Il passo in avanti assicurato al Samsung Galaxy Note 20 sulle prestazioni
C’è un dettaglio che potrebbe assicurare ai Samsung Galaxy Note 20 un apprezzabile passo in avanti dal punto di vista delle prestazioni e delle relative ottimizzazioni. Con relative distinzioni rispetti ai predecessori. I display a 120Hz della serie Galaxy S20 sono fantastici, ma non sono sfruttati al massimo delle potenzialità. Per uno, non è possibile utilizzare l’alta frequenza di aggiornamento con la massima risoluzione dello schermo.
Le differenze tra il Galaxy S20 ed il Samsung Galaxy Note 20
Samsung ha anche deciso di non aggiungere l’opzione per passare dinamicamente tra la frequenza di aggiornamento di 60Hz e 120Hz in base all’app che viene aperta o al contenuto riprodotto, anche se a un certo punto ci ha riflettuto. Non è chiaro in questo momento se il Galaxy Note 20 e il Galaxy Note 20 Ultra saranno in grado di fornire la frequenza di aggiornamento elevata con la massima risoluzione dello schermo (indipendentemente dal fatto che il normale Note 20 abbia un display a 120Hz sia in aria).
Ma sembra che almeno il Galaxy Note 20 Ultra verrà fornito con la funzione di frequenza di aggiornamento dinamica. L’universo di Tipster Ice ha condiviso una foto su Twitter che mostra un’opzione di frequenza di aggiornamento ‘adattiva’ nel menu delle impostazioni di Note 20 Ultra e Sammobile ha sentito dalle sue fonti che Samsung stia effettivamente testando tale opzione per il suo top di gamma in arrivo.
Insomma, il Samsung Galaxy Note 20 consentirà semplicemente al telefono di passare automaticamente tra la frequenza di aggiornamento di 60Hz e 120Hz.