
Anti-Phishing: Internet Explorer 8 è il browser più sicuro del mondo… e le scimmie volano!

Sicuramente Internet Explorer 8 è il browser meno popolare tra voi lettori di Geekissimo, personalmente penso che IE cosi come Firefox, Chrome, Safari o Opera ha i suoi pregi e difetti, ammetto però che questi ultimi sono in numero maggiore rispetto ai primi.
Tuttavia una feature davvero interessante, e che quasi sicuramente sarà presto copiata dagli altri browser, è la capacità di determinare quali add-ons rallentano il caricamento delle pagine con IE 8.
Ecco una nuova ed interessante creazione online da breve tempo: Goofram, ossia un sito che permette di effettuare ricerche in simultanea sia su Google che su WolframAlpha.
La sigla Goofram deriva giusto appunto dalla fusione dei nomi delle due società… un po’ Google, un po’ WolframAlpha.
Si tratta di un interessante e nuovo progetto grazie al quale si potrà effettuare una ricerca esaustiva ma soprattutto completa, sfruttando simultaneamente due modi di ricerca del tutto differenti tra loro.
Google infatti opera sfruttando i principi dell’Information retrival, mentre invece WolframAlpha risponde al metodo del Question & Answering, utilizzando indici completamente differenti tra loro.
In certe situazioni, per esempio dopo la reinstallazione dell sistema operativo o di un browser, si può verificare un problema da non sottovalutare: recuperare i bookmark e tutte le impostazioni del navigatore, è fondamentale per tornare ad una normale attività.
Senza segnalibri (e add-on, soprattutto nel caso di Firefox) il navigatore perde le nostre personalizzazioni, ciò che rende il browser nostro. Di conseguenza, anche a causa dei crash che ogni navigatore può subire, è sempre conveniente avere dei backup con noi.
Proprio ieri parlavamo di antivirus e della sicurezza in generale, ed oggi neanche a farlo apposta Microsoft ha pubblicato un advice dove segnala una pericolosa vulnerabilità 0-day in Microsoft’s ActiveX Video Controls più precisamente nel file msvidctl.dll.
Il problema per il momento dovrebbe riguardare solamente Internet Explorer 6 ed Internet Explorer 7, nell’attesa che il bug venga fixato e sia rilasciata la relativa patch Microsoft consiglia di applicare la soluzione descritta qui.
Microsoft Internet Explorer 6 è attualmente considerato uno dei peggiori problemi che affliggono il mondo web. Non è un mistero che IE6 sia un prodotto ampiamente insicuro non in grado di superare il test Acid2, poiché non supporta totalmente gli standard del W3C.
PCWorld, non a caso, lo ha accusato di essere uno dei 25 prodotti peggiori della storia dell’informatica e le critiche a questo prodotto sono abbastanza unanimi, andando ad unire in modo compatto anche la classica divisione tra utenti pro-Microsoft ed anti-Microsoft.
La quota di mercato totale di tutte le versioni di Internet Explorer in circolazione va calando mese dopo mese, sotto le spinte congiunte di Firefox, Opera e Chrome che continuano a rilasciare nuove versioni in una spirale di migliorie, ottimizzazioni e nuove caratteristiche a tutto vantaggio di noi utenti finali.
Ecco un utile strumento per tutti coloro che navigano continuamente in internet ed hanno bisogno di salvare una gran quantità di dati in modo pratico e nel minor tempo possibile.
Si tratta di iCyte, ossia un applicazione online mediante la quale è possibile evidenziare, salvare e condividere il testo di una qualsiasi pagina web, richiamando le informazioni più importanti.
iCyte è un prodotto dall’utilizzo estremamente semplice ed intuitivo, che mediante la creazione di un account gratuito consente di salvare online quelli che sono i dati che riteniamo importanti, come ad esempio un intera pagina web, oppure una piccola sezione di essa.
A noi geek sembra una cosa molto, molto banale, ma per la maggior parte degli utenti la domanda Cos’è un Browser? resta ancora un’incognita. E non solo in Italia, come potremmo essere portati a pensare, ma anche in quei paesi che dovrebbero presentare un tasso di analfabetismo web tra i più bassi del mondo.
E’ quello che hanno pensato alcuni impiegati di Google, che hanno deciso di intervistare alcuni passanti a New York, rivolgendogli la fatidica domanda: What is a Browser?
I risultati sono a dir poco sconvolgenti: la maggior parte degli intervistati concepiva un browser unicamente come “qualcosa per cercare informazioni“, confondendolo nel 99% dei casi con motori di ricerca come Google, e dimostrando di essere totalmente all’oscuro della definizione software di un Browser. Solo poco meno dell’8% degli intervistati ha risposto di usare Internet Explorer o Mozilla Firefox, anche se con qualche esitazione. Alla domanda “Conosci Google Chrome?” nessuno ha saputo dare una risposta affermativa.
Tramite Google Blogoscoped sono venuto a conoscenza di questa interessante comparazione tra tre browser attualmente in circolazione (Internet Explorer 8, Firefox e Google Chrome) effettuata da Microsoft stessa e disponibile all’interno del suo sito corporate.
Non sono riuscito a capire a che versioni di Firefox e Chrome si faccia riferimento, poichè all’interno della sezione non se ne fa esplicita menzione. Inoltre le varie caratteristiche prese in esame (come sicurezza, facilità, privacy) sembrano un pò troppo allargate per poter definire senza ombra di dubbio la superiorità di un prodotto rispetto ad un altro. Microsoft Explorer 8, in poche parole, risulterebbe vincitore in tutte le categorie prese in esame, lasciandosi solo eguagliare in fatti di supporto ai web standard, personalizzazione e performance.
E’ stato ufficialmente annunciato, Microsoft distribuirà la nuova versione del suo sistema operativo in Europa senza il browser Internet Explorer 8.
La Microsoft ha sempre sostenuto che Internet Explorer fosse una parte integrante del suo sistema operativo e che quindi non potesse essere separato da esso. Tuttavia con l’imminente arrivo di Windows 7 ed in seguito alle accuse antitrust che la Microsoft aveva ricevuto dalla Commissione Europea a Gennaio, la situazione sembra essere cambiata.
Infatti Microsoft era stata accusata di abusare della propria posizione dominante sul mercato includendo nei propri sistemi operativi Internet Explorer e dunque riducendo in tal modo la competizione con gli altri produttori di browser al minimo.
L’Unione Europea è contraria alla scelta di Microsoft di vendere la prossima versione di Windows senza browser, in quanto si offre meno possibilità di scelta all’utente.
D’altra parte la società di Redmond sta cercando di evitare nuove multe dopo che la precedente ammontata ad 1.7 miliardi di euro. Tuttavia la Commissione europea avrebbe preferito che in Windows gli utenti potessero scegliere tra vari browser piuttosto che non trovarne nessuno.
Continuiamo a parlare del futuro del web, toccando il tema dell’HTML 5 e delle sue implicazioni nel web che verrà. E’ da premettere, innanzitutto, che HTML 5 necessiterà ancora di anni per arrivare ad una versione finale che possa diventare il nuovo standard di riferimento, ma già da qualche tempo molti browser supportano vari elementi.
Esistono già liste degli elementi supportati e comparazioni tra browser sul supporto degli elementi dell’Html 5. I segnali che molti grandi player del web stiano iniziando a supportare già da adesso la nuova specifica sono tanti e non possono più essere trascurati da chi nel web ci vive e ci lavora.
Di esempi delle nuove potenzialità si comincia a popolare il web. Dailymotion, popolare sito di video sharing, ha presentato da qualche giorno il progetto Open Video, che permette, accedendo al sito con un browser compatibile con HTML 5 (come ad esempio il prossimo Firefox 3.5) è possibile caricare e visualizzare un filmato senza la presenza di alcun plugin (come Adobe Flash), ma semplicemente sfruttando il nuovo tag “video” dello standard HTML 5. Altri esempi di 5 funzionalità del nuovo linguaggio di markup sono stati resi disponibili tramite questa pagina durante la conference Google I/O svoltasi qualche giorno fa.