WebM, come creare e riprodurre i filmati nel nuovo formato “open” di Google
WebM è una delle novità più importanti che Google ha presentato nel corso dell’ultima conferenza annuale di San Francisco. Si tratta di un nuovo standard video “aperto” per il Web che, nelle intenzioni del colosso di Mountain View e di altri grandi nomi del settore informatico (Mozilla e Opera su tutti), dovrebbe soppiantare il tanto discusso Flash nel giro di pochi anni.
Come ovvio che sia, la sua percentuale di diffusione è ancora molto bassa ma già esistono diverse soluzioni gratuite che permettono sia di creare che visualizzare i filmati nel nuovo formato “open”. Con questo post, scopriremo insieme quali.
Per creare video in WebM (VP8) basta rivolgersi a Miro Video Converter, un programma gratuito per Windows e Mac già molto popolare che consente di convertire alcuni dei più diffusi formati di file video (AVI, WMV, MPG, ecc.) in file visualizzabili su dispositivi mobili come iPod, Android-Phone, ecc.. Adesso supporta anche la conversione in WebM.
Il software si presenta attraverso un’interfaccia utente estremamente curata e user-frindly attraverso cui effettuare una conversione video è un vero gioco da ragazzi: si trascina nella finestra del programma il video da convertire, si seleziona dal menu a tendina il formato di destinazione del filmato e si clicca sul pulsante “Convert!” per avviare la procedura. Più facile di così?
Per visualizzare video in WebM si hanno diverse soluzioni a disposizione. Ci si può rivolgere alle più recenti versioni preliminari di Chrome e Firefox, che integrano nativamente il supporto per il nuovo standard video, oppure ad uno dei primi due codec pack che hanno introdotto per primi la compatibilità con WebM: l’ottimo Win7Codecs o K-Lite Beta.
Anche il popolarissimo media player gratuito ed open source VLC, in una sua versione pre-beta attualmente disponibile solo per Windows, supporta il nuovo formato promosso da Google e “compagni”. Insomma, non avete che l’imbarazzo della scelta.