Geekissimo

Google Goggles, tradurre testi scritti a partire da una semplice fotografia

 
Martina Oliva
9 Maggio 2010
3 commenti

Chi viaggia molto di certo sarà ben consapevole di quanto possa essere importante avere a propria disposizione un qualche strumento che consenta di comprendere, in modo pratico ed efficace, il significato delle lingue straniere, in particolare quando queste non sono parlate dal soggetto in questione.

Ovviamene per far fronte a tale tipologia di situazioni è possibile ricorrere ai comunissimi e moderni traduttori per PC o, magari, per dispositivi mobili.

Si tratta però di strumenti che, in un modo o nell’altro, sebbene gran parte di essi forniscano un servizio di buona qualità, risultano decisamente poco pratici e sbrigativi.

Tenendo ben presente quanto appena affermato, Google, il gran colosso di Mountain View, ha ben pensato di porre rimedio alla cosa lanciando un apposito servizio, decisamente innovativo, tutto dedicato ai possessori di cellulari Android 1.6 o superiore.


Si tratta infatti di Google Goggles, un applicazione gratuita che, così come riportato sul blog ufficiale, consente di partire da una semplice immagine per poi arrivare alla traduzione del testo d’interesse.

Detta in altri termini Google Goggles permette di scattare una foto di un dato testo scritto sfruttando l’obiettivo del nostro fido smartphone, di riconoscere quanto appena fotografato e, infine, di fornirne la relativa traduzione previa selezione della lingua d’origine e di quella di destinazione.

Al momento le lingue supportate sono inglese, francese, italiano, tedesco e spagnolo, in futuro verranno poi aggiunte ulteriori lingue sia di derivazione latina che non.

Oltre ai testi in lingua straniera Google Goggles permette anche di riconoscere codici a barre, prodotti e loghi di varia natura e un buon numero d’opere d’arte, consentendo, tra le altre cose, di avviare ricerche visive a partire dalle immagini presenti nella galleria fotografia del proprio dispositivo mobile.

Potrebbe interessarti anche
Articoli Correlati
Facebook Home, Google dice la sua

Facebook Home, Google dice la sua

Nella serata di giovedì abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di Facebook Home, l’ultima creazione di Zuckerberg e del suo team che detta senza troppi giri di parole va […]

WordPress per Android, primi rumor

WordPress per Android, primi rumor

Si sa, gestire un blog basato su WordPress è un compito sicuramente arduo e che richiede esperienza, ma può darci molte soddisfazioni se sappiamo organizzare bene il nostro lavoro. Fortunatamente […]

Android, raggiunta quota 20.000 applicazioni

Android, raggiunta quota 20.000 applicazioni

Dato alla luce tra l’enorme sorpresa di sviluppatori ed utenti di tutto il mondo, Android, il sistema operativo mobile creato da Google, si è rapidamente affermato nella nicchia sempre più […]

T-Mobile G2 con Adroid 1.5 in vendita su eBay

T-Mobile G2 con Adroid 1.5 in vendita su eBay

Pochi giorni fa i presenti al Google I/O, la conferenza per sviluppatori organizzata da Google, hanno ricevuto in regalo 4000 Google Ion, ergo T-Mobile G2, con sopra la nuova versione […]

Android ti interpreta alla lettera

Android ti interpreta alla lettera

Il neonato di casa Google nel bene e nel male ci stupisce sempre. In questo caso parliamo di un curiosissimo baco che affligge quel bell’oggettino che è il G1, infatti […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Pasquale Coppola

    peccato che sia solo per android.. 🙁

    8 Mag 2010, 10:41 pm Rispondi|Quota
    • #2Christian Micocci

      È il bello dell'open. Puoi fare programmi senza limiti. Sfido a farne uno di questo genere per Symbian o qualcos'altro.

      9 Mag 2010, 9:06 am Rispondi|Quota
      • #3Michele

        anche symbian da un po' di tempo è open, una cosa del genere l'avevano già fatta per (o_o) gameboy (o come diamine si chiami adesso)

        9 Mag 2010, 12:52 pm Rispondi|Quota