NewsBlur: alternativa Web based a Google Reader
Continuiamo la nostra, abbastanza disperata, ricerca di alternative a Google Reader dando uno sguardo a NewsBlur. Si tratta di un feed reader Web based, proprio come il morente Reader di “big G”, ha un’interfaccia per alcuni versi simile a quest’ultimo ma ahinoi ha un “difetto” che lo farà apprezzare solo a pochi geek: è a pagamento. O meglio, è disponibile anche in una versione di prova gratuita ma questa preview è talmente limitata che consente di fare poco o nulla: supporta al massimo 12 siti (anche se in home c’è scritto che ne supporterebbe fino a 64) e permette di visualizzare non più di 10 news alla volta.
Per superare queste limitazioni, occorre sottoscrivere un abbonamento premium che, a scelta dell’utente, può costare 24 dollari o 36 dollari all’anno da pagare in unica soluzione via PayPal o carta di credito. Fortunatamente, prima di passare alla cassa ed aprire un account sul sito è possibile provare una versione preconfezionata di NewsBlur che permette di assaggiare la versione full del servizio con alcuni siti internazionali che trattano vari argomenti.
Tra le funzionalità che potrebbero fare di NewsBlur una valida alternativa a Google Reader, troviamo un’interfaccia abbastanza reattiva (anche se non troppo bella da vedere), la possibilità di visualizzare le versioni originali degli articoli senza uscire dal servizio e un sistema di gestione intelligente dei feed che nasconde le notizie meno interessanti e “promuove” quelle più importanti in base alle abitudini dell’utente. È disponibile sotto forma di app per Android, iPhone e iPad.
Fino al prossimo 1° luglio, NewsBlur supporterà la possibilità di importare i feed RSS direttamente da Google Reader oltre alla ovvia funzione che permette di importare file XML/OPML con liste di feed da altri programmi o servizi.
Al momento in cui scriviamo, il servizio sembra sovraccarico a causa dell’esodo di utenti da Google Reader, quindi potrebbe dare qualche problema in fase di registrazione. Ad esempio, a noi comunicava che non era possibile creare un account gratuito. Fortunatamente, è bastato tornare sulla home del sito e la versione free del reader si è attivata senza problemi.
Fateci un giretto e valutate se è il caso di prenderlo in considerazione. In fondo il prezzo non è eccessivo, considerando che alle spalle non ha le mega-strutture di Google.
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