Mega arriva a 1 milione di utenti, ma continua a funzionare male
Nel suo primo giorno di vita, Mega ha già superato il milione di utenti registrati. Lo ha detto ieri Kim Dotcom dalla Nuova Zelanda, Paese in cui ha deciso di fondare il suo nuovo servizio di file hosting presentandolo come uno strumento per dire no ai governi che vogliono spiare i nostri file.
Mega, infatti, utilizza una tecnologia di crittografia basata su browser in cui sono gli stessi utenti a controllare le chiavi. Questo significa che i dati caricati su di esso dovrebbero risultare impenetrabili da parte di autorità governative ed enti che combattono la pirateria online.
“Internet non appartiene a nessuno”, ha tuonato Dotcom. “Questi tentativi di governare Internet sono contro l’innovazione e devono fermarsi. Coloro che cercano di soffocare la tecnologia e innovazione verranno lasciati sul ciglio della strada dall’innovazione e dalla storia“. Un chiaro riferimento alla chiusura di MegaUpload e MegaVideo, a cui il corpulento Kim si è riferito parlando di diritti d’autore e accessi scippati agli utenti senza preavviso da parte delle autorità.
L’enorme successo di Mega (250.000 utenti registrati in poche ore) ha però causato dei pesanti malfunzionamenti dello stesso, che tutt’ora sembra non svolgere appieno il suo dovere. Si riesce ad accedere al sito ma l’upload dei dati non viene eseguito, oppure si blocca.
Colpa dei browser incompatibili? Non proprio. È vero che provando ad accedere a Mega con browser diversi da Chrome si viene invitati ad utilizzare il navigatore di Google (come riportato da Gioxx su Twitter), ma le prove che abbiamo fatto – sia da utenti registrati che da anonimi – ci portano a dire che il servizio per tutta la giornata di ieri (e l’altro ieri) non ha quasi funzionato.
Voi avete esperienze diverse in merito? Se sì, raccontateci tutto nei commenti.
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