Mozilla Firefox, inserzioni pubblicitarie in arrivo
Da circa un anno a questa parte Mozilla ha dato il via allo sviluppo di una tecnologia che su Firefox blocca, per impostazione predefinita, i cookie di terze parti. La cosa non è mai stata vista di buon occhio dall’IAB (acronimo di Interactive Advertising Bureau, l’associazione internazionale dedicata allo sviluppo della comunicazione pubblicitaria interattiva) che sin da subito ha protestato contro “la trovata” della Foundation. Nel corso degli ultimi giorni sembra però che la situazione sia cambiata e che gli scontri tra Mozilla e l’industria dell’advertising siano destinati a finire grazie al raggiungimento di un interessante nuovo accordo.
Nel corso del meeting annuale dell’IAB Mozilla ha infatti annunciato che a partire da una delle prossime versioni di Firefox gli utenti inizieranno a visualizzare siti web sponsorizzati. L’obiettivo è quello di mostrare direttamente all’interno del browser web contenuti rilevanti in base ai siti web maggiormente visitati.
La novità, identificata con il nome di Directory Tiles, inizialmente riguarderà Firefox per Windows, Mac e Linux e soltanto in un secondo momento verrà estesa, forse, anche a ad Android e Firefox OS.
Allo satto attuale delle cose quando viene aperta una nuova scheda Firefox mostra all’interno di appositi riquadri quelli che sono i siti web visiti di recente e quelli maggiormente visualizzati. Per i nuovi utenti e per coloro che reinstallano il browser la cronologia di navigazione risulta vuota e dunque le tile non mostrano nulla. Con la feature Directory Tiles all’interno di queste sezioni saranno però mostrati contenuti sponsorizzati provenienti da Mozilla stessa, dai siti web più popolari in una specifica area geografica e dagli inserzionisti di terze parti.
I riquadri sponsorizzati saranno etichettati come tali in modo tale da risultare facilmente ed immediatamente riconoscibili dagli altri.
La nuova featre verrà attivata per un arco di tempo compreso tra i 30 e i 45 giorni superati i quali saranno mostrati soltanto i contenuti di maggior rilievo.
Per quanto concerne invece la solitamente spinosa questione privacy Mozilla fa sapere che gli utenti non hanno motivo di preoccuparsi poiché per la nuova feature non saranno utilizzati i loro dati personali.