L’Antitrust punisce Telecom, false informazioni su Alice 7 Mega
Il martello dell’Antitrust è caduto su Telecom con una sanzione pesante, ma solo dal punto di vista morale, per l’azienda più criticata del panorama italiano delle telecomunicazioni.
L’infrazione contestata è riferita all’offerta adsl Alice 7 Mega che, dai vari spot pubblicitari diffusi da Telecom, prometteva una capacità massima di download di, appunto, 7Mbps. Velocità che però Telecom non era in grado di garantire “neppure come valore apicale”.
L’Antitrus, a seguito di un’indagine, ha ritenuto per questo motivo di multare Telecom per pratiche commerciali scorrette con un’ammenda, irrisoria, di 285mila euro. Questo provvedimento, arrivato molti mesi dopo l’entrata in commercio del servizio Alice 7Mega, trova approvazione da parte di tutti quegli utenti che, inesperti o in buona fede, hanno sottoscritto l’offerta sperando nei tanto agognati 7Mbps anche se, di fatto, la multa non potrà aiutare gli utenti insoddisfatti a cambiare operatore -operazione che sappiamo essere generalmente difficoltosa- né tanto meno garantire loro la ricontrattazione dell’offerta con Telecom.
Questo procedimento dimostra come le sanzioni non possono in alcun modo tutelare gli utenti da comportamenti commerciali fraudolenti da parte delle grandi aziende. Se da una parte l’Antitrust non ha imposto a Telecom alcun tipo di risarcimento né ricontrattazione economica del contratto, dall’altra la sanzione economica a carico della società è così esigua da non svolgere neanche il ruolo di deterrente, tanto è vero che procedimenti analoghi non sono nuovi per Telecom.
Meglio tardi che mai, ed anche se gli utenti sono stati ormai gabbati, si spera che una bacchettata sulle dita come questa possa rendere i commerciali di Telecom un po’ più avveduti.