Browser War: IE risorge, Firefox crolla e gli altri vivacchiano [mercato]

Ci spiace per gli avversatori di Internet Explorer, ma al contrario di quanto si potesse immaginare fino a un paio di mesi fa, difficilmente la quota di mercato del browser Microsoft scenderà velocemente al di sotto del 50%.

Secondo le statistiche di luglio fornite da Net Applications, pare infatti che dopo la débâcle di maggio, in cui IE aveva toccato il fondo del 59.75% di diffusione, il navigatore redmondiano si sia ripreso e negli ultimi 60 giorni sia stato protagonista di una risalita che l’ha riportato ad una quota di mercato molto più consona ai suoi standard, pari al 60.74%.

Dall’altra parte del mondo virtuale, quella rappresentata da Firefox, le cose, invece, non vanno per nulla bene. Con un tonfo facilmente definibile come senza precedenti, il browser del panda rosso è dirupato dal 23.81% di diffusione di giugno 2010 all’attuale 22.91%, con una diminuzione pari a quasi un punto percentuale: il pane per un software che si danna l’anima per rosicchiare fette di mercato a IE.

Microsoft: fatturato record nel quarto trimestre grazie a Windows 7

Altro che crisi. Con i risultati messi a segno nel quarto trimestre dell’anno fiscale in corso (terminato lo scorso 30 giugno), Microsoft conferma il suo momento positivo e porta a casa un fatturato record di ben 16.04 miliardi di dollari: il 22% in più rispetto all’anno precedente con un guadagno di 0,51 $ per azione.

A trainare il gruppo di Redmond, ancora una volta gli ottimi risultati ottenuti da Windows 7 sul mercato. Con i suoi 175 milioni di licenze vendute in meno di un anno (ha debuttato sul mercato il 22 ottobre 2009), l’ultimo sistema redmondiano si è, infatti, confermato come l’OS che ha venduto più copie nel minor tempo possibile.

Più che soddisfatti i vertici di Microsoft, che si compiacciono dei risultati ottenuti e rilanciano subito la sfida: entro la fine dell’anno vogliono che le copie di Seven vendute salgano a quota 300 milioni. Una cifra ambiziosa ma non impossibile da agguantare.

Windows 7 sorpasserà Vista entro un mese, ma XP continua a dominare il mercato

Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che perde ma non sa quel che trova. Questo è, da sempre, uno dei motti preferiti dall’utente medio di Windows, il quale, però, dall’avvento di Windows 7 sul mercato, sembra aver imparato ad assaporare il gusto agrodolce della novità.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Windows Team Blog, l’ultima incarnazione del sistema operativo Microsoft è infatti riuscita a vendere la bellezza di 150 milioni di licenze, pari a 7 copie dell’OS commercializzate ogni secondo. Un ritmo da record che, se mantenuto, permetterà a Seven di superare Vista nella classifica dei Windows più usati nel giro di uno, massimo due, mesi. Il che, per un prodotto arrivato nei negozi meno di un anno fa, non è affatto male.

Affatto male non è neanche il livello di diffusione di Windows XP, l’Highlander dei sistemi operativi, che a dispetto delle vertiginose vendite di Windows 7, risulta essere ancora la versione di Windows più utilizzata al mondo, con un grosso margine di vantaggio sui suoi successori.

Windows domina il mercato server nel 2010: fine del sogno Linux?

Sul fronte desktop, non c’è partita. Windows domina indiscusso il mercato dei sistemi operativi da anni, continuando a lasciare a Mac e Linux poco più che le briciole. Sul mercato server, invece, la situazione è ben diversa. Lì Linux è una realtà consolidata – apprezzata anche dai più insospettabili – e, in più di una circostanza, i fan del pinguino hanno sperato addirittura nel grande sorpasso. Impresa che, però, visti gli ultimi dati provenienti da “serverlandia“, sembra lontana anni luce. Forse secoli.

Secondo quanto riportato da IDC, infatti, nel primo quarto di quest’anno, Windows ha visto crescere la propria quota di mercato in ambito server dal 73.9% (dato di fine 2009) al 75.3% (pari a 1.379.487 unità vendute), mentre Linux è sceso dal 21.1% al 20.8% (380,429 unità). Il terzo incomodo, Unix, passa invece dal 4.4% al 3.6% (65.451 unità).

Quando poi si tocca l’argomento guadagni, i numeri non possono che essere tutti per Ballmer e soci. Nella prima parte del 2010, i sistemi Windows hanno generato 5.1 miliardi di dollari, quelli Linux 1.7 miliardi e quelli Unix 2.3 miliardi. Ma non sono certo queste le cifre che ci interessano di più.

Shoply, creare un proprio mercatino online gratuito

Stanno spuntando come funghi una serie di servizi che faciliterebbero la compravendita di oggetti, e non solo, online. Giusto qualche giorno fa vi ho presentato due servizi davvero molto interessanti che permettevano di creare annunci di proprie vendite in pochissimo tempo. I trattava, in ordine cronologico, di tinypay.me e di UploadNSell.

I servizi erano e lo sono ancora gratuiti e senza necessità di registrazione. Se da un lato la mancanza di registrazione favorisce una diminuzione dei tempi necessari per la creazione dell’annuncio, dall’altro dobbiamo rinunciare a delle funzioni che sono del tutto assenti da questi due servizi (proprio a causa dell’assenza del modulo per il login).

Firefox detiene il 30% del mercato dei browser, parola di Mozilla. Chrome non fa paura?

Malgrado i continui passi in avanti del giovane virgulto Chrome, il buon Firefox resiste e mantiene la sua quota di mercato del 30%. Ecco quanto emerge dall’ultimo rapporto di casa Mozilla, la quale ha combinato i dati provenienti da diverse fonti tra le più attendibili (tatCounter, Quantcast, Net Applications ed altre) e ci ha fornito un quadro completo sulla diffusione del browser del panda rosso in tutto il mondo.

La relazione, che è scaricabile da qui (in formato PDF e in lingua inglese), contiene anche diverse informazioni statistiche davvero curiose. Ad esempio, sapevate che il sistema di personalizzazione Personas è più usato in Sud America che in qualsiasi altro luogo del mondo? E del fatto che l’Antartide sia al primo posto nell’utilizzo delle estensioni, con i suoi 538 add-on per soli 1.000 utenti, che ne dite? E poi no, non diteci che voi non usate oltre 600 schede contemporaneamente come il tizio scovato dalle statistiche di Mozilla!

I netbook? Moriranno presto (ed altre previsioni più o meno catastrofiche)

Possono dei dispositivi come i netbook, oggetto di un clamoroso successo di mercato negli ultimi mesi, essere già sul viale sul tramonto? Secondo le indagini di mercato effettuate da IDC e Gartner per l’anno in corso, sì.

Pare infatti che il mercato dei portatili low-cost abbia raggiunto il suo livello di saturazione e che, complici una possibilità di scelta non così ampia come quella del mondo desktop e la costante diminuzione dei prezzi dei notebook, tutto sia destinato ad entrare prima in una fase di stallo e poi di regressione totale.

Mettiamoci poi che – sempre secondo l’International Data Corporationil 2010 sarà l’anno dei notebook con supporto al WiMax (a discapito di quella 3G) e la frittata è fatta. Ciao ciao netbook.

Mercato: Windows 7 cresce, OS X va giù. IE in declino, Chrome in ascesa


Quale miglior modo per iniziare un nuovo mese se non quello di dare una sbirciatina alle statistiche sulla diffusione di sistemi operativi e dei browser del mese precedente? Nessuna. Quindi non perdiamoci in inutili chiacchiere ed andiamo subito a vedere cosa il mercato di febbraio 2010, secondo i dati di Netmarketshare, ha riservato ai principali OS e navigatori del momento rispetto al mese precedente. Ne scopriremo delle belle.

Iniziamo dal mondo dei sistemi operativi, dove la corsa di Windows 7 non sembra trovare ostacoli. In un solo mese, la fetta di mercato dell’ultima creatura di Microsoft è infatti passata dal 7.57% all’8.92%, sancendo una storica diminuzione dell’affetto degli utenti verso l’immortale Windows XP, che passa dal 66.15% al 65.49%, e accompagnando per mano il lento declino di Vista, usato dal 17.47% dell’utenza a gennaio e dal 16.51% a febbraio.

In leggera flessione Mac OS X (10.5 e 10.6), che nonostante l’hype mediatico dettato dal lancio di iPad, vede la sua fetta di mercato passare dal 4.17% di gennaio 2010 al 4.09% di febbraio 2010. Nulla per cui strapparsi i capelli, insomma.

Google Chrome supera Safari in soli 16 mesi

Ebbene sì, sarà perché ha una grafica molto semplice o intuitiva, un motore di rendering molto veloce o semplicemente perché è targato Google, sta di fatto che Google Chrome sta piacendo a tutti, tanto che la sua nicchia di mercato continua a rosicchiare pian piano punti percentuale ai grandi rivali che stanno sul mercato da tempo. Grandi rivali come Safari, il celebre browser Apple, che però ha dovuto soccombere alla concorrenza di Google Chrome, visto il sorpasso attuato dal browser Google negli scorsi giorni.

Bing raggiunge il 10% negli USA

Bing

Dopo un esordio esaltante, Bing continua imperterrito a macinare utenti, guadagnando continuamente nuove quote di mercato (anche se il predominio di Google sembra ancora intoccabile) a danno dei diretti concorrenti, come ad esempio Yahoo Search, spodestata dal trono di secondo motore di ricerca negli USA dopo poche settimane dal lancio di Bing. Dopo qualche mese, il motore di ricerca made in Redmond ha segnato un altro colpaccio a suo favore: dati alla mano, avrebbe tra le mani il 10% delle ricerche effettuate negli USA.

STUDIO: Gli utenti Mac possiedono più macchine (e un sacco di soldi)

Apple

Che gli utenti in grado di permettersi un Mac fossero pochi rispetto alla media totale è ormai risaputo, nonostante negli ultimi anni il costo delle macchine create da Apple sia sceso per alcuni modelli i computer prodotti dall’azienda di Cupertino restano ancora un prodotto tutto sommato d’elite, scelto da una fascia di utenti prevalentemente professionale, che sceglie un prodotto estremamente stabile e funzionale ad un costo ovviamente comparato.

Internet Explorer 6 continua a detenere il 25% del mercato

Internet Explorer 6

Il tempo passa, il web si evolve, e con lui i nuovi browser che vanno a sostituire ogni giorno quelli vecchi, mandandoli in pensione e lasciandoli cadere il più delle volte nel dimenticatoio. Eppure, alcuni browser come Internet Explorer 6 sono duri a morire, e continuano a mantenere importantissime quote di mercato, a discapito di browser più moderni ma meno conosciuti dalla stragrande maggioranza degli utenti, che a volte dimostra addirittura di non sapere cos’è un browser. Prova ne sia il fatto che Internet Explorer 6, rilasciato nell’ormai lontanissimo Agosto 2001, continua a detenere la fetta più grande di mercato: il 25%.

Google sincronizza una nuova funzione con il Mobile

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Dopo aver sincronizzato i Contatti, le EMail e i Calendar, Google introduce la sincronizzazione della funzione Suggested Search fra versione Desktop e Mobile.

Per ora la sincronizzazione è disponibile per dispositivi Android, iPhone e Palm OS. Purtroppo in Italia dovremmo attendere ancora per poterla sperimentare, al momento infatti è disponibile solo per gli Stati Uniti.

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