FBI, gli hacker stanno avendo la meglio nella guerra alla cybercriminalità

Il piatto della bilancia dell’oramai eterna, o quasi, guerra alla cybercriminalità potrebbe pendere, stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili, dalla parte dei pirati informatici ed a lanciare l’allarme sono gli stessi servizi segreti statunitensi.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Shawn Henry, uno dei massimi esponenti dell’FBI, ha sollevato la questione nel corso di un’intervista al Wall Street Journal che, proprio per le informazioni in essa contenuta, ha fatto il giro dell’intero web, e non solo, in pochissimo tempo.


Nell’intervista, infatti, Henry ha dichiarato che l’approccio che, sino a questo momento, è stato adottato dagli enti, sia pubblici sia privati, per combattere i sempre più frequenti attacchi degli hacker è diventato insostenibile il che, in altri termini, sta a significare che nonostante i molteplici sforzi fatti sino a questo momento i cybercrimnali stanno avendo la meglio e l’esempio più evidente sono i numerosi attacchi andati a segno da parte di Anonymous.

La vittoria degli hacker sarebbe imputabile, sempre attenendosi a quanto dichiarato nel corso dell’intervista, sia alla loro notevole abilità nel riuscire a violare siti web e ad accedere a dati che, altrimenti, non risulterebbero visionabili sia alle poco efficienti misure di sicurezza adottate da parte delle varie compagnie che, spesso e non tanto volentieri, si ritrovano a dover fronteggiare attacchi di questo tipo.

Ne deriva dunque che il fatto che per Henry tutte le compagnie dovrebbero ricorrere all’impiego di nuove e ben più efficaci misure di protezione al fine di incrementare il livello di sicurezza, contrastare i sempre più efficaci attacchi degli hacker ed evitare l’insorgere di ulteriori e problematici danni economici.