Come usare la chat di Facebook in Yahoo! Mail Beta

Da pochi giorni è possibile chattare con i propri amici Facebook direttamente da Yahoo! Mail; la versione proposta dal noto motore di ricerca è ancora Beta, tuttavia presto potremo usufruire di una versione definitiva.
Facebook è ormai diventato parte integrante della nostra vita, dopo Hotmail, anche Yahoo! ha deciso di introdurre nel proprio servizio di posta elettronica la possibilità di collegare l’account del social network con il servizio proposto.

Chiude MyBlogLog, l’annuncio di Yahoo!

Ed è così che si conclude la storia di un altro servizio internet molto utilizzato da noi blogger. La chiusura di Windows Live Space e ora quella di MyBlogLog , ripulisce il campo dei servizi online per blogger di due elementi importanti del panorama internet. MyBlogLog, servizio nato dalla mente di Yahoo!, vide il suo punto più alto circa 3 anni fa, quando in tutti i blog si poteva trovare il widget che permetteva di inserirsi nel gruppo su MyBlogLog.

Con l’arrivo di Facebook, il propagarsi dei social network, il servizio è sparito dai blog, sostituito dai più rinomati widget delle pagine fan presenti su Facebook. Con un email, inviata nella giornata di ieri a tutti i sui utenti, Yahoo! informava della chiusura imminente del servizio. La data da appuntare sui vostri calendari digitali è il 24 Maggio 2011.

IM+, chattare direttamente dal browser su più reti di messaggistica istantanea

Oggi giorno chat e social network fanno pienamente parte della vita di tutti coloro che, in maniera sempre più assidua, sono impegnati a solcare in lungo e in largo i meandri del web.

Considerando però l’ampio numero di strumenti disponibili esattamente adibiti a tale scopo, come nel caso di Windows Live Messenger, Skype, Facebook, MySpace e molti altri ancora, riuscire ad attingere sempre e comunque a quelle che sono le risorse utili in un dato momento potrebbe divenire una vera e propria problematica specie quando, ad esempio, ci si ritrova ad operare da un PC altrui o, ancora, nel caso in cui non sia possibile utilizzare quel dato client da quel dato desktop ecc…

Per ovviare a fastidiose situazioni di questo tipo è però possibile usufruire di una nuova ed apposita risorsa online che, in modo semplice e gratuito, permetterà di accedere a tutte quelle che sono le principali reti di messaggistica istantanea utilizzate agendo direttamente dal browser web e senza dover eseguire alcun applicativo dal proprio PC o, comunque sia, dal dispositivo in uso.

Tweetmete, le previsioni del tempo direttamente a portata di tweet

La stagione autunnale è oramai inoltrata e, si sa, le belle giornate non sono più così frequenti, per cui avere la possibilità di monitorare in modo costante ma, al tempo stesso, pratico e veloce, il meteo relativo alla propria località potrebbe essere senz’altro utile.

Tuttavia, cari lettori di Geekissimo, nel caso in cui foste alla ricerca di un semplice ma attendibile strumento mediante cui tenere sotto controllo le condizioni atmosferiche della propria zona e, ancor più nello specifico, qualora utilizziate in maniera costante e continuativa Twitter, allora, senza alcun dubbio, Tweetmete è la risorsa più adatta!

Si tratta infatti di una nuova ed efficace applicazione per il noto servizio di microblogging che consentirà giust’appunto di ottenere informazioni relative alle previsioni meteo in relazione ad una data località (sono presenti un buon numero di città mondiali, incluse quelle italiane!) mediante semplici tweet, il tutto in modo completamente gratuito e basandosi sui dati forniti da Yahoo! News Weather.

Google Image Help: visualizzare le immagini ricercate con Google, Bing e Yahoo! ora è ancora più facile!

Google Image Search costituisce senz’altro un ottimo strumento mediante cui reperire tutte le varie ed eventuali immagini d’interesse in modo tanto semplice quanto veloce, tuttavia, chi utilizza abitualmente il noto strumento di ricerca offerto dal gran colosso di certo avrà avuto modo di notare quanto, nella maggior parte dei casi, possa risultare decisamente poco pratico aprire i vari risultati uno ad uno al fine di poterli visualizzarle al meglio.

Si tratta dunque di un operazione sicuramente non di difficile esecuzione ma, in ogni caso, decisamente dispendiosa a livello di tempistiche, tuttavia, nel caso in cui utilizziate abitualmente Firefox per navigare online, uno strumento quale Google Image Help potrebbe risultare decisamente vantaggioso!

Yabigo, confronti le ricerce fatte con Bing, Google e Yahoo

Yabigo

Sono tanti i motori di ricerca presenti in rete. Molti sono poco famosi, altri invece hanno catturato tutta l’attenzione. I principali tre motori di ricerca, come ben sappiamo, sono tre: Google, Bing e Yahoo. Cercare di superare questi tre siti è veramente un’impresa difficile. Google è senza ombra di dubbio il re incontrastato della ricerca online ma Bing gli sta alle spalle e sta facendo veramente dei passi da gigante.

Per creare un sito in grado di superare questi tre, si dovrebbe pensare a qualcosa che li riunisse, a qualcosa che prende qualche piccolo spunto da tutti e tre e li riporta in un unico sito. Beh, Yabigo fa questo. Il nome del sito, richiama le prime due lettere dei tre siti che riunisce e già questo dice tutto. Andiamo a conoscerlo meglio.

GMailDefaultMaker, usare un servizio online come “client” predefinito per inviare email

Quante volte ci è capitato di trovare un indirizzo email, di cliccarlo e di aprire il client di posta elettronica predefinito? A me tantissime volte. Se siamo soliti usare dei software per questo genere di attività non c’è nessun problema, ma cosa succede se ai programmi si preferiscono i servizi online come GMail? Io sono uno di quelli che non ama poi così tanto i client per le email, ma si trova magnificamente con le applicazioni online.

In questi casi bisogna rassegnarsi, copiare l’indirizzo email ed incollarlo nella zona del destinatario durante la compilazione del messaggio. Una bella perdita di tempo, che sarebbe meglio evitare. Se vi trovate in questa condizione, allora state leggendo il post giusto. Grazie a GMail Default Maker, infatti, potrete impostare un servizio online come client predefinito per la vostra posta. Per la precisione supporta tre servizi: GMail; AOL Mail; Yahoo Mail.

Yahoo! inizierà ad utilizzare Facebook Connect!

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Facebook si sta espandendo sempre di più e non viene considerato solamente, come un comune social network, ormai è entrato nella quotidianità di molti di voi e sono tanti quelli che lo utilizzano anche quando non sono a casa. Facebook è riuscito a catturare l’attenzione di molti anche per le sue API che permettono l’integrazione di questo sito con molti altri siti “satelliti”.

Facebook Connect è il servizio di Facebook che vi permette di effettuare un login ad un sito, utilizzando gli stessi dati che utilizzate per il login al social network. Questo vi eviterà la registrazione al sito, permettendovi di usufruire di tutti i servizi che quel sito offre agli utenti registrati, ovviamente sarà il WebMaster a decidere se utilizzare Facebook Connect oppure no.

Yahoo implementerà Facebook Connect nel 2010

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Yahoo ha annunciato che implementerà entro il 2010 Facebook Connect in tutto il suo network. Questo significherà che navigando fra i vari servizi di Yahoo avrete la possibilità di loggarvi grazie al vostro account Facebook, ma non solo.

Se vedere implementato Facebook Connect nei nostri blog preferiti significa poter condividere post, commenti e quant’altro sul nostro profilo, con il nostro network, l’implementazione in Yahoo significherà qualcosina in più.

Non stiamo parlando infatti di un blog o di un giornale online, ma di un portale di servizi, dal photosharing alla chat. Questo significherà che essere utenti Yahoo e Facebook allo stesso tempo assicurerà un’integrazione estremamente funzionale delle proprie vite virtuali.

E’ esattamente quello che sta accadendo anche per altre realtà, come Bing, che sta spingendo sempre di più sulla perfetta integrazione con Twitter, diretto concorrente di Facebook nel ring dei social network.

Cosa succede ai nostri account dopo la morte

Facebook Memorial Page

Il web è un ambiente frequentato in gran parte da giovani e il problema di cosa accada ai nostri account in caso di decesso, difficilmente ce lo siamo posto e concordiamo con voi nel non volercelo porre a fatto.

Qualcuno però se lo è chiesto, di preciso Jack Cola, di MakeUsOf, che ha redatto un breve vademecum su cosa accade in caso di decesso, per i principali servizi web del momento.

Dobbiamo dire che la differenza di policy è impressionante. Gmail ad esempio permette al vostro parente più prossimo di accedere al vostro account previa presentazione di una documentazione appropriata. In particolare bisogna poter fornire una prova evidente della morte, come un articolo di giornale o un necrologio, ma soprattutto bisogna essere ing rado di fornire almeno un’header completo di una email ricevuta dall’account del deceduto.

App Garden, Flickr propone al pubblico la raccolta delle applicazioni che sfruttano le sue API

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Chi bazzica lungo la rete, di certo avrà avuto modo di notare come le applicazioni per una migliore gestione di Flickr e delle sue funzioni siano aumentate giorno dopo giorno, al fine di sfruttare al meglio ciò che il network di condivisione fotografica offre ai propri utenti.

Con il passare del tempo, le applicazioni, di terze parti o meno, che utilizzano le API di Flickr sono divenute talmente tante che, poter avere una visione più o meno completa di cosa offre le rete ai propri utenti, costituisce un operazione tanto difficile quanto impossibile.

Proprio per questo, Yahoo!, proprietaria di Flickr, ha finalmente deciso di riunire tutte le applicazioni che permettono un più efficiente utilizzo del network, in unico spazio che prende il nome di “App Garden.

Addio Geocities

New GeoCities accounts are no longer aviable

Dopo numerosi annunci incominciati con l’Aprile del 2009, altrettanto numerose proteste e tentativi di evitarlo, Yahoo ieri ha definitivamente chiuso Geocities.

Geocities per chi non lo sapesse, è stato negli anni ’90 il terzo dominio più visitato al mondo. Un servizio di web hosting che ha dato casa a milioni di piattaforme business. I suoi servizi a pagamento non sono ciò che lo ha fatto entrare nella storia del web, ma è il free hosting che lo ha determinato.

Geocities infatti è stato uno dei primi, e all’epoca certamente il più completo, servizio di free web-hosting della rete. Con una registrazione a Geocities siamo stati in grado di mettere su le nostre lavoratissime home-page, programmate stringa dopo stringa.

Geocities è stata la madre dei web-ring, le prime comunità a tema che sono comparse sulla rete hanno trovato una casa accogliente nei server di Geocities, acquistata nel 1999 da Yahoo. La sua chiusura è di certo un segno delle cose che cambiano.