Identificato un Worm per iPhone Jailbroken

Se siete proprietari di un iPhone proteste aver deciso di superare i blocchi DRM di Apple che non permettono di eseguire applicazioni che non siano certificate preventivamente da Apple, e che siano distribuite attraverso canali diversi dell’App Store di iTunes Store di Apple.

Per superare tali blocchi è necessario sbloccare l’iPhone, o come è divenuto gergo comune, jailbreakkare l’iPhone, permettendo dunque al vostro device di eseguire qualunque tipo di applicazione compatibile con il sistema operativo. Questo ha fatto nascere un universo parallelo di applicazioni per iPhone da cui ogni giorno moltissimi utenti attingono.

I pro e i contro dei DRM di Apple sono noti e ampiamente discussi. Nonostante sia impossibile riassumere in poce parole la discussione che ruota intorno questo tema, proveremo ad essere ermetici, concentrandoci sull’aspetta che più concerne questo post.


Permettere al nostro iPhone di eseguire solo applicazioni certificate da Apple significa non solo rendere felice Apple rimpinguendo le casse dell’App Store, ma anche assicurarsi che nessun malware o qualsivoglia software malicious giri sul nostro iPhone, soprattutto considerando la quantità di informazioni che un iPhone è in grado di fornire sui suoi utilizzatori. D’altro canto sbloccare l’iPhone significa accedere ad una piattaforma di sviluppo libera a cui tutta la comunità contribuisce, ma significa anche esporsi a pericoli di questo genere.

Alcuni utenti iPhone australiani hanno lanciato l’allarme di un worm in grado di colpire tutti coloro in possesso di un iPhone jailbroken con su installato SSH. Il worm sfrutta SSH per insinuarsi nel vostro melafonino e riesce nella sua missione nel caso in cui non abbiate modificato la password. La Sophos sta analizzando il codice del worm e per ora ciò che si sa è che il worm altro non fa che sostituire l’immagine di background del vostro iPhone ed infettare gli altri dispositivi elegibili di infezione sullo stesso network.

Il problema chiaramente è che lo stesso baco potrebbe essere sfruttato con intenti maggiormente malevoli e dannosi, per non parlare dell’estrema violazione della privacy che un iPhone hackato .potrebbe comportare