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Google vuole trasformare i muri in schermi giganti

 
Martina Oliva
27 Aprile 2015
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Recentemente l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ha attribuito a Google la paternità di un nuovo ed interessante brevetto intitolato “Method and apparatus for themes using photo-active surface paint” che tradotto può essere interpretato come “Metodi e apparati per temi utilizzando una vernice fotoattiva per le superfici”.

Foto che mostra un edifico Google

Il brevetto in oggetto risulta particolarmente interessante poiché Google va a descrivere un innovativo ed affascinante sistema per trasformare le parenti in schermi giganti, operazione questa che viene effettuata sfruttando una particolare vernice sensibile alla luce.

Nel dettaglio, il sistema si compone anche di un proiettore che va ad emettere un fascio luminoso quando necessario. Ad esser però particolarmente rivoluzionario è il fatto che la già citata vernice, in grado di rendere tutti i muri simili a dei giganteschi display e-link (immagine dei Kindle giganti!), sia capace di mostrare qualsiasi immagine che non cambierà sino a quando non ne verrà proiettata una nuova. Un approccio quale quello in oggetto non richiederebbe l’emissione continua della luce ma solo ed esclusivamente quando è necessario cambiare quel che viene visualizzato sulla parete.

Nella documentazione del brevetto viene inoltre fatto riferimento alla possibilità di proiettare sui muri delle speifiche immagini in base alle condizioni meteorologiche dell’ambiente esterno.

Per quanto riguarda invece la frequenza degli aggiornamenti questa dovrebbe essere sufficiente per la visualizzazione di video e filmati.

Al momento non è dato a sapere quale sia la finalità del progetto, se la commercializzazione, l’impiego in ambito pubblicitario o altro ancora. Lavorando un po’ di fantasia è comunque possibile immaginarne l’utilizzo in locali aperti al pubblico o nelle sale per le riunioni.

[Photo Credits | Ken Wolter / Shutterstock.com]

Via | Quartz

Categorie: Google, News
Tags: brevetto,  display,  Google, 
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