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Etherpad, una strana acquisizione da parte di Google

 
Fulvio Minichini
6 Dicembre 2009
1 commento

EtherPad

Da poco Google ha acquisito un servizio powered by Appjet, Etherpad.com. Etherpad è uno strumento di collaborazione online ed il motivo della sua acquisizione, da quanto è possibile leggere sul blog della compagnia, è per integrarlo in Google Wave.

Etherpad permette ai suoi attuali utenti (purtroppo non è più possibile registrarsi) di lavorare in tempo reale con un pad condiviso, in grado di gestire documenti Word, PDFs, pagine web e file di testo. Vi ricorda qualcosa?

Direi proprio di sì, infatti Google Docs come sappiamo fa più o meno le stesse cose e certamente i team di sviluppo di Google sarebbero in grado di espandere il progetto, magari “scopiazzando” qua e la da Appjet, senza dover necessariamente acquisire l’intera compagnia, avvicinando fra l’altro il giorno in cui la Commissione Anti Trust poserà la sua mano su grande G.


Tralasciando l’ipotesi, sicuramente valida, che Google abbia semplicemente voluto essere corretto con i “più piccoli”, resta confusione riguardo questa scelta. Ciò che si sa è che Etherpad continuerà ad esistere per i vecchi clienti fino Marzo 2010, dopodiché i loro account saranno eliminati senza assicurare la conservazione dei dati personali.

Brutta notizia per gli attuali clienti, forse, ma ad addolcire la pillola c’è l’utilizzo gratuito del servizio fino la fine di Marzo 2010. E dopo? Si suppone che in un modo o nell’altro Etherpad sarà incluso in Google Wave; non possiamo ancora sapere se si contribuirà ad un gadget o alla tecnologia utilizzata per Google Wave.

Se qualcuno di voi è un utente Etherpad sarebbe bello se potesse condividere screenshots o informazioni aggiuntive, così da fare un po’ di luce su questa strana acquisizione.

Via | Search Engine Journal

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Commento

  • #1@angelomilan

    Io la vedo così: è possibile che google abbia comprato etherpad per acquisire i suoi utenti. Che sono utenti buoni, magari disposti anche a pagare per app extra di google wave, quando saranno disponibili.
    Mi spiego meglio: con Wavers.it ho notato che almeno il 50% degli interessati a provare il google wave sono bimbominkia o utonti.
    E dire che siamo alla fase beta ad inviti!
    Se io fossi Google, mi farebbe piacere vedere che c' è gente che usa wave in modo collaborativo e produttivo

    7 Dic 2009, 9:26 am Rispondi|Quota
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