Andrea Guida (@naqern)
27 Ottobre 2010
Secondo
quanto riportato dal sito Internet ‘DigiTimes’,
Microsoft starebbe per
citare Acer e ASUS per la violazione di brevetti legati alla vendita di dispositivi – netbook in primis – equipaggiati con il sistema operativo
Android.
Il colosso di Redmond ha già
citato Motorola per lo stesso motivo, sostenendo che
Android violerebbe nove brevetti Microsoft legati alla sincronizzazione di e-mail/calendari/contatti, alla programmazione di appuntamenti e alle notifiche. La fondatezza di tali ragioni non è stata ancora appurata chiaramente, ma a quanto pare l’azienda di Ballmer ha deciso di “cavalcare l’onda” e iniziare a chiedere soldi a tutti i produttori di terminali legati all’OS di
Google.
Tra le aziende che hanno accettato le richieste economiche della “mamma” di Windows – evitando dunque cause come quelle che starebbero per travolgere Acer e ASUS – al momento figura solo
HTC, che ha firmato un accordo in base al quale per ogni dispositivo con Android commercializzato andrà una
“tassa” di 10/15 dollari a Microsoft.
I due colossi taiwanesi messi sotto tiro dai “cecchini” redmondiani al momento sembrano far finta di nulla ma appare chiaro che se non ci saranno degli accordi entro breve, il lancio sul mercato di tanti
netbook con Android (e forse anche
Chrome OS) previsti per i prossimi mesi rischierà di complicarsi maledettamente.
Che stia per iniziare un nuovo, inedito capitolo nella guerra delle multinazionali informatiche, o forse è solo l’ennesimo ricorso alla (ormai stantia) pratica di lanciare accuse nel mucchio e tentare di screditare i rivali? Alle carte bollate – e agli eventuali introiti milionari di Microsoft – l’ardua sentenza.
#1Ratamusa
Se Microsoft ha ricominciato con 'sta solfa, probabilmente ha le casse che lasciano intravvedere il fondo….
#2LoGnomo
Fidati!! xD
Lo dessero a me il capitale della Microsoft…
#3sitten
Più semplicemente vuole spingere i partner ad usare i propri prodotti piuttosto che quelli della concorrenza…
Se Microsoft ha le casse vuote…
#4PCissimo
Sinceramente penso più che Microsoft voglia fare soldi senza fare nulla.
La causa va fatta contro il violatore dei brevetti, cioé Android, e non contro chi lo utilizza.
#5LoGnomo
Logicamente sarebbe così. Ma dal punto di vista giudiziario te la devi prendere con chi utilizza Android poichè esso è un opensource e in quanto tale difficilmente è imputabile essendo alla portata di tutti dalle modifiche.__Quindi accusa i produttori che lo utilizzano, e vai a capire chi ha ragione.. chissà quante verità nascoste ci sono tra le multinazionali, chissà quali accordi
#6LoGnomo
Non è per fare soldi, ma per potere. E vai a capire chi ha ragione… Ci sono tante verità nascoste e tanti accordi segreti fra le multinazionali.__Soldi = Potere = Dominio
#7xforceos
Microsoft è da quando è nata che copia e ruba,che faccia tosta che hanno…