Google: multa da 22,5 milioni di dollari per chiudere il caso Safari
Qualche tempo addietro aveva fatto particolare scalpore la notizia relativa alle modalità mediante cui Google, il gran colosso delle ricerche in rete, aveva aggirato il blocco dei cookie di Safari così da poter tracciare con maggior facilità gli utenti impegnati nell’utilizzo del browser web targato Apple.
Ora, a distanza di qualche mese, si torna a discutere ancora una volta del caso in questione: stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore pare che Google abbia trovato un accordo con la U.S. Federal Trade Commission (FTC) che prevede il pagamento di una somma pari a 22,5 milioni di dollari, circa 16.000 dollari per ogni giorni di violazione, per chiudere la questione.
Al di là della causa per la quale dovrà essere versata la cifra in questione la multa va ad assumere particolare importanza poiché va a configurarsi come quella più alta mai applicata sino a questo momento dalla FTC ad una singola azienda.
Tuttavia per quanto elevata si tratta comunque di una somma abbastanza irrilevante se confrontata con i profitti di Google relativi allo scorso anno.
Basti infatti pensare che per guadagnare i 22,5 milioni di dollari in questione a big G sono sufficienti circa 5 ore di lavoro.
La cifra in questione, comunque, non è escluso che possa essere soggetta ad eventuali variazioni dopo l’approvazione da parte dei commissari.
FTC a parte, un’indagine su Google è stata avviata anche dall’Unione Europea che, appunto, sta investigando sull’aggiramento della protezione di Safari e nel caso in cui venisse dimostrata l’effettiva colpevolezza di big G la multa da pagare potrebbe essere decisamente ben più “salata” di quella in questione considerando che le normative europee in materia di privacy sono molto differenti da quelle relative al territorio statunitense.