Lo stato di Internet in Europa: Italia fra luci e ombre

Grazie a un post di qualche settimana fa, siamo venuti a conoscenza di quali sono i 20 Paesi più presenti in Internet. Oggi, invece, è arrivato il momento di scoprire qual è lo stato di Internet in Europa.

A fare luce sulla diffusione della Rete nel vecchio continente è il sito Pingdom, che ha pubblicato due interessanti graduatorie relative al numero di utenti e alla penetrazione di Internet nei vari Paesi europei: riuscirà l’Italia a uscirne senza ossa rotte, come l’altra volta? Leggete e scopritelo insieme a noi.

I 20 Paesi più presenti in Internet: noi ci siamo!

Dopo il planisfero di Facebook, ecco un’altra statistica che ci aiuta a comprendere meglio la morfologia di Internet, i suoi utenti e i suoi confini: la classifica dei 20 Paesi più presenti in Rete in rapporto alla loro popolazione*.

Fra questi, ci sarà anche la nostra tanto bistrattata penisola italica? Sì. Anche se molti non ci avrebbero scommesso manco il becco di un quattrino, figuriamo nella graduatoria, siamo in quattordicesima posizione e precediamo lande tutt’altro che desolate come Indonesia, Filippine, Spagna, Messico, Canada e Vietnam. Prima di noi ci sono Iran, Turchia, Corea del Sud e Nigeria, ma son dettagli.

Se volete avere un quadro completo della situazione, date pure uno sguardo ai due grafici che seguono. Il primo ci mostra la classifica dei Paesi più presenti in Internet con il relativo numero di abitanti “connessi”, il secondo confronta la popolazione reale dei vari Paesi con il numero degli utenti della Rete che risiedono in essi.

“Save The Developers!” dite no all’ utilizzo di Internet Explorer 6

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del “403 Day“, l’ iniziativa volta a far desistere gli internauti dall’utilizzo di Internet Explorer, un browser maledetto per gli sviluppatori web che devono continuamente fare i conti con le architetture supportate o meno dal browser di casa Microsoft.
In questi giorni si sta muovendo un iniziativa nella stessa direzione, “Save The Developers!”

Internet Explorer 6 rappresenta ancora il 31% di tutti i browser che quotidianamente navigano in internet, (contro il 22% di IE7 e il 36.5% di Firefox) e questa discrepanza tra i livelli di aggiornamento dei vari browser è inaccettabile per gli sviluppatori che si trovano a dover fare i conti con un browser “antico” che non supporta molte delle tecnologie in via di sviluppo ma che allo stesso tempo non può essere tralasciato, vista la larga utenza che se ne serve.