Cerca tra più tracker torrent con NowTorrent

Cerca tra più tracker torrent con NowTorrent

Stanchi di dover cercare tra diversi tracker BitTorrent ogni volta l’ultimo software open source? Ora c’è NowTorrents a semplificare la vita, infatti è un motore di ricerca che include tutti i maggiori siti di torrent, tra i più famosi sicuramente Mininova e The Pirate Bay.

Ma non avremo semplicemente come risultato una serie di link, bensì altre informazioni come i seeders e i leechers attuali per ogni file, inoltre la pagina sarà aggiornata continuamente con le informazioni più recenti inerenti ai file cercati.

I migliori motori di ricerca Torrent

I motori di ricercaTorrent sono un po come le distro Linux, sono così tante che si fatica a seguirle tutte.
Cerchiamo di mettere un po d’ordine.
Esistono due tipi di Search Engine per Torrent, i siti comuni, che effettuano la ricerca soltanto all’interno del proprio database, e i cosiddetti “Meta Search Engine“, che interrogano i database di più siti contemporaneamente e forniscono così maggiori risultati.

Quello che rende un Meta Search Engine migliore di un altro non è tanto la scelta dei siti in cui effettuare la ricerca, quanto la frequenza d’aggiornamento e la velocità, requisiti fondamentali per un buon motore.
Per non smarrirvi nel mare dei servizi disponibili, ecco un elenco di quelli che sono i migliori motori di ricerca torrent sotto tutti i punti di vista.

Whatmp3: scaricare mp3 velocemente

Whatmp3: scaricare mp3 velocemente

Ecco un altro servizio che permette di scaricare facilmente e velocemente la nostra musica preferita. Whatmp3 ti permette il download dei brani che preferisci o di ascoltare questi senza scaricarli, cosi puoi ad esempio controllare la qualità del mp3 prima di scaricarlo sul hard disk.

Inoltre c’è un estensione per Firefox che ci permetterà di aggiungere Whatmp3 all’elenco dei motori di ricerca, in modo da effettuare le nostre ricerche il più velocemente possibile. Come molti altri search engine di mp3, whatmp3 non archivia nessun brano sui propri server cosi da poter evitare grane legali.

Twing: motore di ricerca per forum

Twing: motore di ricerca per forum

Twing è un nuovo motore di ricerca che ha nel suo database circa 5,000 forums, con argometi che spaziano dall’arte all’intrattenimento ad argoenti più specifici. Il tutto è organizzato un pò come Yahoo! agli albori cioè in directory.

Twing ha molte possibilità di personalizzazione, come ad esempio gli email alerts. Inoltre sono presenti delle opzioni fi filtraggio, visualizzabili nella parte sinistra della sidebar. Puoi ordinare i risultati per forum, data, compania, media e lingua.

Come migliorare le ricerche in Google con Customize Google

Firefox e Google: un’accoppiata vincente.
E se anche voi siete tra quelli che utilizzano il miglior motore di ricerca all’interno del miglior browser in circolazione, allora dovete assolutamente provare Customize Google, un addon che potenzia e migliora le ricerche in Google.
Vediamo cosa è possibile fare:

1. Rimuovere determinati siti Web dai risultati delle ricerche in Google.

Se volete che nei risultati delle ricerche non compaiano determinati siti web, allora potete utilizzare la funziona Filtro di Customize Google.
Ad esempio se inserite come filtro *amazon* allora tutte le pagine che contengono nel loro URL la parola Amazon saranno escluse dai risultati, mentre una regola come technorati.com/tag/* bloccherà tutte quelle pagine che provengono dalla ricerca tag di Technorati

EasyLow: Motore di ricerca italiano per voli low-cost

EasyLow: Motore di ricerca italiano per voli low-cost

L’aereo costa, non c’è niente da fare, ed è molto difficile trovare un prezzo decente, perché ai prezzi sbandierati su cartelloni pubblicitari enormi va aggiunto un sovrapprezzo per qualsiasi cosa sovrattassa sul bagaglio, tasse sulla benzina, tasse sul terrorismo, cibo, drink, uniforme e quant’altro possa venirvi in mente.

Per questo per noi viaggiatori europei c’è EasyLow un nuovo motore di ricerca per voli. Il progetto è creato dal famoso sito tutto italiano Zingarate, ma nonostante ciò EasyLow è disponibile anche in lingua inglese. Il database di questo servizio è di tutto riguardo con 92 compagnie aeree, 635 città e 17,277 tratte.

Yahoo! Buzz, il sistema di social bookmarking che fa paura a Digg. La nostra recensione

Buzz

Dopo mesi di attesa e indiscrezioni Yahoo! ha finalmente lanciato la beta pubblica di Buzz, il servizio di social bookmarking con il quale punta a “dare fastidio” allo strapotere finora indiscusso di Digg. Buzz, a dir la verità, è un po’ diverso dal suo avversario: nel nuovo servizio di Yahoo!, infatti, a postare le notizie sono circa un centinaio di publisher autorizzati; a votare, invece, possono essere tutti gli utenti registrati. Il funzionamento poi è lo stesso di Digg: più una notizia viene votata e più rimane in home page, più viene votata e più sale in alto.

A determinare la popolarità di una notizia, però, non saranno solo i voti degli utenti, ma anche le loro ricerche: se, ad esempio, tutto ad un tratto migliaia di persone da ogni parte della Terra inizieranno a cercare “Oscar”, allora il sistema “capirà” che l’argomento forte della giornata è la notte degli Oscar e quindi metterà nella parte alta della classifica gli articoli più interessanti sull’argomento.

BloggerItaliani: nuovo motore di ricerca italiano per il web 2.0

L’amico Merlinox mi segnala BloggerItaliani, un nuovo motore di ricerca per il web 2.0. Se vi state chiedendo perché dovreste utilizzare questo motore al posto di Google ecco a voi il motivo: semplicemente perché va ad effettuare le ricerche all’interno dei migliori blog selezionati dallo stesso Merlinox, che trattino per l’appunto argomenti come: web 2.0, articoli tecnici, tutorial, recensioni di software e web application.

Può risultare comodo, perché molte volte nella ricerca organica di Google appaiono vecchi articoli che stanno li da chissà quanto tempo, oppure si visualizzano articoli in lingue diverse dalle nostre o non pertinenti con quello che cercavamo.

LookItUp2 per Firefox: enciclopedia, dizionario, motore di ricerca e tanto altro sempre a portata di click

Non c’è che dire: le potenzialità di Firefox e, più precisamente, delle sue estensioni, non finiranno mai di stupirci.

Basti pensare all’user script che vi presentiamo oggi: LookItUp2, che permette di avere strumenti come enciclopedia, dizionario, motore di ricerca e tanto altro sempre a portata di click, per essere ancora più precisi, con la semplice pressione di un tasto della tastiera dopo aver selezionato un determinato testo.

Adesso però vediamo insieme come installarlo e configurarlo al meglio per il primo utilizzo:

  1. Installare l’estensione Greasemonkey
  2. Installare lo script LookItUp2
  3. Installare l’estensione Stylish

Tutti i motori di ricerca del Web in un unica pagina con SpotStart

Accanto al colosso della ricerca Google sono nati moltissimi altri servizi web specializzati in un determinato campo di ricerca nel grande mare di Internet, oggi voglio parlarvi di un servizio che ha come compito quello di “raggruppare” i migliori servizi di ricerca Web esistenti e di rendere qualsiasi ricerca più veloce e al tempo stesso efficiente che mai.

SpotStart nasce inizialmente con l’intento di essere un servizio indirizzato principalmente ai fruitori di Internet da dispositivi mobili, dove sappiamo bene che ottimizzare il tempo è una delle esigenze fondamentali, ma il suo utilizzo può rivelarsi davvero pratico per chiunque navighi.
L’idea di base è semplice, ovvero fornire in un unica pagina tutti gli strumenti necessari per svolgere una ricerca su internet, offrendo una vasta gamma di valide alternative accanto ai più blasonati motori di ricerca.

Microhoo! (Microsoft+Yahoo) Ecco i numeri che nessuno conosceva…

Microhoo! Ecco alcuni numeri

Presi dall’euforia per l’incredibile notizia, nessuno si è fermato a fare i conti, cioè se l’OPA di Microsoft su Yahoo andasse in porto, il nuovo colosso che si verrebbe a creare, quanto potrà contrastare Google? O addirittura supererà sua maestà bigG? La Nielsen, famosa azienda di analisi e ricerche su internet, ha fatto due conti, basandosi sui dati di Dicembre scorso. Allora innanzitutto, a livello globale, il nuovo colosso avrebbe un’audience complessiva di 289 milioni di individui, e si posizionerebbe come primo gruppo Internet del mondo, seguito da Google a quota 274 milioni di visitatori.

Come unica entità infatti sarebbe visitata dall’86% dei navigatori attivi negli Stati Uniti, catturerebbe il 15% di tutto il tempo speso online da questi utenti e rappresenterebbe il 59% di tutte le ad impressions vendute, posizionandosi quindi come il più significativo punto di riferimento per gli investitori online. Anche se per quanto riguarda la ricerca, Google rimane padrone indiscusso. Infatti insieme Microsoft e Yahoo! arriverebbero ad una quota di mercato del 31,5%, mentre Google ha il 56,3%.

Yahoo! ora ci si mette anche Google

Yahoo! ora ci si mette anche Google

Yahoo, Yahoo ed ancora Yahoo nella rete ormai è qualche giorno che non si parla d’altro, ovvero dell’acquisto da parte di Microsoft dell’ex colosso della ricerca. Avevo scritto qualche giorno fa anche un post sull’argomento. E mentre oramai tutti si sprecavano a fare previsioni future o a pensare come si sarebbe chiamata la società che sarebbe nata dalla fusione, ecco la mossa che non ti aspetti.

Questa mossa si chiama Google, che prima critica ufficialmente una possibile acquisizione da parte di Microsoft, attaccando pubblicamente la politica applicata dal big di Redmond nel mondo dei sistemi operativi. Inoltre secondo il New York Times, il numero uno di Google Eric Schmidt avrebbe contattato già venerdì sera il collega di Yahoo!, , offrendo una possibile partnership tra le due società per far cadere nel nulla l’offerta da 44,6 miliardi di dollari lanciata da Microsoft e consentire al tempo stesso a Yahoo di rimanere indipendente.

Microsoft “compra” Yahoo per sfidare Google

Microsoft “compra” Yahoo per sfidare Google

Questo matrimonio…s’ha da farsi, probabilmente l’avrete già letto, su qualche altro sito di news, ma noi di Geekissimo, abbiamo aspettato che passasse almeno una giornata, cosi da poter fare un riassunto completo di quella che è l’operazione definitiva, se andrà a buon fine, per insidiare sua maestà Google. Per chi non sa di cosa parlo ecco un breve riassunto di poche parole, Microsoft ha messo mani al portafoglio ed ha deciso di provare ad acquistare Yahoo. Ma procediamo per gradi.

I lettori che ci seguono da tempo sapranno che avevo già scritto un articolo sui possibili piani per “ristrutturare” Yahoo, e proprio uno dei possibili scenari era l’acquisizione da parte di Microsoft del motore di ricerca. L’Opa da 45 miliardi di dollari difficilmente verrà rifiutato dai vertici di Yahoo, infatti questi dovrebbero dimostrare a tutti gli azionisti di avere un piano, che in pochi mesi, permetta alle azioni di valere di più dei 31 dollari offerti da bigM (attualmente ne valgono 19), un impresa virtualmente impossibile.

“Gli indirizzi Ip devono essere considerati dei dati personali”. Parola del commissario europeo

Indirizzi_Ip

Gli indirizzi Ip, le classiche stringhe di numeri del tipo 194.20.345.233 (ho scritto un indirizzo a caso) che identificano i computer sulla rete, dovrebbero essere considerati alla stregua dei dati personali (un po’ come l’indirizzo o il numero di telefono). A stabilirlo l’ufficio della Commissione Europea che regola la riservatezza dei dati. La decisione arriva dopo le pressioni del commissario tedesco per la protezione dei dati personali, Peter Scharr, che guida una battaglia a livello europeo contro le ripetute e immotivate violazioni della privacy da parte di colossi come Google, Yahoo! e Microsoft. Secondo Scharr, quando una persona è identificata attraverso un indirizzo Ip, allora quell’indirizzo è come un numero di telefono e dev’essere trattato con riservatezza.

Una visione che, però, è in disaccordo con quella di Google ed altre società che lavorano nel campo dell’informatica, secondo cui un indirizzo Ip, invece, identificherebbe la macchina, il computer quindi, e non la persona che lo sta utilizzando. Un’obiezione sicuramente giusta. Peccato, però, che nella normalità dei casi un computer è usato prevalentemente dalla stessa persona o dallo stesso gruppo ristretto di persone. Certo, ci sono delle eccezioni come ad esempio gli internet café, le università, i luoghi di lavoro molto affollati. Ma sono, appunto, delle eccezioni.