iOS 7, Apple all’inseguimento della “piattezza”
Una rivoluzione per iOS, nulla di nuovo per il mercato mobile: potremmo riassumere così l’essenza di iOS 7, la nuova versione del sistema operativo per iPhone, iPad e iPod che Apple ha presentato ieri nel corso della WWDC di San Francisco. La nuova interfaccia progettata da Jonathan “Jony” Ive, il designer britannico a cui è stato assegnato il compito di riprogettare esteticamente i software della mela dopo la cacciata di Scott Forstall, non ha deluso le aspettative: è piatta, flat come dicono quelli bravi, ma non eccessivamente essenziale. Può non piacere, anzi a molti di sicuro farà ribrezzo, ma di sicuro rappresenta un cambio di rotta nel mondo di iOS.
Alla “piattezza” delle nuove icone sono stati aggiunti degli effetti di semi-trasparenza e di semi-tridimensionalità che rendono il tutto molto elegante, ma ci sono novità anche sotto il cofano. C’è un centro di controllo, richiamabile come il notification center ma con uno slide dal basso, che consente di attivare/disattivare le reti, controllare la riproduzione degli elementi multimediali ed altro ancora; un nuovo multitasking con le anteprime in real time delle app in esecuzione; una blacklist per bloccare le chiamate dai mittenti indesiderati e nuove versioni di Safari, Musica, Immagini, Siri ed altre app. Come detto, una rivoluzione per quello che è stato fino ad ora iOS ma nulla di nuovo per chi conosce il mondo Android (e non solo).
Tornando alla nuova interfaccia flat di iOS 7, inutile girarci attorno: ha preso largamente ispirazione da Windows Phone. Non è una copia di quest’ultimo, non è essenziale (né tantomeno “audace”) come l’OS targato Microsoft ma nemmeno i fan più accaniti dei prodotti Apple potrebbero dire che Ive non è stato influenzato dalla semplicità peculiare dello stile Metro.
A tal proposito c’è da sottolineare come il colosso di Cupertino, sotto la guida di Tim Cook, non si erga più a trendsetter del settore hi-tech ma preferisca “catturare” apertamente quello che di interessante trova in giro per poi proporlo a modo suo. Esempi fulgidi di questo nuovo modo di fare sono il design di iOS ma anche l’iPad Mini, che Steve Jobs non avrebbe mai voluto, e il nuovo servizio di streaming musicale iTunes Radio annunciato ieri per “rincorrere” Spotify, Rdio e compagnia.
Apple non finge di inventare cose già esistenti. Le reinventa come faceva spesso prima – e probabilmente meglio – quando c’era Mr. Jobs seduto sulla poltrona di CEO, ma non lo nasconde. Non più di tanto, perlomeno. E questo è un bene.
Ad ogni modo, iOS 7 sarà disponibile per iPhone (da iPhone 4 in poi), iPad (da iPad 2 in poi) ed iPod (da iPod 5 i poi) a partire da quest’autunno. Qui sotto, il video ufficiale nel quale vengono presentate tutte le principali novità della release e alcuni screenshot del sistema in funzione. Buona visione.
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