Matt Cutts risponde a dubbi e obiezioni su Google Chrome

Dopo il rilascio e il successivo download di Google Chrome su milioni di pc si è fantasticato in rete con teorie complottistiche, su come Google utilizzasse Chrome per rubare i dati degli utenti e tante altre teorie di cospirazione. Per questo motivo Matt Cutts ha scritto due interessanti articoli sul suo blog dove tranquillizza gli utenti, cercando prevenire la paranoia generale e rispondendo ad alcune obiezioni su Google Chrome.

Innanzitutto con ma grande sorpresa in fase di installazione è possibile scegliere il proprio motore di ricerca predefinito, a differenza di Firefox. Un altra "credenza" che si va diffondendo è che Google Chrome invii a Google dati sull’utilizzo, falso, infatti di default i rapporti sui crash, statistiche, non vengono inviati a Google.


Il browser di Google inoltre ogni 30 minuti scarica un elenco di siti pericolosi, un download da google.com non su google.com. Inoltre Google Chrome essendo OpenSource può essere analizzato nel dettaglio per controllare se c’è qualcosa che non va, e se ci fosse sarebbe un danno economico inimmaginabile per Google.

Un altra cosa che sta sollevando quesiti è il supporto di Google a Firefox, stando alle posizioni ufficiali Mozilla e Google continueranno a lavorare assieme in quanto hanno diverse missioni, questa almeno la posizione di John Lily che inoltre non si dice preoccupato di questo Chrome. Un ultima nota per quanto riguarda la stabilità e la sicurezza, Google Chrome viene testato caricando un milione di pagine web, tramite un ChromeBot, se queste riescono a "bucare" Google Chrome o a farlo andare in crash è facile intervenire sul problema. Infine una piccola roadmap, attualmente sono in sviluppo le versioni per Mac e Linux, che arriveranno entro un mese, dopo di che si potrà pensare alle estensioni.