Google, pesci d’Aprile “a go go”. Voi quali avete scoperto?
Pfiù, finalmente ne siamo usciti. Scusate lo sfogo, cari amici geek, ma le 24 ore appena passate sono state tra le più difficili in assoluto per chi di mestiere fa – o tenta di fare – il blogger. Il primo Aprile, lo sapete benissimo, è estremamente difficile destreggiarsi tra notizie vere e bufale create ad arte, ma ieri c’è stata una certezza che è andata oltre ogni più ragionevole dubbio: quelli di Google si sono divertiti come matti!
Tra fantomatiche tecnologie rivoluzionarie, improbabili palle da football “intelligenti” e browser in 3D il colosso di Mountain View – come riporta il blog di Paolo Attivissimo – si è letteralmente dato alla pazza gioia. Certo, quasi nessuno ha creduto a queste “novità”, ma poco importa. Tutto è rimbalzato alla velocità della luce sulla grande rete e la missione di “big G” è stata portata a termine con pieno successo.
Adesso però andiamo con ordine, proprio come nell’esaustivo riepilogo grafico presente in apertura del post.
- Chrome in 3D: corredata da un manuale in PDF attraverso il quale stampare ed imparare utilizzare degli improbabili occhialini con “lenti” blu e rosse, è stata distribuita una simpatica versione del browser Chrome dotata di “visualizzazione 3D”. Di sicuro effetto, come potete vedere nella foto sopra.
- YouTube al contrario: probabilmente la più geniale stupidata che potevano inventarsi in casa Google. Ieri, i video e le scritte presenti su YouTube erano visualizzati in maniera capovolta, con giramenti di testa – e non solo – assicurati per tutti gli utenti.
- gBall: una palla da football dotata di sensori in grado di comunicare attraverso Internet – mediante un account gBall, chiaramente – la propria posizione geografica (Google Maps), dettare suggerimenti concernenti il gioco e vibrare quando i talent scout vogliono scambiare quattro chiacchiere con i giocatori. Ma chi se la sarà mai “bevuta” ‘sta roba?
- Pilota automatico per Gmail: tra le tante fesserie proposte, ieri, “big G” ha sfornato anche un’idea per niente malsana legata al suo servizio di web mail, un pilota automatico che risponde alle lettere al posto dell’utente.
- CADIE: la prima Entità Cognitiva Autoeuristica a Intelligenza Distribuita che prometteva di rivoluzionare la vita degli internauti. E con questo abbiamo detto tutto.
- Panda in Google Street View: anche se non presente nel nostro documento iniziale, non potevamo non menzionare il simpatico panda sostituto temporaneo dell’omino giallo di Google Street View (grazie ad Ingegnere per la segnalazione).
E voi, quali pesci d’aprile avete incontrato ieri sulla grande rete?