Guida: come utilizzare le stesse macchine virtuali su più sistemi operativi

Ogni vero geek, se non ha almeno un paio di sistemi operativi installati su uno stesso computer, non si sente a suo agio. Anche se uno di questi rimane utilizzato per secoli, non importa: ci deve stare!

Ciò, come ben saprete, non significa solo sfruttare i boot multipli, ma anche le ormai indispensabili macchine virtuali (o “VM”, diminutivo di virtual machine… che fa più fico!), ovvero, tutti quei programmi che consentono di far funzionare degli interi sistemi operativi all’interno di altri sistemi operativi. Un computer (virtuale) all’interno del computer (vero), insomma. Oggi, noi prenderemo in esame l’ottimo software gratuito ed open source Virtualbox, con lo scopo di scoprire come utilizzare le stesse macchine virtuali su più sistemi operativi.

Partendo da qualsiasi versione di Windows, è un vero giochetto da ragazzi trasportare delle VM su Linux o Mac OSX, in una manciata di secondi. Provare per credere!

Su Windows

  1. Installare ed avviare VirtualBox;
  2. Cliccare sul pulsante Nuova;

Gestiamo tutti i driver di Linux con Jockey

Jockey

Oggi parliamo un po’ del sistema operativo più famoso al mondo. Sto parlando del sistema Linux. Linux, è uno dei sistemi più conosciuti al mondo, vuoi per la sua infinita disponibilità di Distro, vuoi perché gratuito, Linux è uno dei sistemi più famosi e nella maggior parte delle volte è scelto al posto dei sistemi più blasonati, come MAC OS X o Windows.

Oggi vi vogliamo presentare un software per sistemi Linux. Jockey, vi permette di gestire al meglio i driver installati sul vostro PC. Iniziamo, subito con il dire che il programma, come di regola, è totalmente gratuito.

Easystroke, le mouse gestures invadono Ubuntu!

Perché perdere tempo a rintracciare le icone sul desktop, o accedere e menu e sottomenu di vario genere, quando si può fare qualsiasi cosa semplicemente muovendo il cursore del mouse?

Questa la basilare ragione che sta dietro alla creazione delle ormai famose mouse gestures, che, come abbiamo appena detto, permettono di aprire file, avviare programmi e compiere qualsiasi altro tipo di azione con il semplice “disegno” – in un qualsiasi punto dello schermo – di figure personalizzate, sfruttando il cursore del mouse e dei tasti (a scelta) da tenere premuti nel corso dell’operazione.

Ebbene, dopo essere arrivate sui sistemi operativi di casa Microsoft, in varie incarnazioni, le mouse gestures approdano anche in casa Ubuntu Linux (e non solo).

130 Live distro di Linux divise per categorie

Chiunque può realizzare una distro di Linux, il sistema operativo gratuito e open-source. Proprio per questo motivo esistono migliaia di versioni, molte di queste sconosciute.

Fortunatamente esiste un ottimo servizio on-line che è riuscito a catalogare ben 130 distro live basate sui sistema operativo Linux!

eCryptfs, creare una cartella cifrata in Ubuntu Linux

Sì, anche con il sistema del pinguino possiamo scaricare le cose zozze e tenerle segrete! Questo il riassunto di un’introduzione di circa 150 parole che avevamo inizialmente pensato di scrivere in questo post, nel quale vedremo insieme come creare una cartella cifrata in Ubuntu Linux.

Certo, per l’impostazione iniziale occorre lanciare qualche comando dal terminale, ma nulla di estremamente complicato e spaventoso. Dopo saremo infatti aiutati da un paio di script che faranno tutto il lavoro mediante un semplice doppio click, proprio come fossimo su Windows… anzi, meglio!

Ecco in dettaglio come procedere:

  1. Aprire il terminale;
  2. Digitare sudo apt-get install ecryptfs-utils e premere il tasto Invio (per installare eCryptfs);
  3. Aspettare che venga installato il software eCryptfs;
  4. Digitare mkdir ~/Private e premere il tasto Invio, per creare una cartella da cifrare (quindi “Private” può essere sostituito con qualsiasi nome);

Problemi con la alpha di Ubuntu

Brutte notizie per gli appassionati di Ubuntu Linux. Dopo l’ultima alpha release, infatti, sono sorti alcuni gravi problemi software che metterebbero in pericolo l’hardware di alcuni sistemi.

Il bug, presente nel kernel 2.6.27-rc, comprometterebbe la NVRAM d alcune schede di rete Intel durante le operazioni di store dei dati come ad esempio il salvataggio del MAC address della scheda.

ArtistX, quando il pinguino diventa artista

Ancora Linux e ancora grafica, oggi vi parleremo di una distribuzione molto speciale ma poco conosciuta -arrivata ormai alla versione 0.5- che cambierà il nostro approccio con la multimedialità.

ArtistX è una distro basata sul Debian dedicata a usa il PC come uno studio multimediale e grazie ad una fornita gamma di applicazioni di grafica 3D, editing audio e video nonchè di un kit da dj completo, impegnerà piacevolmente le nostre giornate liberandoci dal fastidio di dover installare decine di pesanti applicazioni.

Thunar, il miglior file manager per Linux?

Diciamoci la verità: soprattutto quando ha a che fare con delle cartelle contenenti parecchi elementi, Nautilus – il file manager integrato di default in Ubuntu Linux – diventa più lento di Giuliano Ferrara nella gara dei 100 metri. Ciò è un vero peccato, in quanto si tratta di uno dei migliori prodotti del settore nel mondo open source, ma questa pecca non può certo passare inosservata sotto gli occhi di parecchi geek, sempre attenti alle performance della propria macchina.

Eccoci quindi pronti a segnalarvi un’alternativa a Nautilus, decisamente più leggera, reattiva e veloce di quest’ultimo, forse a discapito di un pizzico di funzionalità. Il suo nome è Thunar, ed è da molti ritenuto il miglior file manager per Linux. Certo, le qualità ci sono tutte, ma, vista l’ampia scelta a disposizione nel mondo del software libero, forse questo titolo è un po’ troppo azzardato.

Linux, 5 strumenti per arricchire il terminale

terminale

Amato dai puristi, quanto vituperato da chi vorrebbe effettuare una migrazione dai sistemi commerciali senza troppi traumi, il terminale è sicuramente il cuore di ogni distro Linux. Certo, non sarà mai possibile renderlo facilmente utilizzabile come un’interfaccia grafica, ma esistono degli interessantissimi strumenti, che permettono di arricchirlo e renderlo decisamente più user-friendly.

Eccoci quindi pronti a servirvi una bella lista con 5 strumenti per arricchire il terminale di Linux, sia in ambiente Gnome, che in ambiente KDE. Non vi resta che scegliere il vostro preferito, e rendere il vostro rapporto con il sistema del pinguino più amichevole che mai.

1. Tilda e Guake: stanchi di dover ogni volta richiamare il terminale tramite icone situate sul desktop o nel menu di Gnome? Allora correte ad installare uno di questi due ottimi software, in grado di fornire una finestra del terminale “a scomparsa”, visualizzabile tramite la pressione di combinazioni di tasti personalizzabili, ed adattabili alle esigenze di ognuno (sia per quanto concerne il look, sia per quanto riguarda le funzionalità).

CrossOver Chromium, versione Open Source di Chrome per Mac e Linux

Nei commenti all’articolo “Come adattare (perfettamente) la grafica di Chrome a Firefox” si disquisiva di come Chrome sia per ora ad uso esclusivo degli utenti Windows, a svantaggio di chi usa sistemi operativi diversi, come Mac e Linux. Anche usando Wine per farlo girare su Linux, i risultati non sono eccezionali.

Oggi, dunque, voglio segnalarvi una versione di Chrome, CrossOver Chromium, non prodotta da Google (come sapete, Chrome è un progetto Open Source, ovvero ciascuno può modificare il codice del programma liberamente) bensì dal team di programmatori di CodeWeavers, che sono riusciti a sistemare una versione di Chrome utilizzando Wine, la libreria di cui parlavamo prima che implementa Windows come sottosistema negli altri OS; occhio a non farlo passare per un emulatore: Wine è un acronimo, che sta proprio per “Wine Is Not an Emulator”!

Attenzione, però: gli stessi programmatori sconsigliano di utilizzare CrossOver Chromium come browser predefinito, in quanto viene definito ancora instabile, ma ha solamente una funzione dimostrativa di ciò che è possibile ottenere utilizzando Wine. Cito testualmente dalle FAQ di CrossOver Chromium:

Should I run CrossOver Chromium as my main browser?
Absolutely not! This is just a proof of concept, for fun, and to showcase what Wine can do. Chromium itself is just beginning. As the Chromium project progresses, they will be providing more compelling support for Mac OS and Linux, particularly with process security and memory management. Those future versions from Chromium will be better suited for daily use than this version.

LinuxKernelMap, guardare una mappa per comprendere il funzionamento del kernel Linux

Il motore dei sistemi operativi è da sempre qualcosa di molto oscuro, soprattutto per i non addetti ai lavori. Per i sistemi closed source, ovviamente l’oscurità è data dal codice stesso che non viene reso pubblico: non sarà mai possibile, a meno di essere gli autori stessi del codice, sapere come windows gestisce le perifiriche, come comunica sulla rete, ecc.
Nell’opensource, per quanto sia facile scaricare il codice sorgente e guardare il funzionamento di ogni singola classe, può comunque non essere facile capire ogni singola riga di codice, soprattutto per un componente così complesso come il kernel.

Pidgin, plugin per chattare con i contatti di FaceBook

Ormai il social networking sta entrando nelle vite di tutti noi. E’ vero che per le persone che uno vede e sente tutti i giorni, avere la possibilità di parlare anche su internet potrebbe non essere una cosa molto utile, ma in un social network come facebook si ha la possibilità di ritrovare compagni di università ormai persi di vista, ex colleghi di lavoro, amici d’infanzia, ecc. e quindi riprendere contatto e vedere cosa ne è stato della loro vita.
Di recente facebook si è aggiornata a piattaforma Web2.0 standard ed ha aggiunto un sistema di Chatting con tutti i propri contatti, il solo problema è che per chattare uno è costretto a rimanere sul sito web ed usare quelle (scomode) finestrelle offerte dal sito. Ebbene da “oggi”, se siete utenti di pidgin, avete un fantastico plugin che vi permette di chattare su Facebook.

FudCon 2008 in Brno, un evento per tutti gli utenti ed i programmatori Fedora

FudCon è nata come momento di incontro per programmatori e semplici utenti della distribuzione Fedora. E’ importante, soprattutto per i progetti opensource, riuscire a creare una community che ruoti attorno al progetto e che contribuisca allo stesso, anche solo intellettualmente.
Per questo, e soprattutto grazie all’incessante contributo degli ambassador Fedora, il numero di eventi organizzati sta diventando sempre più numeroso.

Per quello che riguarda la FudCon europa di quest’anno, la scelta della location è caduta su Brno, in Repubblica Ceca (credo che a tutti gli appassionati di corse il nome non sia certo nuovo) e l’incontro, di 3 giorni, è avvenuto nelle aule della facoltà di informatica alla Masaryk University.

Win2Lin, quale distribuzione scegliere

Abbiamo visto alcuni motivi per cui potrebbe avere senso passare a Linux.Molti commenti degli utenti hanno portato la discussione sull’utilità di avere un Antivirus, sulla sicurezza di Windows Vista rispetto ai predecessori, altri motivi per cui scegliere Linux, ecc.
Credo che ciò che è stato da me scritto nel precedente articolo Win2Lin sia stato egregiamente completato da tutti voi (è il concetto di Community: sono gli utenti che discutendo fra loro decidono cosa fare. In un closed source decidono solo gli sviluppatori).

Se avete deciso che Linux “potrebbe” fare al caso vostro, cosa vi resta da fare? Decidere quale distribuzione scegliere!! Molti avranno già fatto qualche prova grazie alle numero live che vengono messe a disposizione da ogni distribuzione, alcuni avranno già deciso quale vogliono e altri non avranno ancora fatto nulla. Quindi cerchiamo di illustrare il panorama delle distribuzioni linux.
Premessa: credo sia impossibile citare tutte le distribuzioni linux esistenti. Girovagando in rete ogni giorno ne scopro qualcuna che non conoscevo. Cercherò di dare anche qui qualche dritta o consiglio e citarne qualcuna… per il resto credo che gli utilizzatori saranno in grado di dirvi perchè scegliere la loro distribuzione.