Internet Explorer 9 Beta: prime impressioni

Come promessovi al momento della sua pubblicazione, ho provato per voi Internet Explorer 9 beta e oggi sono qui per svelarvi le mie prime impressioni a riguardo. Il nuovo browser di Microsoft è proprio come l’avevamo immaginato: rapido, con un’interfaccia utente tutta nuova, tante funzioni interessanti e un maggiore rispetto per gli standard Web. Adesso però non perdiamoci in inutili preamboli e passiamo subito al sodo. Ecco cosa ne penso di IE9.

Installazione

Rapida e indolore. Sul mio notebook vecchio e malandato (1 GB di RAM con Windows 7) ci ha messo poco più di 5 minuti. Quando ho realizzato che per completare il processo d’installazione ho dovuto fare click solo su “Installa” e “Riavvia ora”, ho provato un piccolo orgasmo. Lo ammetto.

Interfaccia Utente

Chromeggiante, ma non troppo. L’interfaccia utente del nuovo browser redmondiano è proprio come ce l’avevano illustrata gli screenshots e i video trapelati in Rete: semplice e immediata, con tutti gli oggetti – la barra degli indirizzi, le schede e i pulsanti di navigazione – raggruppati in un’unica barra e i menu “compattati” in un unico pulsante. Innegabile l’ispirazione a Chrome, ma non è stata fatta una copia-copierella come in Firefox 4.0.


Non mi è piaciuta la scelta di mettere le schede sullo stesso piano della barra degli indirizzi e degli altri pulsanti: pur non essendo tipo da aprire più di 6-7 tab contemporaneamente, quelle schede ammassate in non più di 600 pixel (su una risoluzione di 1280×800) mi fanno provare un fastidiosissimo senso di claustrofobia. Ottima, invece, la scelta di dipingere le schede con colori differenti e colorare allo stesso modo quelle riguardanti un medesimo sito.

Come anticipato in più di un’occasione, le schede si possono anche spostare e scorporare dalla finestra principale del browser, proprio come in Chrome.

Prestazioni e Standard

Dannatamente veloce. Non ho numeri o test comparativi che possano confortare il mio pensiero, ma “a pelle” questo Internet Explorer 9 beta mi sembra veramente scattante. Il caricamento delle pagine forse è addirittura più rapido di quello di Chrome, sicuramente più di quello di Firefox e del vecchio IE. Con Opera se la batte ad armi pari.

Sul fronte del rispetto degli standard, il browser non sembra avere particolari problemi (soprattutto se confrontato con le vecchie versioni). I video in HTML5 di YouTube si vedono benissimo e non ho riscontrato problemi di visualizzazione nei siti che ho visitato (il test Acid3 non l’ho potuto fare perché risultava inaccessibile). Mi lascia perplesso il rendering dei font, che invece di essere più leggibili grazie allo sfruttamento della GPU mi sembrano più sfocati.

Dando uno sguardo nel task manager, con 3-4 schede aperte, Internet Explorer 9 dedica un processo a ogni tab e ognuno di questi occupa dai 60 agli 80 MB di RAM. Un po’ come quello di Google, anche il nuovo browser di Microsoft sembra una piuma nell’avviarsi e nella navigazione, ma dà delle belle “mazzate” alla memoria del PC.

La nuova pagina iniziale

Nulla di che, praticamente uguale a quella di Chome (e prima ancora di Opera). Senza anteprime grafiche dei siti preferiti ma con una barra che ne indica la frequenza delle visite.

La nuova barra degli indirizzi

Ottima. Integra in un solo posto i preferiti, la cronologia e le ricerche in tutti i motori di ricerca che si desiderano (si seleziona quello da utilizzare tramite delle piccole icone poste in basso al riquadro dei suggerimenti). Comoda, ma forse un po’ troppo macchinosa rispetto a quella di Chrome.

Pin dei siti nella taskbar

Ci sta. IE9 beta permette di “pinnare” qualsiasi sito alla barra delle applicazioni di Windows 7, creando una sorta di web application come fa Chrome. Altra caratteristica interessante ma di cui, personalmente, non sentivo l’esigenza.

Un download manager serio


Finalmente! Dopo secoli e secoli di download lenti come una lumaca e interruzioni al 99%, Internet Explorer finalmente si dota di un download manager serio. Permette di mettere in pausa e ripristinare i download, ottimizzandone la velocità di scaricamento. Un altro gap rispetto alla concorrenza colmato egregiamente.

La barra dei suggerimenti e la gestione degli add-on

Petulante ma utile. La nuova barra dei suggerimenti di IE9 (gialla, in basso) avverte l’utente quando c’è da compiere qualche operazione di manutenzione o qualcosa del genere. Al primo avvio, il browser informa l’utente che ci sono alcuni componenti aggiuntivi che potrebbero rallentare il programma. Se si accetta di sottoporre gli add-on al test, Internet Explorer farà partire un nuovo strumento di analisi e consiglierà l’utente su quali estensioni disabilitare per migliorare le prestazioni del navigatore.

Conclusioni (o quasi)

Avendo provato Internet Explorer 9 beta solo per qualche ora, non mi sento di dare giudizi particolarmente articolati. Posso solo dire che di passi in avanti rispetto alla versione precedente ne sono stati fatti davvero tanti e che la strada intrapresa da Microsoft è sicuramente quella giusta.

Il nuovo IE è tremendamente veloce, sembra abbastanza stabile e ha fatto del rispetto degli standard Web uno dei suoi motivi d’essere. Se dovesse riuscire ad avere un parco estensioni all’altezza e, al contempo, i browser della concorrenza non dovessero compiere grossi slanci in avanti, la grande “e” sorridente potrebbe anche riuscire recuperare il terreno perduto nei confronti di Firefox e Chrome. Voi che dite?