Google Latitude chiuderà i battenti il 9 agosto
Chi, nel corso degli ultimi giorni, ha avuto modo di testare il più recente aggiornamento dell’app ufficiale Google Maps per Android avrà sicuramente avuto modo di notare l’assenza dell’integrazione di Latitude, una funzionalità annessa al software da lungo tempo e particolarmente apprezzata dall’utenza.
A chiarire l’ingiustificata assenza ci ha però pensato Google stessa mediante la pubblicazione di un apposito post sul suo blog ufficiale nel quale, appunto, viene spiegato che il servizio di Mountain View lanciato nel 2009 e dedicato alla geolocalizzazione chiuderà a partire da questo 9 agosto.
Nell’integrare tutte queste funzioni abbiamo anche effettuato alcune modifiche per semplificare e alleggerire la vostra navigazione sulle mappe. Per prima cosa vi informiamo che a partire dal 9 agosto Latitude non rientrerà più tra le funzionalità di Google Maps. Sapendo che molti di voi trovano utile visualizzare la posizione di amici e familiari su una mappa (per assicurarsi ad esempio che il viaggio di un familiare è andato a buon fine) e visto che la condivisione della propria posizione è qualcosa che tipicamente avviene tra persone molte legate tra loro, abbiamo integrato delle funzioni di localizzazione in Google+ per Android. Inoltre le mappe offline e la funzione Le Mie Mappe non verranno incluse in questo aggiornamento.
La chiusura, spiega Google, pone come obiettivo il cercare di spostare il più possibile l’attenzione degli utenti sulle funzionalità offerte da Google+, anche per il controllo della posizione geografica dei conoscenti presenti nelle proprie cerchie.
Dopo la chiusura del servizio gli utenti non potranno più condividere la propria posizione tramite Latitude e non sarà più possibile usufruire del servizio non solo dall’app di Google Maps per Android ma anche anche da quella per iPhone. La lista degli amici in Latitude verrà inoltre cancellata ragion per cui gli utenti non saranno più in grado di gestirla.
Dopo Google Reader big G ha quindi scelto di eliminare un altro “ramo secco” pur trattandosi, anche in questo caso, di un servizio utilizzato da un gran numero di utenti.
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Via | Phandroid