Facebook sta per eliminare i network geografici, parola di Zuckerberg
Con una nota condivisa con gli utenti di Facebook, Mark Zuckerberg ha annunciato un importante cambiamento, oltre a rilasciare gli ultimi dati ufficiali sul numero di utenti Facebook.
Prima il numero, Facebook sembra aver raggiunto e superato i 350 milioni di utenti, siamo quasi alla popolazione di tutta l’Unione Europea, il prossimo passo a questo punto è l’India.
Tralasciando la meraviglia per i numeri, che neanche è più tanto dato che ci stiamo sempre più abituandoa considerare le persone centinaia di milioni per volta, passiamo agli importanti cambiamenti annunciati, che influenzeranno non poco il funzionamento stesso del social network.
Mark Zuckerberg, nella sua nota, ha annunciato la decisione di eliminare i network geografici. Questo tipo di scelta trova le sue motivaioni in questioni di privacy. Come si spiega nella nota, i network geografici erano stati concepiti all’alba di Facebook, quando l’utenza era per lo più proveniente da Università, aziende ed in genere cerchi ristretti.
Ora che il fenomeno è diventato di massa, anzi potremmo dire che sta reinventando il concetto stesso di massa, i network geografici e le impostazioni di privacy legate ad esse hanno incominciato a costituire un problema di sicurezza.
Aprire il proprio profilo ad uno specifico network geografico significa, in alcuni paesi, aprirlo ad una fetta enorme ed eterogenea di popolazione, con tutte le conseguenze che ne possono determinare in termini di privacy e sicurezza.
E’ per questo che è stato annunciata una modifica drastica alle impostazioni di privacy, che secondo la nota, dovrebbero essere più semplici da configurare e più comprensibili anche per i meno esperti, con una guida passo passo che dovrebbe semplificare la vita a molti e dare agli utenti maggior controllo sui propri elementi condivisi.
Dopo aver sfruttato la viralità del sistema inventato, Mark Zuckerberg pensa finalmente alla sicurezza e la privacy dei suoi utenti e chissà che non sia la volta buona che le impostazioni di privacy di Facebook non richiedano la stele di rosetta per essere comprese.