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Il più grande DDoS di sempre, internet rallenta in tutto il mondo

Spamhaus vs Cyberbunker: Il più grande cyber attacco DDoS di sempre

Nel corso delle ultime ore la connessione ad internet di tutto il mondo ha subito un forte rallentamento riconducibile, stando a quanto dichiarato dagli esperti di sicurezza, al più grande cyber attacco DDoS (Distributed Denial of Service) di tutti i tempi nella storia del web.

Il motivo alla base della “guerriglia” è, diversamente da quel che si potrebbe pensare, abbastanza futile: le divergenze tra un gruppo anti-spamming e una società di hosting che hanno scatenato tutta una serie di ritorsioni su servizi bancari ed e-mail.

I protagonisti e, al contempo, gli antagonisti indiscussi della vicenda sono l’organizzazione no-profit Spamhaus, che può far affidamento su un database che elenca i server noti per essere sfruttati per scopi meramente dannosi, e Cyberbunker, un host web olandese che è stato accusato di aver ospitato, in passato, cyber attacchi DDoS.

Stando a quanto sostenuto da Spamhaus alle spalle dell’attacco che da circa una settimana sta colpendo i suoi server ci sarebbero alcune bande di criminali dell’Europa orientale.

Tali bande criminali avrebbero prodotto un’immensa quantità di flusso di traffico pari a circa 300 GB al secondo, ovvero ben sei volte di più della media di un attacco di questo tipo.

Mozilla Firefox, l’elenco degli add-ons che rallentano maggiormente il browser web del panda rosso

Firefox 4, l’ultimissima versione del browser web del panda rosso, è disponibile all’intera utenza da diversi giorni a questa parte e, così come abbiamo avuto modo di constatare qui su Geekissimo, tra le tante ed interessanti features introdotte fa la sua comparsa anche una rinnovata velocità sia per quanto concerne i tempi di avvio sia per quanto riguarda il caricamento della pagine.

Nonostante ciò il tanto amato strumento di navigazione online potrebbe comunque risultare soggetto ad eventuali rallentamenti, così come già lamentato da alcuni utenti, qualora venissero installati ed impiegati molteplici add-ons simultaneamente o nel caso in cui quelli utilizzati risultassero particolarmente “impegnativi” per il buon Firefox.

Google Sloppy: ecco a voi il gemello lento e pigro di Google!

Tutti, chi più chi meno, conoscono le straordinarie potenzialità di Google che, proprio per le sue fattezze, con il passare del tempo è andato a configurarsi come una delle migliori risorse attualmente disponibili mediante cui scandagliare il web alla ricerca di tutto quanto d’interesse possa essere disponibile in rete.

Ma, per assurdo, avete mai provato a pensare, anche solo per un momento, cosa potrebbe succedere se non fosse così? Cosa accadrebbe se Google, il gran colosso delle ricerche online, diventasse estremamente lento offrendo risultati di ricerca scorrenti ed andando a complicare la vita dei suoi utilizzatori? Bhe… ovviamente sarebbe un vero e proprio disastro, così com’è possibile constatare dando uno sguardo a Google Sloppy!

Si tratta infatti di un simpatico mashup, costituito combinando insieme Html5 canvas, processing.js, jQuery, Google Search API e, ovviamente, anche una buona dose di fantasia, che propina ai suoi utilizzatori un Google in una veste decisamente insolita e tutt’altro che utile ai fini della ricerca online.

Soluto, ridurre ed ottimizzare i tempi d’avvio di Windows

Di sicuro sarà capitato anche a voi, cari lettori di Geekissimo, di ritrovarvi a dover fissare per lungo tempo il monitor del vostro fido PC nell’attesa che gli inesorabili ed insopportabili tempi di inizializzazione del sistema venissero portati a termine.

Il rallentamento del proprio fido computer può infatti essere causato da molteplici fattori incidenti all’avvio dell’OS, il che, nella stragrande maggioranza dei casi, diviene una vera e propria frustrazione per il povero utente impaziente di operare direttamente sulla propria scrivania virtuale.

A meno che non abbiate già adottato stratagemmi d’altro tipo per far fronte a tale tipologia di situazioni, direi allora che ricorrere all’impiego di una valida risorsa quale Soluto potrebbe rivelarsi davvero un ottima scelta!

OpenOffice meno prestante con le nuove versioni

OpenOffice meno prestante con le nuove versioni

OpenOffice, l’alternativa gratuita ed open source ad Microsoft Office credo che la conosciate tutti. Permette di aprire, creare, modificare e salvare file in formati compatibili per Office, sian essi testi, presentazioni, fogli di calcolo o database. Anche se devo dire la verità io lo trovo un pò troppo spartano.

Detto questo, OpenOffice nasconde un piccolo segreto, la lentezza, che aumenta man mano che si va avanti con le release. Infatti ogni major release di OpenOffice è risultata più lenta della precedente per quanto riguarda l’esportazione di documenti, l’apertura e lo scroll di questi ultimi.