Manca davvero pochissimo al lancio del successore di Megaupload, Mega sta arrivando velocemente ed il suo fondatore non vede l’ora di realizzare il desiderio dei suoi fan: riavere la piattaforma che l’FBI aveva chiuso.
Per molto tempo, Kim Dotcom, aveva parlato del suo ritorno lanciando promesse di ogni genere. Quasi tutte sono state mantenute, ma recentemente ha dovuto ritirare una sua affermazione con grande rammarico.
Come saprete, Megaupload è stato chiuso per tutti, anche gli utenti Premium hanno dovuto rinunciare al loro conto a pagamento e ai loro dati. Dotcom aveva più volte affermato che questi clienti sarebbero stati in prima linea nel suo prossimo progetto, infatti, in Mega avrebbero dovuto avere comunque un account Premium.
Da qualche ora è arrivata la smentita tramite il profilo ufficiale di Twitter del fondatore di Mega. Niente da fare Kim Dotcom non è in grado di mantenere questa sua promessa fin quando il giudice non permette al fondatore di riottenere i dati di Megaupload. Gli avvocati del fondatore stanno facendo di tutto per sbloccare la situazione, ma al momento le circostanze sembrano avverse.
Ecco il messaggio arrivato tramite Twitter:
I was hopeful we could give premium status to former MU premium users on #Mega. Our lawyers say we can’t at this time. We’re working on it.
Dotcom aveva fiducia nelle sue parole, ma purtroppo la legge gli ha messo nuovamente i bastoni tra le ruote. Siamo sicuri che, se dovessero riuscire a riottenere i dati, il fondatore restituirà subito tutti gli account Premium.
Si scoprirà presto se gli utenti avranno la voglia e la sicurezza di effettuare nuovamente un’iscrizione a pagamento si faranno bastare il conto gratuito, visto che avranno il timore di una nuova chiusura.
[ Via | Genbeta ]
[ Photo Credits | Kim Doctcom – Twitter ]
#1Anima
Io rifarò il premium a prescindere.
Probabilmente all’inizio rinnoverò mensilmente e non metterò dati dei quali non ho copia come ho fatto in passato(tengo a precisare tutti prodotti da me e quindi legali), ma francamente trovo intollerabile il sopruso commesso dall’FBI e limitarsi all’account gratuito per paura è fare esattamente il loro gioco.