Windows 10 sarà l’ultima versione di Windows? Facciamo chiarezza
Le dichiarazioni fatte da Jerry Nixon, sviluppatore Microsoft, nel corso della conferenza Ignite di Chicago hanno destato un certo scalpore.
Adesso stiamo rilasciando Windows 10 e, visto che Windows 10 è l’ultima versione di Windows, stiamo ancora lavorando su di essa.
A sorprendersi, però – dobbiamo dirlo-, sono stati solo gli utenti più distratti. Con quelle parole, infatti, Nixon non voleva intendere che Windows morirà fra qualche anno o che Microsoft rilascerà un sistema operativo completamente nuovo: Windows 10 sarà l’ultima versione di Windows perché sarà l’ultima major release ad essere rilasciata secondo le modalità di distribuzione tradizionali.
Da Windows 10 in poi, l’OS avrà un’evoluzione molto più rapida ma graduale, un po’ come quella di Chrome che alle major release ricche di nuove funzionalità predilige una serie di rilasci più rapidi – meno corposi – tesi ad evolvere il prodotto in maniera più lineare ed armoniosa.
Il Windows Redstone di cui si parlava qualche mese fa sarà dunque il successore di Windows 10, ma non una major release intesa secondo gli schemi attuali. Probabilmente sarà una modesta evoluzione di Windows 10 venduta come servizio – con un abbonamento in stile Office 365 – e non con una licenza da acquistare una tantum.
Ormai Microsoft viaggia dritta verso un modello di business che mette i servizi e il cloud al centro di tutto. La fine di Windows, inteso come prodotto da vendere singolarmente, è inevitabile. Anzi, è sorprendente che non sia già avvenuta con Windows 10.