Il Bangladesh punta su internet: installerà computer a banda larga in tutte le scuole da far usare gratuitamente alla popolazione
I lettori più appassionati di Geekissimo sanno che spesso e volentieri ci piace parlare di iniziative benefiche, di solidarietà e di “belle notizie”. Oggi vi raccontiamo di cosa sta accadendo in Bangladesh, che come sapete è uno dei paesi più poveri del mondo. Il Bangladesh Telecommunications Regulatory Commission, l’ente nazionale che si occupa di telecomunicazioni, ha annunciato che installerà computer con connessione internet a banda larga da usare gratuitamente presso tutte le circa 40mila scuole elementari disseminate in tutto il paese. Un’iniziativa presa soprattutto per far conoscere le potenzialità di internet nelle zone rurali.
La mossa, dunque, porterà internet in decine di migliaia di villaggi, dove vive oltre il 70 per cento della popolazione del paese (144 milioni di persone). Tra l’altro, la decisione andrà anche ad alleviare i conti delle scuole e università, non più soggette al pagamento della bolletta di internet. Una mossa dunque a prima vista davvero intelligente: basti pensare che con soli tre milioni di utenti il Bangladesh è uno dei paesi al mondo in cui la penetrazione di internet nella popolazione è minima.
Samiul Wadud, amministratore delegato del più grande provider del Paese, spiega che la decisione andrà a raddoppiare o triplicare il numero di utenti internet in meno di un anno: “È un grosso incentivo anche per le industrie e il mondo degli affari: il governo non solo darà la possibilità a scuole e università di connettersi gratuitamente, ma molto presto taglierà anche i costi di internet del 60 per cento per tutti i tipi di utenti”. Per questo, aggiungono altri, internet diventerà finalmente qualcosa di molto meno elitario e inizierà ad arrivare anche in campagna e nelle zone più lontane dai centri abitati. Il Paese, che pure è uno dei più poveri del mondo, negli scorsi anni ha visto un incremento enorme delle telecomunicazioni, e soprattutto quelle dei cellulari (cresciuti dall’1,5 milioni di apparecchi del 2004 agli oltre 42 milioni odierni); e la politica dei cellulari è stata la stessa di quella attuata ora per internet.
Dunque una decisione molto intelligente da parte delle autorità del Bangladesh, considerato anche che i vicini indiani sono diventati in pochi anni dei “maghi” di internet e della programmazione, proprio grazie a una loro propensione per i numeri e la tecnologia. Unica domanda che vorrei girarvi: secondo voi è giusto agevolare la diffusione di internet in campagna, o magari con quei soldi si potevano costruire infrastrutture e combattere la povertà, considerato che il 40 per cento della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno?