L’aurora boreale e la 2a generazione di processori Intel® Core™
Un po’ annoiato fisso il vuoto mentre aspetto si faccia l’ora per uscire dall’ufficio, mi sembra quasi di sentire il tic-tac nell’aria, se non fosse che nei nostri stanzoni è tutto interamente digitale, anche il caffè. Il mio collega Angeloakashor su una poltroncina lontana mi fa un cenno, “ti ho appena girato una mail”, e insiste perché mi vede poco convinto: “leggila!”. Di iniziative premio, viaggi, viaggetti e regaletti per chi fa il nostro mestiere, quello del blogger, ce n’è una al secondo, poi noi abbiamo un centinaio di siti, e stavamo giusto pensando di assumere qualcuno solo per dirigere il traffico tra improponibili custodie parlanti per iPad, caffettiere musicali e buoni per la talassoterapia in Irpinia.
Ma Intel è Intel, mi sono detto. E visto che in ufficio non c’era nessuno a cui subappaltare la mail, ho deciso di leggerla tutta. Una decina di secondi dopo ero già al telefono con Adela (la PR). Mi sono perfino detto: “in quanto responsabile editoriale del circuito IsayBlog! la cosa “dovrebbe” interessarmi, inoltre ho una passione innata per il nord e per i grandi spazi e poi… Intel è intel, mi sono detto, anche.
Il viaggio è dedicato alla presentazione della seconda generazione di processori Intel Core. La liason con il luogo è immediatamente intuibile: il nostro universo visivo è composto dalla somma delle esperienze vissute: le persone che incontriamo, i posti che visitiamo e le cose che ci ispirano. E al giorno d’oggi per rappresentare, elaborare, e condividere la nostra ” Visual Life” su YouTube, Facebook, Flickr, l’aiuto di un computer è centrale. E si richiedono performance sempre più in grado di esaltare la qualità delle nostre immagini.
La sintesi perfetta di questa esperienza visiva è rappresentata da fenomeni unici come quello dell’aurora boreale. Un dono che la natura fa a quei pochi fortunati che si trovano al posto giusto, al momento giusto (come noi, diamine!). Tecnicamente l’aurora boreale (northern light appunto, nella lingua di Albione) è un fenomeno causato dall’interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare con la ionosfera terrestre. Tali particelle eccitano gli atomi dell’atmosfera che diseccitandosi in seguito emettono luce di varie lunghezze d’onda. A causa della geometria del campo magnetico terrestre, le aurore sono visibili in due ristrette fasce attorno ai poli magnetici della terra. Vedere l’auora è un conto (per quanto l’attività solare sia piuttosto capricciosa, quindi non è una cosa da dare per scontato), ma riprodurla digitalmente è ben altro. C’è dannatamente bisogno di un’attrezzatura adeguata, a cominciare da quella fotografica che dev’essere in grado di “congelare” quel movimento lento e spettacolare. Con tanto di cavalletto rinforzato, telecomando ad infrarossi, obiettivoluminosissimo da 14millimetri ed aperture del tempo di c.a 25 secondi, solo alcuni di noi sono riusciti a riprenderla. Esperienza condivisa in tempo reale con i PC che Intel ci aveva messo a disposizione per migliorare il contrasto delle immagini e per godere delle immagini in tutta la loro rara bellezza.
Ecco il perché dell’aurora: con le prestazioni intelligenti e la videografica evoluta, i processori Intel® Core™ di seconda generazione sono appunto in grado di offrire un’esperienza coinvolgente e fluida, permettendo al pc di passare tranquillamente da un’applicazione all’altra senza esitazioni o interruzioni, accelerando automaticamente il processore quando c’è necessità di prestazioni aggiuntive e che consente a ogni core del processore di gestire due attività contemporaneamente, tutte condizioni ideali per una videografica fluida [per chi fosse interessato a conoscere le caratteristiche del concetto di Visual Life secondo la concezione Intel, lo invitiamo a seguire il video di presentazione]. Le schede tecniche dei processori Core di seconda generazione invece, sono dettagliatamente illustrate in queste pagine ].
In estrema sintesi: un azienda in grado di offrire prodotti dalle elevate prestazioni come l’Intel non aveva certo bisogno di organizzare una tale – perfetta – messa in scena per guadagnarsi la nostra attenzione. Ma il fatto che ci abbia dato la possibilità di sperimentare dal vivo come un’esperienza di assoluto livello visivo possa coniugarsi con un’esperienza coinvolgente e fluida anche dal punto di vista tecnico è stata molto apprezzata.
Il parterre di blogger e giornalisti invitati, davvero di primo livello, insieme ai manager e PR italiani ed europei, ha contribuito a rendere il viaggio di rientro davvero interessante, con i laptop pieni di informazioni tecniche su quanto si era visto, e il cuore… beh quello… era tutto per l’aurora.