Windows compie 25 anni
Avete ancora dei pezzi di torta della festa di compleanno per Windows 7 conservati in frigo? Buttateli, ormai hanno raggiunto la pubertà. In compenso, scendete di casa e andate a comprare una nuova torta. Questa volta con ben 25 candeline. Cosa si festeggia? Semplice, il primo quarto di secolo di Windows.
Originariamente pensato per essere una semplice interfaccia grafica per MS-DOS, Windows nacque nel settembre dell’81 con il nome di Interface Manager; appellativo che abbandonò nel 1983, quando Bill Gates ne annunciò lo sviluppo in pubblico e pensò di ribattezzarlo ispirandosi alle “finestre” che la GUI utilizzava per riprodurre le varie applicazioni.
Windows 1.0, la prima versione del sistema operativo che tuttora domina il mercato casalingo e aziendale degli OS, debuttò ufficialmente il 20 novembre 1985 ma i suoi troppi limiti (continuava a essere una semplice interfaccia per MS-DOS) ne resero impari il confronto con il plurifunzionale Mac OS (uscito nel 1984) e traballante la fama nel mondo della critica informatica.
Nathaniel Borenstein, all’epoca esponente della Carnegie Mellon (una delle università culla dell’Information Technology negli USA), derise Windows con parole dure e schiette: “Abbiamo riso, riso in maniera smodata perché noi avevamo un window manager nettamente superiore a quello che quei ragazzi presentarono con il loro sistema patetico e sempliciotto. Eravamo convinti che non sarebbero mai riusciti a combinare niente”.
Mai previsione fu più sbagliata. Con l’uscita di Windows 3.1 (marzo 1992), Microsoft iniziò a conquistare aziende e privati dando vita a quell’impero che tutti noi ben conosciamo e che poco più di dodici mesi fa ha partorito Windows 7. In mezzo, ci sono state tante tappe intermedie che hanno permesso a Windows di crescere e diventare quello che è oggi.
Fra le più importanti, vale sicuramente la pena menzionare l’uscita di Windows 95 (con l’introduzione del menu Start), il debutto di Windows NT (la piattaforma su cui sono basati anche gli ultimi Windows, che ha segnato la nascita del file system NTFS) e la love-story interminabile fra gli utenti e Windows XP, il sistema operativo più longevo della storia.
Sul fronte degli insuccessi (perché ci sono stati anche quelli, ovviamente), bastano tre nomi per far tornare alla mente di molti di noi mesi di imprecazioni e maledizioni agli indirizzi dello “zio Bill” e della sua azienda: Micosoft BOB, Windows Me e Windows Vista.
L’evoluzione di Windows dagli albori a oggi
Per il resto, non ci rimane che volgere uno sguardo speranzoso al futuro, quello rappresentato da Windows 8 e dalla sua anima “cloud”, lasciarci stampare sul volto un bel sorriso e gridare a pieni polmoni, nonostante tutto: “auguri, Windows!”.