La Cina chiude le connessioni ad altri siti, addio a Twitter, Blogger e Bing
La Cina si sta dimostrando un paese alquanto poco tollerante alla diffusione delle idee. Gli ultimi “Bannati di lusso” infatti sono Twitter, Blogger e Bing. Non ci sono molte spiegazioni possibili riguardo a questa scelta, se non quella di impedire in qualche modo i contatti con il resto del mondo.
Blogger, come ben sapete, permette ad ognuno di creare il proprio blog personale, evidentemente il governo ha ritenuto che potesse essere un veicolo di trasmissione di informazioni pericoloso. D’altronde, la Cina ha 50 milioni di bloggers (passatemi la ripetizione), e non sono pochi. Lo stesso discorso si può fare per Twitter, che contribuisce in qualche modo alla diffusione delle notizie in giro per il mondo, non dimentichiamoci che gli utenti del social network sono moltissimi.
Bing può essere lo stesso collegato a tutto questo, d’altronde, si tratta di un nuovo motore di ricerca, un veicolo per cercare news, dunque. Sostanzialmente la Cina si sta dimostrando un paese particolarmente chiuso alla “libertà”, per così dire, di Internet e lasciano davvero perplessi questi ban. Speriamo che un giorno tutta questa pesante censura in Cina cessi.
Risulta evidente che la Cina è lungi dall’essere una democrazia, a dispetto del nome piuttosto pomposo, Repubblica Popolare Cinese. Se fosse davvero una repubblica non ci sarebbero tutti questi impedimenti alla libera diffusione delle idee. Penso che sia davvero triste vedere come sia difficile potersi esprimere liberamente in parecchi paesi del mondo.
Tutto questo è avvenuto, inoltre, mentre si avvicina l’anniversario della protesta della piazza Tienanmen, la domanda quindi sorge spontanea: avranno a che fare con questa (temuta?) ricorrenza tutte queste censure ai danni degli internauti cinesi?