iPhone 4 e antennagate: la questione si chiude con una custodia o con un rimborso
È passato un bel po’ di tempo da quando la questione antennagate che interessò l’iPhone 4 subito dopo il suo lancio sul mercato iniziò ad impazzare tra la vasta utenza ma, nonostante ciò, da qualche ore a questa parte è stato necessario tornare a discutere nuovamente di tale faccenda, questa volta, però, in maniera definitiva, o almeno così pare
Apple, infatti, ha riferito di aver raggiunto un accordo per chiudere la class action statunitense mediante cui la celebre azienda di Cupertino era stata accusata di aver immesso sul mercato device aventi difetti di ricezione.
A suo tempo, infatti, a causa di un errore nella progettazione dell’antenna, il segnale dell’iPhone 4, a seconda dell’impugnatura, veniva disturbato creando non pochi problemi durante le comunicazioni.
Proprio per questo, alcuni utenti, dopo aver acquistato l’iPhone 4 e dopo aver notato le problematiche relative alla ricezione, avevano poi provveduto a denunciare Apple richiedendo inoltre lo status di class action.
Nel corso delle ultime ore, però, la situazione ha raggiunto una svolta: stando al più recente comunicato Apple è stato fissato un punto di incontro per metter fine alla causa e, nello specifico, va a riguardare solo e soltanto quegli utenti che hanno riferito di aver avuto problemi di ricezione e che sono ricorsi in appello.
A tali utenti la celebre azienda di Cupertino ha dichiarato che offrirà due differenti forme di rimborso tra cui scegliere, quali l’assegnazione di 15 dollari in contati o quella di un’apposita custodia avente un valore commerciale di poco superiore ai 20 dollari (l’utilizzo della custodia era stato consigliato da Apple, a suo tempo, come soluzione per limitare gli effetti sull’antenna evitando di tenere il device direttamente in mano), il tutto sfruttando l’apposito sito web iphone4settlement.com che verrà attivato a breve.
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