Arriva Account Activity, ovvero tutto quello che Google sa dei suoi utenti in un report
Quella che Google, nel corso delle ultime ore, ha messo a disposizione dei suoi utenti e, nello specifico, di coloro che dispongo di un account targato big G, costituisce, senza alcun dubbio, una semplice ma, al contempo, interessantissima novità, specie per coloro che sono curiosi di conoscere cosa sa e cosa no il gran colosso delle ricerche in rete circa le varie attività svolte online.
Il servizio in questione è chiamato Account Activity e, così come suggerisce lo stesso nome, consente a ciascun utente in possesso di un account Google di ottenere un apposito report mensile contente le più svariate attività svolte servendosi degli innumerevoli servizi messi a disposizione dallo stesso big G.
Questo, in altri termini, sta quindi a significare che sfruttando Account Activity ciascun utente potrà, ad esempio, conoscere il numero di e-mail inviate e ricevute servendosi di Gmail, sapere da quali paesi è stato effettuato l’accesso, verificare la frequenza con la quale sono state eseguite eventuali ricerche online sfruttando Google e molto altro ancora.
Ad illustrare il funzionamento del nuovo servizio è stato Andreas Tuerk, Product Manager di Google, mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale di Google nel quale viene inoltre spiegato che per poter visualizzare il report sarà necessario farne personalmente richiesta, che per accedervi viene richiesta l’immissione della password impiegata per effettuare il login al proprio account Gmail e che la disponibilità mensile verrà comunicata mediante un apposito messaggio di posta elettronica informativo.
Nel corso dei prossimi mesi, inoltre, così come specificatodallo stesso Tuerk, saranno abilitati ulteriori servizi legati al report divenendo quindi, con il trascorrere del tempo, sempre più completo ed efficace al fine di consolidare in maniera sempre maggiore l’identità online basata sul Google Account.
Frattanto, comunque, nonostante la neo disponibilità di Account Activity, le critiche da parte di coloro che vedono in negativo il servizio o che, ancora, non ritengono abbia un’effettiva utilità hanno già iniziato a farsi avanti.