Windows 7: cinque versioni commercializzate?
Parlare di pelo in relazione alla figura di Steve Ballmer non è proprio il massimo della vita, bisogna ammetterlo. Ma lo screenshot che vedete qui sopra, proveniente – sembra – dalla build 7025 di Windows 7 beta (anche se, a dire il vero, dovrebbe essere presente anche in quella che ha rilasciato pubblicamente Microsoft, effettuando un upgrade da Vista), ci costringe a farlo. Insomma, è proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Fosse confermata questa tendenza nella versione finale di Seven, infatti, avremmo nuovamente a che fare con un sistema operativo commercializzato in tante, troppe edizioni differenti: Starter, Home Basic, Home Premium, Business ed Ultimate.
Volendo anche tralasciare l’importantissima questione legata ai prezzi, va sottolineato il fatto che, agendo in questo modo, l’azienda di Redmond non farebbe altro che ricadere in uno dei più grossolani errori fatti con Windows Vista: mettere in confusione l’utente meno preparato in ambito informatico con una scelta inutilmente vasta.
Ok, forse chiedere un’unica versione del sistema sarebbe troppo, ma perché non fermarsi a due, una destinata all’utenza domestica ed un’altra a quella professionale (praticando una politica dei prezzi “umana”)?
Probabilmente la risposta a questa nostra domanda non arriverà mai, ma siamo fiduciosi nel futuro. In fondo, nello sviluppo del suo ultimo OS, Microsoft ha dimostrato di saper accogliere le richieste della maggior parte dell’utenza (anche se con un discreto ritardo). Quindi, perché non continuare a farlo e commercializzare Windows 7 in massimo due versioni?
Staremo a vedere.
Via | Engadget