non esclusiva per riprodurre, adattare, modificare, tradurre, pubblicare o distribuire tutti i documenti conservati sul suo noto servizio di Office on-line.
  • Google può chiudere il servizio in qualsiasi momento, senza avvertimenti e senza alcun obbligo circa la conservazione dei file presenti sui suoi server.
  • Google si riserva il diritto di filtrare e/o rimuovere i contenuti.
  • Google può inserire pubblicità dove e come vuole.
  • I documenti cancellati, sono conservati per tre settimane sui server di “big G”.


Passando all’ottima suite di Office online Zoho, possiamo invece trovare qualche clausola che favorisce di più il povero utente finale:

  • Senza un permesso specificato dall’utente, AdventNet (la società che è dietro Zoho) non ha il diritto di usare, riprodurre, adattare, modificare, pubblicare o distribuire i documenti conservati sui suoi server.
  • Zoho può bloccare/rimuovere solo i contenuti che infrangono le leggi o il copyright.
  • Zoho può chiudere gli account, come e quando vuole.
  • I documenti cancellati, possono rimanere sui server di Zoho per un periodo di tempo imprecisato.

Infine, ecco il “giovanotto” Acrobat, servizio di Office online fornito da casa Adobe. Anche qui, ahinoi, i termini del servizio non sono molto amichevoli nei confronti di chi lo utilizza per creare/conservare i suoi documenti sul web:

  • Adobe può chiudere il servizio in qualsiasi momento, senza avvertimenti e senza alcun obbligo circa la conservazione dei file presenti sui suoi server.
  • E’ possibile reclamare la proprietà intellettuale dei propri documenti, ma, utilizzando il servizio Acrobat, si concede ad Adobe una licenza non esclusiva, globale, perpetua e senza royalty, per copiare, distribuire, trasmettere, pubblicare e riformattare i documenti.
  • Adobe può leggere il contenuto dei documenti conservati sui suoi server, per questioni legali o tecniche.

Insomma, leggendo queste clausole – che, per utilizzare tali servizi, bisogna accettare per forza – di chi sono i diritti dei documenti conservati sui servizi di Office on-line è abbastanza chiaro… anche se non rispetta gli auspici di molti di noi!

Categorie: Office, Privacy
Tags: Adobe,  Google,  Office,  Privacy,  zoho, 
Potrebbe interessarti anche
Articoli Correlati
Street View non viola la privacy, Google vince la causa

Street View non viola la privacy, Google vince la causa

E’ ufficiale, Aaron e Christine Boring non hanno subito alcun danno alla privacy. Google ha vinto la causa intentata dai due coniugi che si erano sentiti offesi dal trovare su […]

10 ottimi strumenti per sincronizzare qualsiasi tipo di informazione tra diversi dispositivi

10 ottimi strumenti per sincronizzare qualsiasi tipo di informazione tra diversi dispositivi

Anche chi non è propriamente geek conosce l’importanza e l’utilità di avere i propri dati sincronizzati tra diversi dispositivi. Dal PC di casa al portatile che si usa al lavoro, […]

Organizzare il proprio ufficio senza carta grazie a PaperArchiver

Organizzare il proprio ufficio senza carta grazie a PaperArchiver

Una delle manie che molti geek hanno in comune è senza ombra di dubbio quella di costruirsi un paperless office, vale a dire un ufficio senza tutte quelle scartoffie cartacee […]

Cloud computing nuova era del web?

Cloud computing nuova era del web?

“Immaginate se, ogni volta che volete un bicchiere d’acqua, doveste prima accertarvi di aver collegato una pompa al pozzo e di aver sistemato tutti i filtri. E se un paio […]

Ci voleva Google per dare la caccia ai delinquenti?

Ci voleva Google per dare la caccia ai delinquenti?

Probabilmente, negli ultimi mesi, avrete sentito notizie del genere: “Evasori fiscali beccati grazie a Google Maps”, “Con Google Earth si contrasta l’abusivismo edilizio”, e così via. Da qualche tempo, infatti, […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1spataro

    Bravi ! E’ importante parlare dei nuovi servizi pensando alle clausole d’uso.

    Un’altra cosa da ricordare e’ che “le cose online” non sono eterne. Sempre meglio farsi una copia di sicurezza, anche di quanto si mette online.

    Per fare le copie di sicurezza usate l’email e speditevi il documento.

    Qualcuno poi timidamente sottolinea che non e’ bene mettere informazioni che dovrebbero restare riservate, ma se si pensa che le email viaggiano come cartoline aperte, forse non e’ il caso di fasciarsi la testa …

    10 Lug 2008, 3:55 pm Rispondi|Quota
  • #2Andrea Guida (Naqern)

    Grazie a te, spataro 😉

    ciao!

    10 Lug 2008, 4:02 pm Rispondi|Quota
  • #3Paperino

    @spataro
    Secondo te le copie su hard disk e/o dvd sono invece eterne?
    Secondo me e’ mooolto maggiore la probabilita’ che una cosa duri online che su una copia di backup. Ovviamente va fatta anche quella!

    Paperino

    11 Lug 2008, 11:00 am Rispondi|Quota
Trackbacks & Pingback
  1. Zoho Writer 2.0: ecco il word processor online definitivo - Geekissimo
  2. Zoho Writer 2.0: ecco il word processor online definitivo « Marco e Massimiliano’s Weblog