Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di smartwatch “essenziali” che non hanno la pretesa di sostituirsi agli smartphone quando si tratta di scattare foto o effettuare delle chiamate: mostrano delle notifiche e mostrano l’orario corrente, basta. Oggi invece vogliamo approdare alla sponda completamente opposta della filosofia che sta dietro alla realizzazione dei cosiddetti orologi intelligenti e parlarvi del Neptune Pine.
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Smartwatch Nokia, ecco come potrebbe essere (concept)
Come vi abbiamo anticipato qualche settimana fa, Nokia potrebbe lanciare il suo smartwatch nel terzo trimestre del 2014. Per il momento, tuttavia, si tratta solo di indiscrezioni e in attesa dell’ufficialità non possiamo far altro che affidarci alla fantasia dei designer, che grazie allo strumento dei concept riescono a dare una forma a prodotti che nel mondo reale possiamo solo immaginare.
Apple: l’iWatch rischia di arrivare tardi sul mercato?
Tra le tante novità presenti sul palco dell’edizione 2014 del CES ci sono anche loro: i chiacchieratissimi smartwatch. Archos, ad esempio, ha presentato il suo modello ma anche altri colossi dell’IT che hanno scelto di prender parte alla fiera tecnologica in scena a Las Vegas non sono assolutamente da meno.
Nonostante questo gran pullulare di device indossabili e sopratutto di orologi intelligenti Apple, però, sembra essere intenzionata a continuare a temporeggiare. Che l’iWatch rischi di arrivare troppo tardi sul mercato? Forse!
CES 2014: Archos presenta i suoi smartwatch “essenziali”
Anche se non sono stati la “big thing” del 2013 come qualche analista si aspettava, gli smartwatch rimangono gadget su cui molte aziende puntano forte. Una di queste è Archos che durante il CES di Las Vegas ha presentato una nuova linea di smartwatch “essenziali” caratterizzati da prezzi ragionevoli e un concetto base più che apprezzabile: essere utili senza voler sostituire in tutto e per tutto il telefonino.
LG lavora agli smartwatch G Arch e G Health?
Sul fatto che i device indossabili siano parte dell’eredità che i colossi dell’IT lasceranno ai posteri oramai non ci sono più dubbi o almeno questo è quel che se ne deduce attenendosi a quanto già fatto da alcuni e stando a quanto vociferato per il conto di molti.
Ieri, ad esempio, abbiamo avuto modo di apprendere che anche Nokia, al pari di svariate altre aziende tech, prossimamente immetterà sul mercato un proprio smartwatch. Oggi torniamo a riproporre l’argomento ma questa volta ponendo l’accento su LG e su quelli che sembrano essere i suoi futuri piani in fatto di orologi intelligenti.
Seguendo la falsariga delle precedenti voci di corridoio e stando alle più recenti indiscrezioni pare infatti che LG sia attualmente al lavoro su ben due diversi modelli di smartwatch da distribuire sul mercato durante i prossimi mesi. I dispositivi in questione dovrebbero essere entrambi basati sulla piattaforma mobile Android e risulterebbero identificabili con i nomi del già vociferato G Health e di G Arch.
Nokia lancerà il suo smartwatch nel terzo trimestre del 2014
Ormai è cosa ben chiara a tutti: quello dei device indossabili è il settore su cui piccoli e grandi colossi ell’IT hanno intenzione di investire per il prossimo futuro e le prime avvisaglie sono già ben visibili.
C’è quindi ben poco da stupirsi se oltre a Samsung, ad Apple ed a Google, solo per fare alcuni nomi, anche Nokia sia intenzionata ad entrare a pieno in tale settore lanciando un proprio smartwatch.
Al momento non vi è ancora alcuna dichiarazione ufficiale ma stando a quanto emerso online nel corso degli ultimi giorni sembra proprio che la finlandese non abbia alcuna intenzione di lasciare campo libero alla concorrenza.
Motorola pensa ad uno smartwatch con telaio e schermo flessibile
Anche Motorola, al pari di altri big del settore, prossimamente potrebbe lanciare sul mercato uno smartwatch ma, diversamente dalla concorrenza, dotato di un display flessibile.
A portare alla luce le presunte intenzioni dell’acquisita di big G è stato un brevetto depositato dalla compagnia nel 2012 presso il Patent and Trademark Office statunitense (USPTO) ma pubblicato soltanto nel corso delle ultime ore.
Nel brevetto viene descritto un modulo chassis flessibile che può essere accoppiato a un modulo display. Il metodo in questione permetterebbe quindi la flessione di un dispositivo elettronico con un display flessibile per una visualizzazione curva, qualora desiderato, o una flessione con il minimo sforzo. Unitamente al display, quindi, l’orologio di Motorola sarebbe dotato anche di un telaio flessibile.
Apple, l’iWatch sarà disponibile in diverse dimensioni e colori
Dopo le indiscrezioni diffuse nel corso delle ultime ore secondo cui Apple avrebbe messo in pausa il progetto iTV in modo tale da potersi concentrare sul campo degli indossabili si torna nuovamente a parlare di iWatch e di quelle che potrebbero e dovrebbero essere le sue caratteristiche.
Pur non essendo ancora state ben definite le specifiche hardware sembra che lo smarwatch di Cupertino sarà in grado di adattarsi alle più svariate esigenze estetiche. L’iWatch, quindi, non andrà a configurarsi solo e soltanto come un dispositivo tech ma anche come un accessorio di design che gli utenti potranno abbinare al proprio look.
La testata The Korea Herald ha infatti reso noto che una fonte molto vicina agli impianti produttivi asiatici di Apple ha fatto sapre che l’iWatch sarà disponibile in diverse dimensioni schermo e in svariate colorazioni andandosi dunque ad adattare alle esigenze di uomini e donne.
Apple: progetto iTV in pausa, priorità a iWatch
Coloro che attendevano impazienti la chiacchieratissima iTV di Apple dovranno attendere ancora sino, almeno, al 2015. La ben nota azienda di Cupertino pare infatti abbia dato la precedenza agli indossabili, campo questo nel quale rientra a pieno l’altrettanto discusso iWatch.
A riferire la cosa è stato Paul Gagnon, analista della società NPD DisplaySearch.
LG deposita il marchio G Health, potrebbe trattarsi dello smartwatch
Da quando sono cominciate ad emergere in rete le prime informazioni facenti riferimento all’arrivo sul mercato degli smartwatch ed al presunto lancio degli stessi tutti i principali produttori, o quasi, sembrano essere impegnati nello sviluppo di device indossabili di tale tipologia. Tra i vari nomi presenti in elenco, tra cui spiccano quello di Apple e quello di Google, figura anche quello di LG.
Del possibile lancio di uno smartwatch da parte di LG se ne era già iniziato a parlare a marzo dell’anno corrente ma è soltanto con le indiscrezioni emerse nel corso delle ultime ore che il progetto sembra aver finalmente trovato conferma.
Stando infatti a quanto scoperto dai ragazzi del sito web Phandroid il 23 ottobre la ben nota azienda sudcoreana ha depositato il marchio “G Healt” presso l’US Patent and Trademark Office (USPTO).
Google Watch, ormai è in dirittura d’arrivo
In occasione dell’ultima conference call con gli investitori Larry Page non solo ha provveduto ad annunciare i risultati finanziari di Google facenti riferimento al terzo trimestre del 2013 ma ha anche colto l’occasione per parlare delle prossime tecnologie che big G introdurrà soffermandosi in maniera particolare sullo smarwatch.
A distanza di qualche settimana da quelle dichiarazioni nuove indiscrezioni facenti riferimento all’orologio intelligente di Google sono tornate a cavalcare la cresta dell’onda ma questa volta a parlare del tanto atteso quanto chiacchierato smartwatch è il Wall Street Journal.
Stando a quanto emerso lo smartwatch di Google si chiamerà Google Watch, sarà realizzato in collaborazione con un produttore asiatico del quale al momento ancora non si conosce il nome, sarà basato sul sistema operativo mobile Android e tra le principali funzionalità offerte non mancherà una profonda integrazione con l’assistente Google Now.
Samsung Galaxy Gear, il 30% degli acquirenti lo riporta in negozio
Presentato all’inizio di settembre in pompa magna da Samsung, lo smartwatch Galaxy Gear ha destato sicuramente l’interesse di molti geek. Il device è sicuramente interessante, con importanti potenzialità, ma paga lo scotto di puntare su un mercato ancora largamente inesplorato (quello degli smartwatch, per l’appunto) e di presentare diverse lacune che, a quanto sembra, non lo stanno facendo apprezzare abbastanza dal pubblico.