Facebook e le nuove impostazioni per la privacy

Facebook a breve introdurrà le tanto attese nuove impostazioni di privacy che dovrebbero semplificare la vita e portare il controllo della propria visibilità alla portata di tutti.

Nei prossimi giorni accedendo a Facebook dovreste trovarvi a seguire un tutorial veloce che servirà a farvi impostare le vostre nuove preferenze di privacy. Vi verrò chiesto di fare alcune scelte sulla base delle impostazioni di privacy che già avete. Al termine del tutorial la nuova scheda Privacy sarà disponibile.

Come abbiamo già detto, la differenza principale è data dalla scomparsa dei network regionali, dunque vedrete solo tre opzioni nei menu a tendina: Amici, Amici di Amici e Chiunque; non più Amici e Networks, salvo un’eccezione: se siete membri di un network verificato, come una scuola o un’Università, sarete ancora in grado di impostare la visibilità dei vostri contenuti sulla base del network.

Facebook nelle ricerche di Google, ma non del tutto

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Secondo un’accordo stilato fra Google e Facebook, finalmente i contenuti del social network da oltre 350 milioni di utenti saranno indicizzati dai crawler di Google e compariranno nelle nostre ricerche su Google.

In particolare l’accordo si riferisce ai contenuti in tempo reale, dunque un’indicizzazione costante delle attività sul social network. Purtroppo c’è un limite posto dallo stesso accordo, per il momento gli unici contenuti che saranno indicizzati in tempo reale provengono dalle fan pages e non dai profili pubblici degli utenti.

Immediatamente salta agli occhi la discrepanza con Bing, che invece indicizza anche i contenuti dei profili in tempo reale, ed è probabile che l’accordo sia limitato volutamente, considerando che Microsoft è uno dei grandi investitori di Facebook.

Tips and Tricks con Facebook

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Vi sarà certamente capitato che vi venisse chiesta la vostra email su social network con il feed pubblico, come Twitter piuttosto che Friendfeed o semplicemente durante una sessione di chat aperta al pubblico.

Il problema principale del dare la propria email in pubblico non sta tanto nel fatto che qualcuno dei presenti possa utilizzarla per scopi malevoli, ma piuttosto che gli spambot, in giro per la rete e soprattutto i social network, potrebbero raccoglierla ed eccovi vedere aumentare il numero di email di spam che ogni giorno vi arrivano.

Facebook, come tanti altri servizi, utilizza un sistema semplice ma ingegnoso. L’email presente nel vostro profilo non è un campo di testo quando viene visualizzata, ma bensì un’immagine, in modo tale che gli spambot non possano prelevare la vostra email, ma c’è qualcosa in più.

Yahoo! inizierà ad utilizzare Facebook Connect!

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Facebook si sta espandendo sempre di più e non viene considerato solamente, come un comune social network, ormai è entrato nella quotidianità di molti di voi e sono tanti quelli che lo utilizzano anche quando non sono a casa. Facebook è riuscito a catturare l’attenzione di molti anche per le sue API che permettono l’integrazione di questo sito con molti altri siti “satelliti”.

Facebook Connect è il servizio di Facebook che vi permette di effettuare un login ad un sito, utilizzando gli stessi dati che utilizzate per il login al social network. Questo vi eviterà la registrazione al sito, permettendovi di usufruire di tutti i servizi che quel sito offre agli utenti registrati, ovviamente sarà il WebMaster a decidere se utilizzare Facebook Connect oppure no.

Yahoo implementerà Facebook Connect nel 2010

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Yahoo ha annunciato che implementerà entro il 2010 Facebook Connect in tutto il suo network. Questo significherà che navigando fra i vari servizi di Yahoo avrete la possibilità di loggarvi grazie al vostro account Facebook, ma non solo.

Se vedere implementato Facebook Connect nei nostri blog preferiti significa poter condividere post, commenti e quant’altro sul nostro profilo, con il nostro network, l’implementazione in Yahoo significherà qualcosina in più.

Non stiamo parlando infatti di un blog o di un giornale online, ma di un portale di servizi, dal photosharing alla chat. Questo significherà che essere utenti Yahoo e Facebook allo stesso tempo assicurerà un’integrazione estremamente funzionale delle proprie vite virtuali.

E’ esattamente quello che sta accadendo anche per altre realtà, come Bing, che sta spingendo sempre di più sulla perfetta integrazione con Twitter, diretto concorrente di Facebook nel ring dei social network.

Facebook sta per eliminare i network geografici, parola di Zuckerberg

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Con una nota condivisa con gli utenti di Facebook, Mark Zuckerberg ha annunciato un importante cambiamento, oltre a rilasciare gli ultimi dati ufficiali sul numero di utenti Facebook.

Prima il numero, Facebook sembra aver raggiunto e superato i 350 milioni di utenti, siamo quasi alla popolazione di tutta l’Unione Europea, il prossimo passo a questo punto è l’India.

Tralasciando la meraviglia per i numeri, che neanche è più tanto dato che ci stiamo sempre più abituandoa considerare le persone centinaia di milioni per volta, passiamo agli importanti cambiamenti annunciati, che influenzeranno non poco il funzionamento stesso del social network.

Cosa succede ai nostri account dopo la morte

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Il web è un ambiente frequentato in gran parte da giovani e il problema di cosa accada ai nostri account in caso di decesso, difficilmente ce lo siamo posto e concordiamo con voi nel non volercelo porre a fatto.

Qualcuno però se lo è chiesto, di preciso Jack Cola, di MakeUsOf, che ha redatto un breve vademecum su cosa accade in caso di decesso, per i principali servizi web del momento.

Dobbiamo dire che la differenza di policy è impressionante. Gmail ad esempio permette al vostro parente più prossimo di accedere al vostro account previa presentazione di una documentazione appropriata. In particolare bisogna poter fornire una prova evidente della morte, come un articolo di giornale o un necrologio, ma soprattutto bisogna essere ing rado di fornire almeno un’header completo di una email ricevuta dall’account del deceduto.

Tweetdeck aggiunge il supporto per ReTweets, Lists e Geotagging

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Tempo di aggiornamenti per i clien di Twitter che tanto hanno contribuito al successo della parola più popolare del 2009.

Nelle ultime settimane abbiamo assistito a continui aggiornamenti da parte di Twitter, che lo ricordiamo ha inglobato ufficialmente i ReTweets, introdotto la funzione delle Lists che tanto sta facendo parlare di se e le nuove API per il GeoTagging.

Dopo un breve periodo di assestamento gli sviluppatori di applicazioni di terze parti si sono dati da fare e stanno incominciando ad includere le nuove funzioni nei propri prodotti per Desktop e Mobile.

Tweetdeck, ha appena aggiornato il suo client desktop basato su AIR, introducendo tutte le funzioni sopra citate. Con questo aggiornamento Tweetdeck è di nuovo uno dei client Twitter più completi che ci siano in circolazione. A dirla tutta Tweetdeck si sta sempre più spostando verso una vocazione generalista, includendo Linkedin, Facebook e MySpace.

Facebook oggi chiuderà il programma Verified App

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Circa un anno fa Facebook aveva annunciato il suo programma Verified App, con il quale ci si prometteva di mettere un po’ d’ordine nelle apps di Facebook, incominciando con una verifica (a pagamento) delle applicazioni da parte di Facebook, in seguito al cui riscontro negativo per la ricerca di comportamenti anomali, l’applicazioni riceveva il bollino Verified App.

Questa prassi è nata lentamente, dopo aver fatto attendere gli sviluppatori per circa mezzo anno dal pagamento, il servizio è stato avviato e molti sono stati coloro che ne hanno usufruito; ovviamente non c’era altro da fare, in presenza di Verified Apps nessuno sviluppatore ben intenzionato vorrebbe rinunciare al “bollino di qualità”.

Nonostante il discreto successo dell’iniziativa, che per alcune applicazioni ha significato un incremento del 100% dei visitatori unici mensili, Facebook ha deciso di chiudere il programma per avviarne un altro in data da definire.

Bit.ly contro lo spam su Twitter

Bit.ly

Ormai è una prassi a cui siamo abituati, come un servizio web incomincia la sua scalata al successo, ecco che dietro l’angolo appare lo spettro dello spam, una pratica personalmente incomprensibile dal momento che non credo esista ancora un numero di utenti valido da gabbare, ma che in ogni caso continua ad imperversare dall’alba del web.

Twitter come sappiamo non ne è immune, anzi per molti versi si sta trasformando in un vero e proprio repository di spammers, che trovano vita semplice nel link sharing che è parte integrante del social network e dunque difficilmente filtrabile.

Bit.ly è il servizio di URLs shortner che è stato ufficialmente adottato da Twitter come servizio standard e che in poco tempo ha sconfitto la foltissima concorrenza. Adesso Bit.l darà il suo contributo alla lotta allo spam. Lo farà affidando l’analisi dei link sottopostigli a tre differenti servizi.

Facebook, aggiorna di nuovo la sua interfaccia grafica

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Tanta di acqua ne è passata sotto i ponti di Facebook e tante sono state le vesti grafiche che si sono susseguite sul noto social network. Ogni modifica ha rivisto la nascita di gruppi che inneggiavano alla grafica precedente, riconfermando sempre di più come la gente che si è iscritti su ta sotto i ponti di , lo ha fatto per il semplice fatto di voler/dover seguire la moda. Tralasciando questa “critica” che è del tutto personale, passiamo alla notizia di oggi.

Quella che vedete nell’immagine ad inizio articolo è la nuova futura veste grafica di Facebook ancora in fase di ultimazione è stata presentata sugli account francesi. Neanche sono passate 24ore dalla messa online che già sono disponibili i primi screenshot, due dei quali veli mostriamo sul nostro sito. Come potete notare dal primo in alto, le notifiche sono state spostate a sinistra nella barra Blu vicino al logo e la barra di ricerca da Destra passa a Sinistra.

Sendible, programmare le operazioni con diversi servizi

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Con l’espandersi dei social network, ormai, tutti sanno tutto di tutti (perdonatemi questa fastidiosissima ripetizione di parole). La colpa, però, non è dei servizi che offrono la possibilità di pubblicare il proprio stato, ma è di chi lo pubblica. Diciamolo, qualche volta ci fa piacere che la gente sa cosa stiamo facendo in quel momento. Siamo arrivati al punto che per aggiornare il proprio stato possiamo usare un semplice sms. Dopo aver letto questo post, avrete in mano uno strumento che vi permetterà di postare anche quando non siete nelle vicinanze di un apparecchio capace di comunicare qualcosa.

Ciò che ho appena detto potrebbe suonare come qualcosa di magico, ma in realtà è tutto molto più semplice e terreno. Il servizio che sto per presentarvi, infatti, userà un semplice metodo di programmazione delle azioni. Insomma, nulla di anormale e trascendentale.

E’ arrivato il momento per l’email di cedere il passo?

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Da quando il web è nato sono cambiate tante cose, nuovi servizi e nuove tecnologie hano sostituito i vecchi o si sono integrati ad essi e la nostra esperienza sul web è sempre mutevole ed in trasformazione.

Una costante però ci segue dall’alba della rete, la prima forma di comunicazione, il porting digitale di un vecchio mezzo, la posta. Tutti abbiamo iniziato da un’email, ci ha permesso di comunicare in quello che all’epoca si chiamava tempo reale con i nostri contatti, con l’avvento del web 2.0 è diventato il cuore pulsante dei nostri social network.

Prima che i sistemi di notifica fossero integrati nei servizi l’email era l’unico modo per i social network di notificare attività sui nostri account. Per Twitter, Facebook, etc. la nostra identità è determinata dalla nostra email e guai a perdere la casella di registrazione.

NewPhotoUploader, il prototipo di facebook per caricare le foto

NewPhotoUploader

Tutti ormai conoscono facebook. Il servizio ultimamente sta subendo delle continue modifiche, che spesso non sono gradite agli utenti. Anche se questi cambiamenti aumentano le capacità del social network, un utente medio non si trova a suo agio con delle grosse modifiche, anche se dopo qualche settimana si sarà adattato cosi bene al nuovo look che non ricorderà nemmeno come era quello vecchio.

Oggi voglio presentarvi quella che si spera essere la prossima modifica di facebook. Trattasi, infatti, di un prototipo. Il suo nome, almeno per il momento è New Photo Uploader. Collegandovi alla pagina che si apre cliccando sul nome che ho appena scritto, entrerete in una pagina di facebook. Qui potrete diventare fan del prototipo, ma cosa molto più importante, potrete attivarlo.