Recensione approfondita di Google Chrome e non solo (trucchetto per le statistiche da nerd compreso)
Come tutti oramai sapete benissimo da ieri è disponibile il download di Google Chrome, il nuovo browser di casa Google. Oltre ad una recensione completa di Google Chrome, analizzeremo il perchè di questa mossa, le prestazioni rispetto agli altri browser ed un potenziale bug critico presente in Chrome.
Iniziamo con la domanda che tutti si sono fatti "Perchè Google ha sviluppato un browser e sopratutto perchè ora dopo tanti anni?" La "colpa" è di Eric Schmidt, CTO della Sun, durante la grande guerra dei browser degli anni 90, quando entro in Google i due cofounder Larry Page e Sergey Brin erano concordi nel creare un browser, ma Schmidt disse di no. Infatti secondo quest’ultimo la società non era abbastanza forte per sopportare una guerra dei browser, durante gli anni sono state assunte persone che già avevano un esperienza con Mozilla o comunque in ambito browser, e quindi nella primavera del 2006 si è iniziato a parlare di un browser, ad ottobre 2006 quello che era solo un concept iniziava a prendere forma, con un applicativo multi-processo in grado di girare su Windows. Ma la missione di questo nuovo browser era migliorare le prestazioni con le applicazioni web quindi il motore Javascript avrebbe giocato un ruolo fondamentale. Cosi sempre lo stesso anno, fu raggruppato un team in Danimarca con il compito di fornire un motore Javascript più rispetto a qualsiasi altro motore esistente. In quattro mesi era pronto un motore Javascript 10 volte più prestante di quello di Safari e Firefox e 56 rispetto a Internet Explorer.
Nel maggio 2007 Google acquista GreenBorder Technologies una software house per la sicurezza, e mentre tutti s’interrogavano se Google non avesse in mente di creare un antivirus, a Mountain View lavoravano per creare una sandbox per ogni scheda di un browser. E’ il lavoro è continuato fino a ieri, giorno del rilascio.
Come dicevo prima la missione era una migliore prestazione con le applicazioni web, detto fatto, Google Chrome stravince contro tutti i browser attualmente in circolazione, la velocità di caricamento Javascript è 10 volte superiore a Firefox 3.0.1. Per quanto riguarda l’Acid3 Google Chrome riesce a totalizzare 78/100 soltanto Opera fa meglio con un 83/100.
Passiamo quindi alle features di questo Google Chrome, innanzitutto all’apertura viene visualizzata una pagina dove sono catalogati i siti più visitati, i preferiti aggiunti di recente e le ultime schede chiuse. Se digitiamo un indirizzo nella barra degli indirizzi chiamata Omnibox, il browser suggerirà ricerche web, siti già visitati, ed eventuali suggerimenti. Anche per Google Chrome è prevista la modalità di navigazione privata (Porn mode), durante la quale non verrà salvato nessun dato delle pagine visitate.
Una delle caratteristiche che più mi hanno affascinato è la gestione delle schede, infatti oltre a spostare le schede sarà possibile trascinarle per creare nuove finestre (Molto stile Mac). Inoltre come per Prism potremo creare dei collegamenti a delle applicazioni (come Gmail) per lanciarle direttamente dal desktop. Interessante la download bar, dite addio a manager a parte, quando effettuiamo un download si aprirà una barra nella parte inferiore dalla quale potremo sapere quanto è stato scaricato e dovremo attendere per il completamento del download. Infine una delle chicche è il task manager (attivabile con shift+esc), ottimo quando il browser consuma parecchie risorse e dobbiamo chiudere le schede che ne consumano di più. Incluso uno strumento Inspect, una specie di Firebug integrato in Chrome, la visualizzazione del codice sorgente risulta essere ordinata. Infine una citazione merità la traduzione del programma. Già dalle Opzioni che si suddividono in Impostazioni di base, Piccoli ritocchi e Roba da smanettoni, inoltre quando apriamo il task manager c’è un collegamento alle Statistiche per nerd ovvero un task manager molto più dettagliato.
Fino a questo punto sono sicuro che non vedete l’ora di scaricarlo, ma ora arrivano le brutte notizie, infatti Webkit (motore di rendering di Google Chrome) è affetto da un bug che permette ai siti malintenzionati di far scaricare al browser file senza il permesso dell’utente, questo bug ha afflitto già tempo fa Safari, e senza dubbio giù a Mountain View potevano metterci una pezza, dato che è un bug vecchi di 4 mesi. Personalmente nonostante l’ultima nota ho "promosso" Google Chrome a browser per la navigazione di tutti i giorni, leggero, senza troppi fronzoli, veloce e prestante, questi gli aggettivi con i quali lo definirei. Una promessa a tutti quelli che sono preoccupati dal monopolio di Google dopo il rilascio di questo browser o che hanno paura per la loro privacy, domani ci sarà un articolo con tutte le domande paranoiche riguardo gli argomenti sopra citati, e le relative risposte di Matt Cutts, non perdetevelo.