Immagine che mostra il logo di Twitter

Twitter annuncia e lancia Moments

Nel corso delle ultime ore il team di Twitter ha annunciato e lanciato il nuovo servizio Moments, Momenti in italiano. Trattasi di un nuovo pulsante che troverà spazio all’interno dell’applicazione ufficiale del social network e dell’applicazione Web che offrirà l’accesso a tutta una serie di contenuti di valore aggiunto riguardanti temi come notizie, post, programmi TV e molto altro ancora.

Immagine che mostra il logo di Twitter

Con Moments gli utenti accederanno ad una nuova sezione del social network che unirà, mixerà e visualizzerà nel medesimo luogo elementi come tweet, video, Vine e GIF.

Foto che mostra la vecchia homepage di Twitter

Twitter riconosce il copyright dei tweet degli utenti

Al momento non è ancora giunta una conferma ufficiale ma stando a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni sembrerebbe proprio che Twitter abbia fatto un importante passo avanti nei confronti degli utenti e della questione copyright dei tweet.

Foto che mostra la vecchia homepage di Twitter

Sembrerebbe infatti che Twitter abbia iniziato a riconoscere il copyright dei tweet degli utenti andando a rimuovere tutti i cinguettii palesemente copiati da altri e che non contengono la fonte.

Foto dell'app Clipboard aperta su tablet

Flipboard, Yahoo! e Google interessante all’acquisto?

Stando a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore Flipboard, la celebre app mediante cui è possibile creare un personal social magazine, sarebbe finita nel mirino di Yahoo! e di Google, entrambe interessante ad un’acquisizione.

Foto dell'app Clipboard aperta su tablet

A render nota la cosa è stato il The Wall Street Journal che a poche ore di distanza dalla notizia che Twitter per molti mesi ha trattato senza successo l’acquisto di Flipboard per una cifra vicina al miliardo di dollari fa sapere che i due colossi del Web sono in trattative per poter far propria la famosa app.

Immagine che mostra un periscopio

Google avrebbe potuto lanciare un’app simile a Periscope

Sul fatto che Periscope sia l’applicazione del momento vi sono ormai ben pochi dubbi. Sono infatti in tanti, anzi in tantissimi coloro che ogni giorno si servono della famosa app di mamma Twitter così come sono molto numerosi gli utenti che ne parlano, in rete e non.

Immagine che mostra un periscopio

Quel che forse non tutti sanno è che in passato anche Google ha valutato l’ipotesi di mettere in campo un progetto simile. A farlo fu qualche anno fa il personale al lavoro sulla piattaforma YouTube.

Foto del logo di Twitter presente nella home

Twitter sta per lanciare un servizio di video sharing

A quanto pare Twitter ha deciso di dare del filo da torcere a YouTube ed a tutti gli altri servizi analoghi e per farlo provvederà a lanciare un proprio servizio di video sharing.

Foto del logo di Twitter presente nella home

Al momento, è però bene sottolinearlo, non si tratta ancora di una notizia ufficiale bensì di un’indiscrezione non confermata che va tuttavia a trovare solide basi nell’annuncio da parte dello stesso social network, avvenuto lo scorso settembre, relativo all’introduzione di tutta una serie di importanti novità che sarebbero state proposte agli utenti nei mesi a seguire al fine di migliorare la qualità del servizio ed aumentare il numero di iscritti. Tra i nuovi servizi che Twitter aveva annuncio ve ne era proprio uno dedicato alla condivisione dei video attraverso la piattaforma.

Foto che mostra l'app twitter aperta su iPhone

Twitter traccerà le app installate dagli utenti sullo smartphone

Nel corso delle ultime ore Twitter ha annunciato che ben presto inizierà a raccogliere le informazioni sulle applicazioni che gli utenti hanno scaricato sul loro smartphone a meno che ciò non venga negato in maniera esplicita dal proprietario dell’account sul social network e del dispositivo in uso. Detta in altri termini Twitter andrà automaticamente a curiosare all’interno dei device mobile dei suoi utenti in modo tale da poter conoscere meglio i gusti degli iscritti.

Foto che mostra l'app twitter aperta su iPhone

Allo stato attuale delle cose Twitter è in grado di conoscere le abitudini dei suoi utenti solo ed esclusivamente attraverso i loro tweet. Con la scelta fatta ora da Twitter il team del social network può invece andare a migliorare di gran lunga i consigli per i suoi iscritti relativamente a contenuti e persone da seguire.

Foto Google Glass

Google Glass, Twitter ha sospeso il supporto

Probabilmente non tutti lo sanno o lo ricordano ma Twitter è stata una delle prime realtà ad impegnarsi, a partire dallo scorso anno, nello sviluppo di un’app dedicata ai Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete.

Foto Google Glass

L’app Twitter specifica per Google Glass che era stata lanciata inizialmente ad aprile del 2013 nel corso delle ultime ore è però scomparsa dall’elenco dei software compatibili che è possibile scaricare ed installare sugli occhiali di Big G. A render nota la cosa sono stati alcuni utenti su Reddit raccontando di aver ricevuto conferma dal supporto ufficiale di Twitter riguardo la sospensione della compatibilità del servizio con il tanto chiacchierato device del colosso di Mountain View.

Foto del logo di twitter presente sulla schermata di login

TwitPic, acquisito e salvato da Twitter

Poco più di un mese fa TwitPic aveva annunciato che avrebbe presto chiuso il suo servizio di condivisione a causa di alcune pressioni da parte di Twitter che, appunto, aveva minacciato di tagliare l’accesso alle sue API per una disputa legale sulla registrazione del marchio. Nel corso delle ultime ore le cose sono però totalmente cambiate: Twitter ha infatti acquisito TwitPic al fine di salvare l’enorme archivio di foto condivise dagli utenti sul social network prima che il servizio potesse chiudere.

Foto del logo di twitter presente sulla schermata di login

Nonostante quanto reso noto nelle settimane precedenti Twitter ha dunque scelto di far proprio il celebre servizio di image sharing. TwitPic, infatti, non avrebbe avuto la forza economica di portare il social network in tribunale e proprio per aquesto aveva preferito annunciare la sua chiusura. A distanza di un mese e poco più il team di Twitter ha però deciso di acquisire TwitPic in modo tale da permettere agli utenti di accedere ancora alle proprie immagini.

Screenshot della versione web di Twitter

Twitter, ora la musica è a portata di timeline

E tempo di cambiamenti e di novità in casa Twitter! Quasi in contemporanea alla notizia riguardante l’inizio degli esperimenti miranti a rendere l’esperienza d’uso del social network sempre più semplice e rilevante per gli utenti con l’inserimento nella timeline di tweet di persone che non si seguono ancora il team del fringuello azzurro ha annunciato di aver reso disponibile una nuova feature tutta dedicata alla musica.

Screenshot della versione web di Twitter

La squadra di Twitter ha infatti comunicato di aver aggiunto all’interno della timeline del social network una nuova scheda dedicata alla musica che consente di ascoltare brani musicali e podcast semplicemente utilizzando l’app ufficiale per device Android e iOS.

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre Nel corso degli ultimi giorni Twitpic, il servizio di hosting fotografico disponibile dal 2008 e noto ai più come risorsa mediante la quale poter caricare e condividere immagini sul social network del fringuello azzurro, ha annunciato che ben presto chiuderà fissando come termine ultimo il 25 settembre.

La decisione è stata presa dopo che il team di Twitter ha minacciato di tagliare l’accesso alle sue API a causa di una disputa legale inerente la registrazione del marchio che in rete ha fatto molto discutere e che sta continuando tuttora a farlo.

Noah Everett, il CEO d Twitpic, ha infatti reso noto che i legali di Twitter hanno contatto quelli del noto servizio di image hosting chiedendo di abbandonare la domanda di registrazione del marchio. In caso contrario Twitter avrebbe sospeso le API del servizio Twitpic tagliandolo quindi fuori dal social network.

Twitter Feed RSS

Twitter vuole acquisire Spotify e Pandora?

Twitter vuole acquisire Spotify e Pandora?

Giorni fa circolava una voce online secondo cui entro breve tempo Twitter avrebbe provveduto a mettere a segno l’acquisizione di SoundCloud, il servizio etichettato come lo YouTube della sfera musicale.

Di tale operazione non ne è stata fatta più parola ma in compenso nel corso delle ultime ore sono iniziate ad impazzare in rete non poche indiscrezioni riguardanti le presunte intenzioni del team del cinguettante social network di mettere le mani sui servizi di streaming musicale Spotify e Pandora.

Tutto ha avuto inizio con una notizia riportata dal Financial Times. Secondo persone molto vicine ai piani alti del celebre servizio di microblogging Dick Costolo e company starebbero valutando questo tipo di acquisizioni che qualora messe effettivamente a segno andrebbero a configurarsi come le più costose mai effettuate sino ad ora. Spotify è stato infatti valutato 4 miliardi di dollari alla fine del 2013 ed ha appena superato i 10 milioni di abbonati paganti in tutto il mondo mentre Pandora è stata o valutato più di 5 miliardi di dollari e per il momento è disponibile solo in Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.

Twitter sta valutando l’acquisizione di SoundCloud?

Twitter sta valutando l'acquisizione di SoundCloud?

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni allo stato attuale delle cose il team di Twitter sarebbe molto vicino alla messa a segno di un’acquisizione importantissima, una delle maggiori mai realizzate sino ad ora.

Voci di corridoio suggeriscono infatti che il cinguettante servizio di micro blogging sarebbe interessato a SoundCloud, quello che a più riprese è stato etichettato come lo YouTube della sfera musicale.

Le cifre in ballo, qualora l’operazione dovesse andare realmente in porto, dovrebbero essere molto vicine al miliardo di dollari senza contare poi il fatto che l’esecuzione di una mossa di questo tipo potrebbe significare per Twitter un ulteriore tentativo per esprimere la qualità del network.