Google VS Microsoft: big G sta cercando di boicottare Windows Phone?
Se è vero che ciò che viene fatto a Capodanno si ripete per tutto l’anno allora lo scontro, avviato proprio agli inizi del 2013, tra Microsoft e Google potrebbe essere destinato ad andare avanti ancora per lungo tempo.
La redmondiana, infatti, è entrata in contatto con le autorità antitrust per cercare una soluzione definitiva al comportamento scorretto, o presunto tale, di big G.
Da due anni a questa parte, infatti, Google impedisce a Microsoft l’acesso alle API di YouTube e, di conseguenza, lo sviluppo di un’app per Windows Phone e se a tutto questo si aggiunge poi il fatto che nel corso degli ultimi giorni i dirigenti di big G hanno anche provveduto a far sapere che non verranno rilasciate applicazioni per il tubo per la piattaforma mobile della redmondiana allora la situazione diviene ancor più critica di quella che già è.
Tenendo conto di ciò la Commissione Europea e la FTC statunitense hanno quindi aperto un’indagine in modo tale da poter verificare che le pratiche messe in atto da Google siano effettivamente lesive per la concorrenza.
Per essere più precisi ciò che le autorità dovranno verificare sarà quindi se la posizione dominante di big G abbia effettivamente ostacolato la competizione sul mercato andando a limitare le scelte dei consumatori.
Nel caso in cui il comportamento di Google sia ritenuto effettivamente scorretto e qualora l’azienda non dovesse poi provvedere a modificare la propria condotta e, di conseguenza, ad adeguarsi alle leggi antitrust le autorità saranno costrette a prendere i dovuti provvedimenti.
Nonostante allo stato attuale delle cose vi siano indagini in corso Google continua però ad impedire l’utilizzo di YouTube agli utenti in possesso di un device Windows Phone e mediante un portavoce ha inoltre fatto sapere che “contrariamente a quanto affermato da Microsoft, è facile per i consumatori vedere YouTube sui telefoni Windows. Gli utenti possono accedere a tutte le funzioni di YouTube tramite il nostro sito mobile“, una dichiarazione questa che almeno per il momento non sembra portare a nulla di buono.
Da notare anche che unitamente alle questioni relativa a YouTube è in ballo anche la decisione del colosso di Mountain View di eliminare il servizio ActiveSync costringendo gli utenti Windows Phone a usare protocolli come IMAP per sincronizzare il proprio cellulare con la rete di Google.
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