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Hymera, la distribuzione gnu/linux completamente italiana

 
Paolo De Michele ( k3asd )
8 Luglio 2009
20 commenti

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Che il sistema gnu/linux sia in costante crescita è un dato di fatto, che venga sempre di più utilizzato da un ampio numero di uenti ne è un altro, che in commercio ci siano sempre più distribuzioni un altro ancora. Ma oggi, cari lettori, vogliamo presentare una distribuzione gnu/linux completamente italiana. Il suo nome? Hymera.

Caratteristiche e vantaggi:

Citano testualmente: ” Il processo di sviluppo di Hymera è stato imperniato su un comune denominatore: coniugare i vantaggi di Linux con l’usabilità assicurata dai sistemi Windows.

Facendo una rapida panoramica i vantaggi indicati dal team riguardano l’usabilità adatta per gli utenti meno esperti, sopratutto appunto, da quella utenza che è migrata da Windows. Hymera, supporta inoltre, un vasta gamma di periferiche e riconosce in maniera istantanea il nuovo hardware, esempi possono essere fotocamere, stampanti, scanner, lettori MP3 e via discorrendo. Offre anche la tecnologia multipiattaforma con la versione Evolution in grado, tramite iun dispositvo usb, di usufruire del nostro Desktop in qualunque posto dovessimo trovarci. Una particolarità è che Evolution, si avvia anche nei sistemi Mac.


I prodotti pubblicizzati da Hymera sono: Hymera Open, Hymera Desktop, Hymera Evolution e Hymera Server. Solo Hymera Open a differenza delle tre restanti, è scaricabile gratuitamente a questo indirizzo. Le altre ISO invece, nello Store non sono presenti, in quanto attualmente ” La sezione destinata alla vendita on-line sarà presto disponibile.

A detta del Team, Hymera Open si candida ad essere l’alternativa a Windows Vista. Sempre secondo gli sviluppatori è estremamente facile da usare e come approccio ottimo per chi deriva da altri sistemi di casa Microsoft. Nell’installazione sono compresi software aggiuntivi per la gestione dei dati, per ascoltare file multimediali e per inviare ricevere email.

Qui sotto, sono presenti dei link di aiuto ed aggevolazione per un corretto uso della distribuzione sopra citata;

Wiki:
http://www.hymera.org/Wiki/index.php/Guida_Ufficiale
http://www.hymera.org/Wiki/index.php/Guida_della_Comunita%27

Supporto tecnico: ( anche se non viene specificato sicuramente verrà fornito per le distribuzioni commerciali del prodotto ndr )
http://www.hymera.it/servizio-assistenza-clienti/Italiano/supporto.html

Screenshot e Video:
http://www.hymera.it/screenshots-di-hymera/Italiano/screenshots.html http://www.hymera.it/video-di-hymera/Italiano/video.html

Conclusioni: Nel computer che ho utilizzato per la prova devo dire che Hymera risponde alla grande. L’installazione è stata abbastanza rapida, il Desktop con GNOME installato è molto accogliente. L’hardware è stato riconosciuto perfettamente. Ci sarebbe da testare per bene il gestore di pacchetti per gli aggiornamenti e il sistema stesso per un periodo ben più prolungato. Quello che in realtà volevamo far trasparire in questo articolo, è l’iniziativa italiana del progetto. Inoltre, un grazie particolare per la segnalazione va al nostro lettore aka Murray per averci fatto conoscere quest’iniziativa che speriamo, abbia qualche successo nel prossimo futuro. E voi, che ne pensate di Hymera?

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  • #1angelus

    coma sarebbe a dire a pagamento? ho capito male io o mettono alcune distribuzioni a pagamento? ma la politica linuxiana non diceva per caso OPENSORCE= niente a pagamento tutto gratis??????????? boh….davveor non capisco a questo punto mi viene da dire SOLO IN ITALIA SUCCEDONO QUESTE COSE!!

    8 Lug 2009, 11:13 am Rispondi|Quota
  • #2mrlol198

    Opensource non vuol dire gratuito

    cito da Wikipedia:

    In informatica, open source (termine inglese che significa sorgente aperto) indica un software i cui autori (più precisamente i detentori dei diritti) ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l’apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti.

    8 Lug 2009, 11:26 am Rispondi|Quota
  • #3saruman1987

    @ angelus:
    A dire il vero anche Red Hat è a pagamento, alcune versioni di SUSE sono a pagamento, così come Turbolinux, e più in generale alcune distro per i server, ma anche alcune distro per i desktop come Linux XP e alcune versioni di Mandriva. Ma quello che si paga di solito non è il sistema in se, ma il supporto al SO (tipo telefonico) o si pagano le licenze per software closed inseriti nelle distro (tipo codec o driver specifici).

    8 Lug 2009, 11:32 am Rispondi|Quota
  • #4teoboza

    @ saruman1987:

    azzz … mi hai anticipato 😉

    angelus dice:

    SOLO IN ITALIA SUCCEDONO QUESTE COSE!!

    E quindi succede anche in Francia, in Germania e America, solo x parlare delle distribuzioni più conosciute 😀

    8 Lug 2009, 11:37 am Rispondi|Quota
  • #5Olsenweb

    angelus dice:

    SOLO IN ITALIA SUCCEDONO QUESTE COSE!!

    Sbagliato, succedono in tutto il mondo, ci sono un sacco di prodotti Open Source che, comunque, vanno pagati. Di solito paghi il supporto, altre volte paghi il prodotto vero e proprio e, con l’acquisto della licenza, ottieni anche il codice sorgente che puoi liberamente modificare.

    8 Lug 2009, 11:43 am Rispondi|Quota
  • #6andrea

    il problema non è se a pagamento o meno
    ma il problema rimane nei sorgenti
    se sono aperti e sotto licenze, hymera (che sembra un buon prodotto), deve rispettarli
    sembra una debian e quindi dovrebbe rilasciare i sorgenti… punto
    poi nella vita si può fare quello che si vuole, ma questo non significa che gli effetti facciano mene al mondo gnu/linux
    aprire per poi chiudere un lavoro fatto da altre comunità, e con questo non intendo farsi pagare (cosa invece corretta) ma semplicemente non rilasciare i sorgenti e/o non rispettare quelli che sono le regole implicite delle licenze (altrui) non è eticamente corretto
    specie se si parla di gnu/linux
    spero di sbagliarmi e comunque auguro loro buon lavoro nel caso mi sia sbagliato…

    8 Lug 2009, 11:54 am Rispondi|Quota
  • #7Marco

    Ma al momento dell’installazione si può scegliere se installarlo “dentro windows” come con Ubuntu, in modo da poterlo rimuovere dal pannello di controllo di windows?

    8 Lug 2009, 1:06 pm Rispondi|Quota
  • #8Paolo De Michele ( k3asd )

    @Marco: l’installazione è indipendente. Cioè va fatta partizionando un HD oppure sfruttando uno spazio virtuale.

    8 Lug 2009, 1:19 pm Rispondi|Quota
  • #9tricktrack

    Scaricata, masterizzata , avviata.
    Si presenta un EULA che dice che non si puo’ modificare .
    Prego ? E’ GNU GPL o cosa ?
    Ma scherziamo ?
    Inoltre non permette la funzione live, ma solo la installazione fisica sull’ Hd.
    Chiuso tutto e lasciata li’, sul suo bravo DVD dove finira’ la sua vita.
    Hymera con me ha chiuso e credo lo fara’ con molti altri che linux lo usano davvero e non vogliono essere presi per i fondelli.

    8 Lug 2009, 1:33 pm Rispondi|Quota
  • #10tricktrack

    Scaricata, masterizzata , avviata.
    Si presenta un EULA che dice che non si puo’ modificare .
    Prego ? E’ GNU GPL o cosa ?
    Ma scherziamo ?
    Inoltre non permette la funzione live, ma solo la installazione fisica sull’ Hd.
    Chiuso tutto e lasciata li’, sul suo bravo DVD dove finira’ la sua vita.
    Hymera con me ha chiuso e credo lo fara’ con molti altri che linux lo usano davvero e non vogliono essere presi per i fondelli.@ tricktrack:

    8 Lug 2009, 1:35 pm Rispondi|Quota
  • #11Giangio

    ma qst sistema operativo apre file .exe oppure come gli altri S.O. gnu/linux no?
    perchè prima ho letto che questo sistema operativo prende anche alcune caratteristiche windows ma una di queste caratteristiche è l’apertura dei file .exe??

    8 Lug 2009, 2:01 pm Rispondi|Quota
  • #12max

    bha…non so che guduria ci sia a passare a questo so che fra l’altro ritengo un’autentico ubuntu con prenistallato compiz e la dock o sbaglio ?
    oltre ad essere pieno di limiti…

    8 Lug 2009, 6:08 pm Rispondi|Quota
  • #13Gabriel

    bah … l’unica vera “distro” (e dico distro non tamarrata come questa dell’articolo) rimane Sabayon … distro che oltre a un bel live dvd funzionante porta anche alcune migliorie rispetto a Gentoo … questa è una Debian armata di Compiz e dock e rivenduta come “miracoloso sistema operativo”.
    Molto simile anche la Kubuntu ricorrazzata che prende il nome di iMagic OS

    8 Lug 2009, 9:10 pm Rispondi|Quota
  • #14murray

    come sistema ha i suoi limiti, non lo si può certo paragonare a ubuntu che è un sistema “mondiale” e “super-testato”….
    Secondariamente questo os è progettato per utenti alle primissime armi, e specialmente quelli provenienti da windows, utenti a cui delle limitazioni, licenze GNU, e codice sorgente non gliene frega una mazza, e nemmeno sanno che sono.. windows è l’icona della limitatezza, e del profitto eppure è il sistema più utilizzato.
    Io sono il primo a dire che di strada da fare questo os ne ha parecchia, l’ho segnalato soprattutto perche progetto completamente italiano, e diciamo che non è che il web ne strabocchi…. quindi a mio parere degno di nota, e da tenere in osservatorio.

    @ Paolo De Michele ( k3asd ):
    Articolo scritto davvero bene. I miei complimenti. E grazie mille dell’attenzione.

    9 Lug 2009, 12:37 am Rispondi|Quota
  • #15andrea

    è invece le licenze contano…

    9 Lug 2009, 11:36 am Rispondi|Quota
  • #16pepo80

    So che rischio di scatenare un putiferio ma OPENSOURCE non significa assolutamente GRATUITO… non c’entra proprio NIENTE… opensource significa a codice aperto, ovvero io che progetto il motore, ti do gli schemi del motore stesso… questo NON significa necessariamente che tu possa riprodurti gratuitamente il motore, ma che, oltre a provare come va, puoi anche sapere com’è fatto, in modo da decidere se anche la struttura ti sembri giusta/corretta anche in previsioni d’implementazioni future… poi è anche vero che nella quasi totalità dei casi, il software rilasciato sotto licenza GPL (dipende poi anche dalla versione di questa) è anche gratuito e liberamente utilizzabile da chiunque per qualunque scopo… ma non sono poche le “distribuzioni” open source con pacchetti a pagamento (mandriva, syneto, anche la ex redhat…). La maggior parte delle volte, per non incorrere in problemi giudiziari, viene rilasciato un pacchetto base GPL, ed uno a pagamento che include una serie di “servizi” aggiuntivi, fate attenzione, servizi… che non vengono rilasciati, ma forniti… (legge e giochi di parole, che fregatura!). Quindi opensource = sorgenti = libero, opensource + servizi = sorgenti + Eurini…

    Il tipo di licenza che “tanto acclamate” (passatemi il termine) è la FreeBSD, che praticamente permette di copiare/riadattare il codice in toto…

    9 Lug 2009, 12:26 pm Rispondi|Quota
  • #17Tricktack

    @Pepo
    Il problema non e’ che sia o meno a pagamento.
    Il problema e’ che la Eula ti dice che non la puoi modificare.
    Mi dici che me ne faccio di un S.O. open source che non posso modificare ?

    9 Lug 2009, 11:23 pm Rispondi|Quota
  • #18linuxfan

    Hymera l’ho provato
    non è niente altro che una Debian con Compiz abilitato di default

    ha tantissimi problemi di stabilità

    la comunità che la sostiene per gli aggiornamenti è piccolissima per cui non mi dà nessuna affidabilità per supporti futuri

    si affidano molto sull’italianiatà, ma al giorno d’oggi più che ai concetti di italianità si dovrebbe pensare all’affidabilità di un prodotto

    e hymera non mi dà nessuna fiducia

    a settembre uscirà la versione a pagamento e vedrete che quel poco di supporto che danno attualmente sul loro sito non ci sarà più

    a proposito, se una distro vuole puntare ad essere la numero uno deve puntare al mercato internazionale e quindi deve avere una versione in inglese
    come ha fatto sabayon
    Hymera ha fatto una versione in inglese solo da un paio di settimane e nemmeno funziona bene (ci sono tantissime lamentele da parte di inglesi proprio sul loro sito a cui i moderatori non rispondono)

    Hymera è destinata ad essere un flop

    13 Lug 2009, 11:25 pm Rispondi|Quota
  • #19pepo80

    @ Tricktack:
    Perchè scusa? Opensource mica significa solo per smanettoni… altrimenti eravamo ancora alla schell (rigorosamente tsc), ai sorgenti/dipendenze/ricompilazioni kernel … qui stiamo parlando di sistemi operativi per utenti, per tutto il resto hai gentoo 😛

    Il 90% degli utenti pc ne sanno ben poco di codici sorgenti, script, socket, porte, protocolli o quant’altro… vogliono (giustamente!) vedere un icona con su scritto “ho trovato un problema e l’ho risolto” punto, niente click, niente spiegazioni, niente di niente… quando accendoni il pc vogliono navigare, vogliono chattare, telefonare in voip, stampare, lavorare… il resto deve farlo LUI, sono dottori, commercialisti, avvocati, studenti, filosofi, pensionati, macellai, trasportatori, disoccupati… NON programmatori/tecnici/sistemisti… semplicità = futuro… (leggi osx) … guarda i netbook, c’è una guerra per far avviare un s.o. in 10 secondi, secondo te perchè? A mio avviso l’utente vuole una specie di cellulare, un qualcosa di facile ed immediato, meglio se con una grafica moderna… il resto rimane a chi di “dovere”… che sia un Windows, un OSx, un Linux o un *bsd sai a chi gli interessa? basta che faccia ciò che voglio fare, e che lo faccia bene!

    15 Lug 2009, 3:51 pm Rispondi|Quota
  • #20liberato

    uuna domanda, ho installato himra, su un ardisk sterno quando facio un riavvio non riesco ad aprire. mi potete aiutarmi

    10 Lug 2010, 10:35 am Rispondi|Quota
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