Wikileaks, confermata libertà su cauzione per Julian Assange


Stavolta è vero, Julian Assange è stato rilasciato su cauzione. Al termine di 12 interminabili giorni di prigionia, il fondatore di Wikileaks ha visto respinta la richiesta d’appello da parte della Svezia (Paese in cui è ricercato per presunte “violenze sessuali”) e accettata la sua richiesta di scarcerazione da parte della corte di Londra.

A cauzione pagata (circa 280.000 euro, già pronti, assicurano i legali dell’australiano), Assange potrà trasferirsi a casa dell’ex inviato di guerra Vaughan Smith, dove ha già passato molto tempo in passato. Dovrà indossare il braccialetto elettronico e sarà costretto a recarsi ogni giorno alla polizia. Come ovvio, non ha ricevuto il passaporto e non potrà viaggiare.

Quanto durerà questa semi-libertà? Forse poco. Secondo il New York Times, infatti, in USA si starebbe facendo di tutto per “incastrare” Assange e dimostrare il suo ruolo attivo nella vicenda che ha portato il militare americano Bradley Manning a passare documenti segreti a Wikileaks.

A presto con i prossimi sviluppi.

[Via | Repubblica – Photo Credits | Thierry Ehrmann]